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Da domani e fino a domenica 29 maggio gruppi di fedeli cristiani si riuniranno in veglie di preghiera "ecumeniche" per ricordare le vittime dell'omofobia.
Valdesi, cattolici, veterocattolici, metodisti, battisti e anglicani pregheranno insieme affinché le violenze su gay e lesbiche abbiano termine.
Dell'iniziativa, giunta alla quinta edizione, parla anche Popoli, webmagazine internazionale dei Gesuiti: si terrà in 18 città italiane e in otto città straniere
(Spagna, Perù e Kirghizistan) ed è organizzata dai gruppi cristiani omosessuali con il sostegno di Gionata, il progetto italiano su fede e omosessualità promosso dall'European Forum of Lesbian, Gay, Bisexual and Transgender.
I tanti momenti di preghiera, che precedono e seguono la Giornata internazionale contro l'omofobia (17 maggio),
saranno uniti da meditazioni sul versetto del Nuovo Testamento: "Dio ha insegnato a non chiamar profano o impuro alcun uomo" (Atti 10,28).
Le veglie si terranno pubblicamente anche in alcune parrocchie cattoliche a Milano, Cremona (dove lo scorso anno fu il vescovo mons. Dante Lanfranconi a presiederla),
Padova, Genova, Firenze e Bologna.
Ma non a Palermo, dove l'arcivescovo mons. Paolo Romeo, il 4 maggio ha ingiunto al parroco di Santa Lucia di non effettuare la veglia in programma per domani.
fonte (ANSA).
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