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Dall’ 11 marzo al 10 luglio la mostra “Tamara de Lempicka. La regina del moderno” animerà il complesso del Vittoriano.
Riecheggerà infatti, il modernismo della pittrice polacca ispiratasi a Picasso e ai futuristi Marinetti e Prampolini.
L’Italia, e in particolare la capitale, apre i suoi confini verso una pittura emancipata, moderna e internazionale.
Le 120 opere in mostra mettono in luce la formazione classica dell’autrice e il suo amore per l’Italia, definita “il luogo del cuore”.
Si va dal Portrait de Madame P., che si credeva perduto ed è invece riemerso dopo ricerche in collezioni di mezzo mondo, ai ritratti della figlia Kizette.
Pittrice cosmopolita e icona dell’Art déco, Tamara de Lempicka ha creato immagini che sono diventate il simbolo di un’epoca, “i folli” anni Venti e Trenta di cui diventa la più brillante interprete, introducendo nei suoi dipinti i simboli della modernità e rappresentando la donna emancipata, libera, indipendente e trasgressiva.
fonte notizieitaliane.it, Antonella Magno
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