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La Grazia di Paolo Sorrentino: Toni Servillo photo by Andrea Pirrello - RIPRODUZIONE RISERVATA |
L'annuncio
oggi dalla Biennale di Venezia. Interpreti Toni Servillo e Anna
Ferzetti. L'attore feticcio di Sorrentino è alla settima collaborazione
con lui, culminata con l'iconico ruolo di Jep Gambardella della Grande
Bellezza.
Sorrentino e Servillo sono insieme sin
dall'esordio, da quel L'Uomo in più, nel 2001, che proprio a Venezia fu
presentato, lanciando il regista diventato negli anni tra gli autori più
importanti del cinema internazionale. Il direttore della Mostra Alberto
Barbera ci ha tenuto a sottolinearlo ricordando anche le altre volte di
Sorrentino al Lido. "Il legame con la Mostra si è consolidato nel corso
degli anni con la presentazione fuori concorso dei primi episodi della
serie The Young Pope (prima e seconda stagione) e, soprattutto, con È
stata la mano di Dio che, nel 2021, si meritò il Leone d'argento - Gran
Premio della Giuria. Il ritorno in concorso di Paolo Sorrentino avviene
con un film destinato a lasciare il segno per la sua grande originalità e
forte sintonia con il presente, che il pubblico della Mostra avrà il
piacere di scoprire nella serata d'apertura".
Il precedente
film di Sorrentino, il decimo, era stato invece in concorso a Cannes nel
2024: Parthenope con Celeste Dalla Porta, standing ovation e applausi
lunghissimi ma a mani vuote nel palmares, mentre al botteghino italiano è
stato un successo con oltre 7,5 milioni di incasso (dati Cinetel 2024) e
1 milione di presenze.
Su questa nuova opera, La Grazia,
girata tra Roma e Torino, c'è volutamente mistero: si conoscono solo i
nomi dei due protagonisti, Servillo e Ferzetti, e si sa che si tratta di
una storia d'amore "alla Truffaut" che il regista sognava da 20 anni di
fare, ambientata in Italia. Forse (ma è la tesi di Deadline, che non
trova conferme) segue gli ultimi giorni di un immaginario Presidente
italiano. Per il resto la strategia è del silenzio e anche,
inusualmente, nel comunicato di annuncio della Biennale non c'è traccia
di una dichiarazione, breve e di circostanza che sia, del regista della
Grande Bellezza. Tutto vuole convergere sul 27 agosto nella Sala Grande
del Palazzo del Cinema per la scoperta della Grazia.
Qualche informazione in più era arrivata nei mesi scorsi da Mubi, il
colosso dello streaming d'autore e di produzione che si è aggiudicato i
diritti mondiali, esclusa l'Italia. Il fondatore e Ceo, Efe Cakarel, a
Variety ha detto: "Paolo Sorrentino è sempre stato un maestro della
poesia cinematografica, ma La Grazia è qualcosa di davvero speciale:
profondo, malinconico e malvagiamente acuto nella sua contemplazione del
potere, dell'influenza e del peso della storia, il tutto raccontato con
l'eleganza e l'arguzia uniche di Sorrentino". Mentre Servillo, pur con
la richiesta riservatezza sulle riprese, ha detto all'ANSA:
"Non
ho mai parlato di un film prima che ne parli il regista, quindi tocca a
Sorrentino. Posso solo dire che è il mio settimo film con lui e che è
stato girato in un'atmosfera piena di entusiasmo come fu per Le
Conseguenze dell'Amore".
Scritto e diretto da Paolo
Sorrentino, La Grazia è un film Fremantle, prodotto da The Apartment,
società del gruppo Fremantle, da Numero 10 dello stesso regista, e da
PiperFilm che distribuirà il film in Italia. The Match Factory gestisce
le vendite internazionali.
L'82/a Mostra Internazionale d'Arte Cinematografica diretta da Alberto Barbera si svolgerà dal 27 agosto al 6 settembre.
fonte: di Alessandra Magliaro
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