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Nei giorni scorsi vi avevamo raccontato dell’importante sentenza di un tribunale siciliano, che aveva decretato che l’affidamento di suoi bambini non doveva essere assolutamente tolto alla madre a causa della sua omosessualità.
Era stata questa la richiesta avanzata da un uomo, che aveva dichiarato che la sua futura ex moglie non sarebbe stata in grado di accudire i suoi bambini dal momento che aveva intrapreso una relazione omosessuale.
Mi chiedo ancora quale sia il nesso tra le due cose, e credo se lo sia chiesto anche il giudice del tribunale di Nicosia (Enna), che ha respinto il ricorso dell’uomo che chiedeva l’affidamento totale dei figli.
A commentare questa importante sentenza ci ha pensato Imma Battaglia, presidente di ‘Gay Project’, che l’ha definita come una sentenza molto importante, e che ha dichiarato che una madre deve essere tutelata a prescindere dal suo orientamento.
Imma Battaglia ha dichiarato che questa sentenza “dimostra ancora una volta quanto sia necessario continuare a lavorare sulla cultura dell’uguaglianza e lottare contro qualunque tipo di discriminazione.
In questo percorso possono certamente aiutarci giudici lungimiranti e capaci di trovare nella nostra Costituzione la chiave dei diritti civili“
fonte gaywave.it
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