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"Nel Parlamento rinnovato esistono i numeri per legiferare sulle istanze del mondo Lgbt".
In estate la parata per la città, sulla scia della manifestazione nazionale del 2012
Doveva avvenire a poche ore dall'apertura delle urne delle Politiche, come un colorato promemoria sui diritti gay; la nevicata spense l'entusiasmo e suggerì di rinviare l'evento, così la notte di nozze omo ed eterosessuali si terra al cassero questo venerdì, a partire dalle 23.
L'auspicio è lo stesso: che le buone intenzioni si trasformino presto in diritti sanciti dalla legge per le coppie omosessuali.
"Il voto ha eletto un Parlamento rinnovato - commentano dal Cassero, centro culturale della comunità gay bolognese - che sulla carta sembra avere i numeri per legiferare sulle istanze lgbt.
Quegli stessi numeri però non sembrano ancora oggi in grado di garantire un governo stabile al Paese e questo non può non essere motivo di grande preoccupazione".
Nel giorno di insediamento delle camere, quindi, il Cassero apre le porte a coppie e single per un grande matrimonio di massa e nel frattempo annuncia una nuova mobilitazione.
"Quest'anno tornerà il Bologna Pride": la data è fissata per il prossimo 29 giugno, quando Bologna raccoglierà il testimone di un mese di mobilitazioni che toccherà Roma, Vicenza, Barletta, Napoli, Catania e Palermo, dove il 22 giugno è in programma la manifestazione nazionale.
"Solleveremo una grande onda lungo tutto lo Stivale" spiegano dal circolo Arcigay di Bologna " e nella nostra città riporteremo nelle strade le tantissime persone che determinarono il successo del Bologna Pride 2012".
L'ingresso alla serata di venerdì costa 10 euro intero, 8 ridotto.
Se si arriva in abito da cerimonia si entra pagando 5 euro.
Richiesta la tessera Arcigay/Arcilesbica/Arci.
(Info: www.cassero.it. Tel: 051/0957200).
fonte http://bologna.repubblica.it (Mario Carlini/Iguana press)
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