“Se metti gioielli vistosi, il resto dev'essere neutro. Se no sei l'albero di Natale” (Karl Lagerfeld).
“I gioielli distolgono l'attenzione dalle rughe” (Sonja Henie).
Cosa racconta un anello di noi? E un paio d'orecchini asimmetrici? Un orologio incastonato di gemme? Da millenni scintillano come segni di potere, promesse d'amore, talismani, status symbol, opere d'arte da indossare. Più che ornamenti: narrazioni portatili, cristallizzazioni d'epoche, passioni, identità.
Dopo scarpe e borse, questo libro completa la trilogia dei principali accessori - autentici pilastri del sistema moda - luccicando di memoria, materia e immaginario. Un lessico dalla A alla Z, fitto di storie affascinanti, citazioni, curiosità, personaggi, aneddoti e miti. In parallelo, una sezione di dialoghi esclusivi con designer e manager che svelano i loro backstage.
Quale artigianato orafo al tempo dell'AI? Esisterà mai un bling-bling che sia anche etico e sostenibile? Domande aperte, risposte preziose. Ma si può parlare di bracciali e collane in tempi sempre più veloci e complicati? Si può. Perché i monili, minuscoli baluardi di senso, come pochi altri manufatti custodiscono il grande mistero: niente è più utile del futile. E si può perché, proprio nei momenti più tormentati della storia, i gioielli diventano beni rifugio, tesori tascabili, investimenti.
Oggi come ieri, un diamante rosa o uno zaffiro del Kashmir valgono più di tanti titoli azionari... Un volume pensato per gli appassionati di moda e design, per gli addetti ai lavori (in Italia decine di migliaia), per chi frequenta corsi di fashion studies. E per chi sa che l'unico modo di afferrare la felicità è lasciarsi attraversare dalla luce restituendola al mondo ancora più viva. Come fanno i gioielli.

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