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mercoledì 7 aprile 2021

Danza: In Spagna sfilata di protesta delle scuole di Flamenco

Anche in Spagna, nei giorni scorsi si sono svolte manifestazioni di protesta contro le chiusure decise dal locale Governo. 

Nel Paese iberico spesso le manifestazioni di protesta si trasformano in una sorta di sfilata, forse retaggio di antiche tradizioni. 

Una di queste sfilate, in particolare, a nostro avviso, risulta interessante, quanto meno a livello coreografico.

Si tratta della protesta delle scuole di Flamenco, ballo molto popolare in Spagna, che sono state chiuse dal Governo ed hanno quindi deciso di far sfilare per le strade di Madrid, le ballerine nel loro tipico costume. Indubbiamente una manifestazione simpatica che non ha mancato di riscuotere successo da parte di coloro che si sono trovati a passare lungo il percorso dello strano corteo. fonte:  https://fiorenzaoggi.it

sabato 2 gennaio 2021

Dance stars from the UK, US, Europe & Australia judge creativity competition to help students through lockdown

To counter the negative impact of lockdown on the psychological and emotional state of young people, dance stars from the UK, US, Europe, and Australia have come together to judge a creative competition:

  • Cynthia Harvey, Artistic Director of the American Ballet Theatre School and former ABT and Royal Ballet Principal
  • Alexzandra Sarmiento, Dance Captain for the West End Hamilton
  • Steven McRae, Royal Ballet Principal
  • Carrie-Anne Ingrouille, Choreographer of Six the Musical
  • Liam Francis, Rambert Principal
  • Tommy Franzen, Choreographer for Strictly Come Dancing and bbodance alumnus

Hosted by bbodance, the online competition is open to all non-professional dancers of any age and ability. The organisation’s previous competition, held this summer, engaged more than 150 students from seven countries and resulted in a choreographic film about their experience.

“Your competition was just what my daughter needed. Lockdown has been the first time she’s struggled with her confidence, motivation, and inspiration. As a parent, it’s been quite worrying. It’s been so uplifting for us to see her creating, choreographing, and having the confidence to dance again,” one parent said.

The dance film was available on the NHS mental health app, MeeTwo, a safe place where teens discuss their challenges.

A 90-year-old organisation, bbodance has moved its entire educational offering online to help students through lockdown.

Find out how to enter here: https://bbo.dance/news/creativity-unlocked-is-now-open

Competition closes: 18 January 2021   #bbodance

source:  www.onedanceuk.org

lunedì 31 agosto 2020

Arte > Visita al museo indicata dal medico: in Canada si prescrive l’arteterapia


E con la prescrizione entrate gratis al Museum of Fine Arts di Montreal per pazienti e accompagnatori.

E vale non solo per chi soffre di problematiche mentali, ma anche per questioni di salute fisica come diabete o malattie croniche.

Insomma, l’arte guarisce. E’ questa è la filosofia alla base di una nuova iniziativa del Montreal Museum of Fine Arts (il Museo delle Belle Arti di Montreal), in Canada, che permette ai membri dell’associazione Medici Francofoni del Canada di prescrivere una visita al museo ai loro assistiti. Fino a 50 prescrizioni l’anno che consentono al paziente di entrare gratuitamente nel museo insieme a un accompagnatore, per un massimo di due adulti e due minori di età pari o inferiore a 17 anni per ciascuna prescrizione. La notizia arriva da un articolo della Montreal Gazette. “Nel XXI secolo – ha affermato il direttore generale del museo, Nathalie Bondil – la cultura rappresenterà per la salute ciò che l’attività fisica ha rappresentato nel XX secolo”.

I benefici dell’arteterapia

Si parla di arteterapia, una tecnica perlopiù ancora poco utilizzata ma che – garantiscono i suoi sostenitori – può davvero migliorare lo stato di salute delle persone. E non solo di quelle che hanno problematiche mentali: “Ci sono sempre più prove scientifiche che l’arteterapia faccia bene anche alla salute fisica – spiega Hélène Boyer, vicepresidente di Medici francofoni del Canada e capo del gruppo dei medici di famiglia presso il CLSC (Centro locale dei servizi comunali) St-Louis-du-Parc di Montreal -. L’arteterapia aumenta infatti i livelli di due ormoni responsabili della sensazione di benessere, il cortisolo e la serotonina. Quando visitiamo un museo secerniamo questi ormoni: le persone tendono a pensare che ciò sia utile solo per chi ha problemi di salute mentale, ma in realtà fa bene anche a individui con diabete, a pazienti cui vengono somministrate  cure palliative, a soggetti con malattie croniche. Dagli anni ’80 abbiamo iniziato a prescrivere l’esercizio fisico ai nostri pazienti perché sappiamo che il movimento aumenta esattamente gli stessi ormoni: ma quando abbiamo di fronte pazienti che hanno più di 80 anni, è ovvio che non possiamo prescrivere attività fisica“.

Primi al mondo

Thomas Bastien, direttore del settore Istruzione, benessere e arteterapia del museo precisa che la struttura lavora con la comunità medica da ormai 20 anni per sfruttare il potere dell’arte a beneficio dei pazienti, ma che l’iniziativa di prescrivere visite al museo  gratuite rappresenta un’assoluta novità a livello mondiale.

fonte: Miriam Cesta  www.peopleforplanet.it

domenica 7 giugno 2020

Verona e Parigi alleate a supporto degli artisti, dal 15 al 21 giugno

L’unione fa la forza anche per sostenere gli artisti in crisi a causa del coronavirus.



Nell’Europa che torna progressivamente a vivere, un gruppo di galleristi ha scelto di federarsi per andare in soccorso degli artisti duramente colpiti dalla crisi.


L’iniziativa è inedita, è stata intitolata “Aiutiamo gli artisti”, e nasce da un’idea dei galleristi Hèlène de Franchis titolare di Studio la Città, a Verona, e Alessandro Pron della Galerie Italienne di Parigi, insieme con il critico d’arte Marco Menguzzo e il sostegno di Angelo Martini, direttore dell’omonima casa d’aste di Brescia, una delle zone più colpite dal Covid-19.

"Aiutiamo gli artisti - Vendita eccezionale a beneficio degli artisti e del mondo dell’arte" è stato concepito per fornire sostegno concreto a coloro che nell’ultimo periodo si sono resi protagonisti di slanci di solidarietà assolutamente lodevoli, magari mettendo a disposizione le loro opere per cause benefiche, ma che poi, troppo spesso, sono stati dimenticati.

Tra i protagonisti della vendita, in programma dal 15 al 21 giugno, Andreco, Miguel Chevalier, Anne Deguelle, Maurizio Donzelli, Arthur Duff, Herbert Hamak, Luigi Mainolfi, Donato Piccolo, Pietro Ruffo, Giacomo Segantin, Giorgia Severi, Tracey Snelling, Timothy Tompkins.
Tutti artisti cosiddetti giovani ma garantiti dalla galleria da cui vengono presentati, il che impedisce di avere nomi importanti al fianco di amatori, pittori della domenica al fianco di artisti consapevoli di essere all’interno del grande sistema dell’arte.

Altra particolarità: l’asta si svolgerà esclusivamente on-line sulla piattaforma www.martiniarte.it
Agli artisti andrà la parte del leone, con 70% dei proventi, il restante 20% andrà alle gallerie organizzatrici e il 10% alla casa d’aste. Ogni artista potrà proporre due opere di dimensioni contenute per un valore di mercato compreso tra i 2.000 e i 10.000 euro.
fonte:  www.larena.it

martedì 24 marzo 2020

Il Teatro San Carlo lancia l’hashtag #stageathome. La programmazione degli spettacoli online

Il Teatro di San Carlo lancia l’hashtag #stageathome e porta il palcoscenico nelle case di tutti. Il teatro resta aperto al pubblico, ma solo virtualmente per diffondere la musica e l’arte, intrattenendo gli spettatori e regalando momenti di allegria e spensieratezza, specialmente in questi giorni particolari.

Tramite i canali social del Teatro come Facebook, Twitter e Instagram, sarà possibile, stando comodamente seduti sul divano, fare un tour virtuale del Teatro, leggere gli approfondimenti storici, rivedere, tramite i link condivisi, gli spettacoli andati in scena nel corso delle ultime Stagioni e disponibili anche su piattaforme di libera condivisione come Rai Play, Youtube, Opera Vision. Saranno disponibili anche contenuti speciali come backstage, interviste e curiosità.

La trasmissione degli spettacoli inoltre avverrà sempre alle ore 20:00.
Ecco il programma:
Marzo:
16 marzo – OPERA Cavalleria Rusticana – di P. Mascagni
18 marzo – BALLETTO Il lago dei cigni – di P. I. Tchaikovsky
21 marzo – BALLETTO Cenerentola – di S. Prokofiev
23 marzo – OPERA Otello – di G. Rossini
25 marzo – BALLETTO Lo schiaccianoci – di P. I. Tchaikovsky
28 marzo – OPERA Ermione – di G. Rossini
30 marzo – CONCERTO Zilberkant / Laca

Aprile:
01 aprile – OPERA Manon Lescaut – di G. Puccini
04 aprile – OPERA Carmen – di G. Bizet
06 aprile – BALLETTO Pulcinella – di I. Stravinsky
08 aprile – BALLETTO La Dame aux Camélias – di C. Davis

Inoltre, prosegue anche il progetto Scuola InCanto, che a partire dal 14 marzo (sul sito di EuropaInCanto e le relative pagine Facebook e Twitter) grazie ad appuntamenti giornalieri di didattica on line, porterà avanti il percorso di studi su L’elisir d’amore rivolto a bambini, ragazzi e docenti, tramite contenuti divertenti e interattivi.

Come afferma la sovrintendente Rosanna Purchia: “In questi tempi difficili il Teatro di San Carlo sente ancora di più la necessità di rafforzare la propria mission civile regalando, per quanto possibile, un attimo di spensieratezza, bellezza, arte, risvegliando in ciascuno, grazie a quei valori che costituiscono l’identità del nostro Paese, quel forte senso di comunità necessario a superare questo momento di difficoltà. La nostra attività di Spettacolo dal vivo è un’attività collettiva fatta con l’uomo e per l’uomo. Per questo siamo aperti virtualmente solo in maniera temporanea, ma torneremo presto perchè fino a quando il San Carlo suonerà dentro e fuori le proprie mura ci sarà speranza per Napoli e per il mondo”.
fonte:  Da    www.vesuviolive.it

venerdì 18 ottobre 2019

Arte: Da Banksy a Keith Haring, a Parigi apre il primo museo di street art che galleggia sulla Senna

Fluctuart, ovvero un museo galleggiante sulla Senna. Apre a Parigi una struttura unica al mondo nel suo genere, che fluttua sulle acque del fiume della Ville Lumière e offre un viaggio all’interno dell’arte urbana.

Un percorso da fare almeno una volta nella vita!



Qui, ancorato al porto del quartiere di Gros Caillou e ai piedi del Pont des Invalides, Fluctuart è una struttura di circa mille metri quadri in vetro su tre piani che accoglie spazi espositivi, una libreria e una grande terrazza per eventi.

Fluctuart è il primo centro di arte urbana galleggiante al mondo, un luogo unico, aperto a tutto il pubblico, curioso e appassionato, a disposizione di tutti gli attori della scena urbana: artisti, professionisti e istituzioni. Fluctuart apprezza tutte le tendenze dell’arte urbana, dai pionieri dell’arte di strada agli artisti contemporanei, e mette in evidenza in particolare pratiche emergenti e innovative”, si legge sul sito.

E, infatti, il nuovo museo sulla Senna ospita una collezione permanente dedicata ai grandi maestri della street art, come Banksy, Shepard Fairey, Vhils e Keith Haring, oltre a mostre temporanee di artisti emergenti e a laboratori w workshop.

In più, proiettori e installazioni di videomapping proiettano le opere più significative sul muricciolo e sulla banchina all’esterno.

L’originale museo si può visitare gratuitamente tutti i giorni da mezzogiorno a mezzanotte. Le fermate della metro utili sono: Invalides (linee 8 e 13); Champs-Élysées Clémenceau (linee 1 e 13) e Franklin D. Roosevelt (linee 1 e 9).
fonte:  Germana Carillo www.greenme.it