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venerdì 22 marzo 2013
Lgbt Nuoro: Su Facebook, pubblicata lista di studenti gay, forte la reazione del liceo 'Asproni'
La pubblicazione di una lista di studenti gay su Facebook, da parte degli studenti del liceo classico “Asproni” di Nuoro, ha fatto esplodere una bufera dentro e fuori l’istituto: il preside e tutti i docenti hanno già manifestato ieri assieme a tutti gli studenti, indossando una maglietta bianca e prendendosi tutti per mano - ragazzi e ragazze, ragazzi e ragazzi, ragazze e ragazze -, ma è evidente la necessità di una legge contro l’omofobia e di una disposizione che metta dei paletti a ciò che viene pubblicato in rete.
Studenti e associazioni uniti contro l’omofobia
Non avendo accettato gli insulti dei bulli, gli omosessuali bersaglio di scherni e battute della peggior specie hanno dato battaglia e, ascoltati dai piani alti, sono riusciti anzitutto a far chiudere la pagina; a far sì che la polizia avesse tutti gli elementi per indagare, tant’è che è stata aperta un’indagine per l’identificazione dei responsabili; infine, a isolare gli artefici di questa vergognosa mancanza di rispetto.
“L’intolleranza non deve essere accettata per nessun motivo - ha sottolineato Daniele Lanni, portavoce nazionale della Rete degli studenti di scuola media -. Siamo convinti che il problema sia culturale di tutto il Paese, per questo c’è forte necessità d’impegnarsi, cose del genere non devono ripetersi“.
Stessa reazione da parte dell’Unione degli studenti:
“Le scuole dovrebbero essere luoghi di inclusione e crescita, spazi dove educarsi a una cultura democratica che consideri le differenze una ricchezza e non una minaccia“.
Necessaria legge e lotta quotidiana al (cyber-)bullismo
Non è la prima volta che accadono episodi del genere, alcuni dei quali si sono già conclusi in modo tragico: Andrea, il ragazzo che amava vestirsi di rosa, forse gay, fu sbeffeggiato su Facebook, fino a quando non decise di togliersi la vita.
“Positiva - ha perciò spiegato Sergio Lo Giudice, senatore del Partito Democratico, nonché grande esponente della comunità LGBT - è senz’altro la reazione, immediata, della scuola e del preside: bisogna tuttavia contrastare quotidianamente il dilagante bullismo omofobico e lesbofobico, una cultura che giustifica e istiga alle discriminazioni“.
Forte e chiaro, infine, il monito di Antonello Soro, Presidente dell’Autorità Garante della Privacy:
“Quanto accaduto nel Liceo classico ‘Asproni’ di Nuoro dimostra come sia importante sensibilizzare i giovani ad un uso responsabile dei social network. Dobbiamo aiutare i nostri ragazzi a frequentare le piazze mediatiche senza nuocere a se stessi e agli altri“.
Evitare che gli studenti e qualsiasi utente abusino di internet è importantissimo; più che una limitazione dei contenuti pubblicabili in rete, però, servirebbe un cambiamento nella cultura del Paese, che parta anzitutto dalle aule del nuovo Parlamento.
fonte http://www.downloadblog.it da: MIK
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