lunedì 26 maggio 2025

Libri: "Carla Sozzani. Arte, vita, moda" di Louise Baring

Questa biografia, disseminata di rare fotografie e di citazioni, rende omaggio a una donna vulcanica e infaticabile, che attraverso riviste, mostre, collaborazioni, libri e cataloghi – fino alla Fondazione che porta il suo nome – ha sempre dato spazio alla più frizzante cultura contemporanea.

Carla Sozzani è una delle figure che hanno plasmato la moda, l’arte e il design degli ultimi decenni. Direttrice di Elle e dei numeri speciali di Vogue, ha lavorato fianco a fianco con stilisti come Azzedine Alaïa, Rei Kawakubo e Paco Rabanne. 

Nel 1990 ha fondato 10 Corso Como, l’innovativo spazio che unisce moda e arte, design e convivialità, e dove Carla ha espresso appieno la sua pionieristica visione. Unita indissolubilmente alla sorella Franca – – a lungo direttrice di Vogue Italia –, il suo lavoro ha avuto un impatto decisivo sul modo di fare e fruire la moda in tutto il mondo. 

fonte: www.lafeltrinelli.it

Moda: Il Teatro della Cometa rinasce con Maria Grazia Chiuri. Stilista riapre alle arti il "salotto" di Mimì Pecci Blunt

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I colori eletti: bianco, verde e oro.
    La massima cura per ogni dettaglio, quasi fosse un abito sartoriale, con quella stella che ricorre dallo stemma del casato Pecci.

E poi il palcoscenico, unico nel suo genere, con le finestre che affacciano direttamente sul Campidoglio.

Riapre così, dopo anni di triste chiusura, e grazie al lavoro di Maria Grazia Chiuri, il Teatro della Cometa, per oltre mezzo secolo salotto di Anna Laetitia Pecci Blunt, detta Mimì, nipote di Papa Leone XIII, e "casa" di artisti da Monica Vitti a Eugène Ionesco La direttrice creativa di Dior lo ha acquistato e, dopo un anno di demolizioni e ricostruzioni e un lungo lavoro di ricerca negli archivi Pecci Blunt, seguendo i progetti originali dell'architetto Tommaso Buzzi, debutta ora come nuovo centro dedicato alle arti: non solo prosa, ma anche mostre, musica, eventi, presentazioni, sotto la guida di un comitato scientifico guidato da Rachele Regini. 

Primo appuntamento, la performance curata da Lorenzo Salveti, dal 25 al 28 maggio. E la mostra dedicata a Mimì Pecci Blunt e alla storia del teatro, fino al 25 luglio. 

"Mimì era una donna che ha veramente seguito le sue passioni - dice Chiuri - Oltre all'idea di restaurare il teatro c'è anche la voglia di raccontare lei". La riapertura, commenta il sindaco Roberto Gualtieri, "è una bellissima notizia per tutta la città", soprattutto per "uno spazio da sempre votato all'innovazione e alla sperimentazione". Il teatro aggiunge l'assessore al Turismo, Grandi Eventi e Sport, Alessandro Onorato, "sarà anche un hub di riferimento in occasione della sfilata Dior a Villa Albani il 27 maggio, con l'opportunità di portare qui invitati da ogni parte del mondo".  

fonte: di Redazione ANSA   www.ansa.it  RIPRODUZIONE RISERVATA © Copyright ANSA - Tutti i diritti riservati     

lunedì 19 maggio 2025

Musica: REVISITING CREEDENCE arrivano in Europa nel 2025 e per la prima volta in Italia

Rivive la leggenda del rock americano! Dopo il tour in Sud America nel 2024, arrivano in Europa nel 2025 e per la prima volta in Italia

REVISITING CREEDENCE la band dei musicisti che hanno suonato dal vivo con i membri originali dei Creedence Clearwater Revival 

Uniche due date in Italia!
LUNEDÌ 22 SETTEMBRE 2025 – ROMA, ATLANTICO LIVE
MARTEDÌ 23 SETTEMBRE 2025 – MILANO, FABRIQUE

Milano, 12 maggio 2025 - Dopo aver concluso il 2024 con un acclamatissimo tour in Sud America, arrivano a breve in Europa, e per due sole date in Italia, i Revisiting Creedence, la band che continua l'eredità musicale dei leggendari Creedence Clearwater Revival (CCR), portando in scena i loro grandi classici che hanno segnato la storia del rock. Il doppio appuntamento con il pubblico italiano è il 22 settembre 2025 all’Atlantico Live di Roma, il 23 settembre al Fabrique di Milano. I biglietti sono ora disponibili nel circuito Ticketone, online e nei punti vendita sul territorio.

I frontman di Revisiting Creedence, Dan McGuinness (voce solista) e Kurt Griffey (chitarra solista), hanno suonato per oltre un decennio al fianco di vere leggende del rock, guidando i Creedence Clearwater Revisited, il progetto in tournée di Stu Cook e Doug “Cosmo” Clifford, membri fondatori e potentissima sezione ritmica dei CCR. Dal loro primo concerto con i Creedence Clearwater Revisited nel 2011, Dan e Kurt hanno calcato i palchi di tutto il mondo, in tournée con il leggendario gruppo, esibendosi in quasi 1.000 concerti tra Stati Uniti, Canada, Sud America, Messico e Nuova Zelanda e portando in scena il repertorio iconico dei CCR, una delle più grandi band americane di tutti i tempi, che continua a presidiare le classifiche americane grazie a successi che sono entrate a far parte dell’immaginario culturale americano.

Il punto di forza di Revisiting Creedence è la qualità musicale e l’esperienza. Con la purezza e la potenza della voce di McGuinness, unite alla maestria chitarristica di Griffey (che negli anni ha fatto esperienza in studio e live con giganti come Eagles, Foreigner, Lynyard Skynyrd, Journey, Toto, Steppenwolf e affini), Revisiting Creedence ripropone fedelmente dal vivo i brani iconici dei CCR, canzoni che hanno segnato l’epoca d’oro del rock americano come "Green River", "Bad Moon Rising", "Down on the Corner", "Born on the Bayou", "Fortunate Son", "Proud Mary" e tanti altri fino a Suzie Q e I Heard it through the Grapevine.

Completano la formazione Mat Scarpelli al basso, polistrumentista originario di Chicago, e ​Ron Wikso alla batteria, scelto personalmente da Doug “Cosmo” Clifford per sostituirlo nei Creedence Clearwater Revisited e già in tour dal vivo con artisti del calibro di Cher, David Lee Roth, Santana, Journey, Richie Sambora e altri.

Revisiting Creedence è l’unica band al mondo con il patrimonio, l’esperienza e la dedizione necessari per celebrare e onorare l’eredità musicale dei Creedence Clearwater Revival in modo accurato e autentico: non solo un tributo, ma una celebrazione vivente dell'eredità dei CCR.

Sito ufficiale: www.revisitingcreedence.com​  FB: Revisiting Creedence

REVISITING CREEDENCE dal vivo in Italia:

22 SETTEMBRE 2025 – ROMA, ATLANTICO LIVE

23 SETTEMBRE 2025 – MILANO, FABRIQUE

Ingresso posto unico € 45,00 + dp

VIP Package € 75,00 + dp

Biglietti in vendita su Ticketone.it e nei punti vendita Ticketone sul territorio

Produzione per l’Italia: WE4SHOW

Info: info@we4show.com

fonte: Ufficio stampa: pantarei 3.0 - Elena Pantera pantera.tre.zero@gmail.com

Libri: "Longevi sani e felici" di Damiano Galimberti

Scienza, stile di vita e abitudini per vivere più a lungo in salute

Diciamoci la verità: tutti noi vorremmo vivere a lungo, ma nessuno vorrebbe invecchiare. Per questo dobbiamo puntare a migliorare la qualità del nostro diventare vecchi e non limitarci ad allungare la nostra aspettativa di vita. 

Partendo da questa lucida premessa, il dottor Damiano Galimberti, dietologo e nutrizionista Anti-Age e fondatore dell’Associazione Medici Italiani Anti-Aging (ora International Longevity Science Association), ci accompagna in un percorso davvero rivoluzionario in grado di condizionare positivamente il nostro invecchiamento

Partendo dalla spiegazione chiara ed efficace di importanti conoscenze scientifiche di base, il dottor Galimberti ci consente di comprendere tutti i meccanismi biologici ed emozionali dietro il nostro processo di invecchiamento e ci fornisce gli strumenti pratici da applicare nella nostra quotidianità per renderci esseri umani sani, autonomi e liberi – il più possibile – dalle malattie cronico-degenerative tipiche dell’età avanzata. 

Dall’alimentazione all’attività motoria, dalle emozioni al rispetto dei nostri bioritmi, dall’essere non solo quello che mangiamo, ma soprattutto quello che assimiliamo, alle più innovative ricerche sul campo: un approccio globale al benessere dell’individuo in cui scienza e volontà del singolo si uniscono per porre, giorno dopo giorno, le solide basi per una lunga vita in salute.

“L’obiettivo del nuovo concetto di longevità è la salvaguardia di una salute ottimale.”

E devi diventare tu il protagonista della tua vita facendo delle scelte quotidiane in linea con il tuo progetto di longevità in salute.

Partendo dalla tua volontà di metterti in gioco, di modificare il tuo stile di vita, le tue abitudini e anche le tue emozioni, seguimi in questo percorso di conoscenza e ti spiegherò come fare per avviarti verso un realistico e al tempo stesso scientifico successful aging (invecchiamento di successo).

Damiano Galimberti

HarperCollins | 2025
ISBN: 979-1259854551

fonte: www.damianogalimberti.it

Alta Moda: registrati a BE OUR GUEST PM23 PREVIEW INVITATION Fondazione Valentino Garavani e Giancarlo Giammetti

Nell'ambito delle iniziative culturali ed educative promosse dalla Fondazione Valentino Garavani e Giancarlo Giammetti, PM23 è lieto di invitare in forma privata la propria community a una preview esclusiva dedicata a studenti e appassionati di arte, moda, creatività e cultura contemporanea.

Gli inviti sono riservati esclusivamente agli iscritti alla newsletter di PM23 e verranno assegnati a seguito di una selezione.
Invitiamo calorosamente tutti coloro che condividono la nostra passione per le arti e la moda a iscriversi e a manifestare il proprio interesse. Gli inviti saranno inviati all’indirizzo email indicato in fase di registrazione.
Situato nello storico edificio di Piazza Mignanelli 23, PM23 è stato trasformato in uno spazio espositivo d’eccezione, pensato per accogliere progetti culturali, mostre e percorsi educativi innovativi, capaci di generare un dialogo tra arti visive, moda e creatività contemporanea.

A inaugurare questo nuovo capitolo è ORIZZONTI | ROSSO —una mostra immersiva che esplora il colore rosso come codice estetico, simbolico e identitario. L’installazione introduce il pubblico al linguaggio creativo e curatoriale di PM23.

DETTAGLI PREVIEW

25 maggio – 10 giugno
12:00 – 18:00
(solo su invito, fino a esaurimento posti)


A partire dall'11 giugno, l’accesso sarà disponibile solo su prenotazione e con biglietto d’ingresso.

Iscriviti QUI

fonte: https://piazzamignanelli23.com

"L'educatore" esce il 17 giugno il nuovo libro di Antonio Lanzetta

Disponibile in libreria dal 17 Giugno 2025!

Il giudice Borrelli giace nella sua auto, parcheggiata nel cortile della sua villa a Raito. Sul volto un’espressione di sorpresa, come se la morte fosse giunta inaspettata, ma non così casuale. Qualcuno gli ha sparato a bruciapelo in testa con una sparachiodi. Fausto De Santis, vicequestore di Salerno, è sul posto insieme all’ispettrice Ferri. 
 
Tracciata con un gessetto, nello sportellino del vano portaoggetti dell’auto, una sequenza di numeri all’apparenza priva di senso. Ma quello che inizia come un caso di omicidio isolato si trasforma presto in una serie di delitti che tinge di sangue le strade di Salerno e della costiera. 
 
Qual è il nesso tra queste morti? 
Cosa significano i numeri lasciati con il gesso accanto alle vittime? Tutto sembrerebbe rimandare a un caso ormai archiviato e a un serial killer, l’Educatore, morto da tempo. C’è davvero un collegamento? 
 
Anni fa è stato condannato un innocente o si tratta di un copycat?
Una scia di morti improvvise, una sequenza di numeri misteriosi e un killer che sembra tornare dal passato.
 
Chi è l’Educatore?
«Lo saluto con un cenno della mano e resto a guardarlo mentre sale a bordo, mette in moto e si allontana dal parcheggio, lasciandomi solo con il frastuono dei miei pensieri. E credo che tutti, in fondo, abbiamo smarrito qualcosa. Alcuni hanno perso una persona, altri il coraggio, e altri ancora sé stessi, forse l'anima. Ma il peggio è quando non sai nemmeno più cosa hai smarrito, solo che c’è un vuoto che ti segue, silenzioso,e non importa quanto corri, non importa quanta strada lasci indietro. Quel vuoto è sempre lì, incollato a te.»
 
Nella cornice suggestiva e oscura della costiera amalfitana, un ciclo di morte riapre ferite mai rimarginate. Il giudice Borrelli giace nella sua auto, parcheggiata nel cortile della sua villa a Raito. 

Sul volto, un’espressione di sorpresa, come se la morte fosse giunta inaspettata, ma non così casuale. Qualcuno gli ha sparato a bruciapelo in testa con una sparachiodi. Fausto De Santis, vicequestore di Salerno dal passato ingombrante, è sul posto insieme all’ispettrice Ferri. 

Tracciata con un gessetto vicino all’auto, una sequenza di numeri all’apparenza priva di senso. Ma quello che inizia come un caso di omicidio isolato si trasforma presto in una serie di delitti che tinge le strade di Salerno e della costiera di sangue. 

Qual è il nesso tra queste morti? Cosa significano i numeri lasciati con il gesso accanto alle vittime? Tutto sembrerebbe rimandare a un caso ormai archiviato e a un serial killer, l’Educatore, morto da tempo. C’è davvero un collegamento? Anni fa è stato condannato un innocente o si tratta di un copycat?

fonte: www.libramentecaffeletterario.it

lunedì 12 maggio 2025

Cultura: a Firenze il reading-spettacolo “Corpo, umano” dello scrittore Vittorio Lingiardi

Reading spettacolo Corpo, umano - © Nicola Braga
L’evento, aperto al pubblico con ingresso gratuito, è in programma martedì 13 maggio alle ore 21 presso l’Auditorium “Cosimo Ridolfi” Intesa Sanpaolo, in via Carlo Magno, 7

Martedì 13 maggio arriva a Firenze il reading-spettacolo “Corpo, umano” di Vittorio Lingiardi, realizzato in collaborazione con Giulio Einaudi Editore per una co-produzione Intesa Sanpaolo e The Italian Literary Agency.

Lo spettacolo nasce dall’omonimo libro di Lingiardi ed è un viaggio multisensoriale che intreccia corpo e anima, scienza e amore, psiche e sentimento, vulnerabilità e forza nelle loro infinite sfaccettature.

Il corpo, oggi, è al centro di mille attenzioni: la medicina lo scompone in oggetti parziali, la vita online lo sottrae alle relazioni toccanti, la politica lo strumentalizza. Vittorio Lingiardi lo riporta al centro della scena e ci rivela gli organi che lo compongono – dal fegato al cervello, dagli occhi al cuore – con la voce della scienza e del mito, dell’arte e della letteratura.

Guidati dalla voce magnetica dell’attrice Federica Fracassi, gli spettatori si immergeranno nella profondità del testo dell’autore: un mosaico poetico e filosofico, capace di riflettere la complessità dell’individuo.

“Corpo, umano” è un’esperienza immersiva che attraversa i confini tra emotivo e razionale, aprendo uno spazio in cui ognuno può specchiarsi e riconoscersi, esplorando il mistero di ciò che significa essere umani.

Letteratura, arte visiva e suoni dialogheranno in un linguaggio polifonico e universale, dove la parola si fa immagine, l’immagine vibra di musica e la musica scava nelle profondità del sentire.

Questo reading-spettacolo conferma l’impegno di Intesa Sanpaolo a favore della promozione culturale e della valorizzazione dei territori, e la volontà di riportare al centro della vita cittadina uno spazio di grande bellezza come l’Auditorium “Cosimo Ridolfi”, che in passato ha ospitato figure illustri del calibro di: Uto Ughi, Vladimir e Vovka Ashkenazi, Zygmunt Bauman, Stefano Bollani e altri.

Un progetto che si inserisce nell’ampio programma di responsabilità sociale e culturale di Intesa Sanpaolo, con particolare attenzione al dialogo tra arte, scienza e società.

Le prenotazioni sono già attive su www.group.intesasanpaolo.com accedendo alla sezione Eventi e Progetti fino ad esaurimento posti.

Info  http://www.group.intesasanpaolo.com/

fonte:   https://www.intoscana.it 

Libri: "Jackie. La vita e lo stile di Jacqueline Kennedy Onassis" di Chiara Pasqualetti Johnson

Giornalista, filantropa, editrice. Simbolo di bellezza, cultura, stile, eleganza. Con una vita di successo, fama e tragedia, Jackie Kennedy è stata molte cose, ma prima e più di tutto è stata e rimane la più iconica First Lady nella storia degli Stati Uniti. 

A trent'anni dalla sua scomparsa, questo volume commemora e celebra la storia di una donna straordinaria: un ritratto profondo e intenso, arricchito da fotografie storiche, delle aspirazioni, devastazioni e rinascite che hanno reso questa ragazza dal fascino discreto ma indiscutibile la Queen of America. 

A trent'anni dalla sua scomparsa, un volume per commemorare lo stile inimitabile e la personalità travolgente dell'iconica "regina d'America" Jackie Kennedy Onassis.  

Chiara Pasqualetti Johnson è una giornalista. Nel 2021 è stata inserita da Forbes Italia tra le 100 Wonder Women dell’anno, donne di successo accomunate da leadership e creatività vincenti.
Scrive di viaggi, arte e lifestyle per diverse riviste tra cui "Dove" e "Bell'Italia". Nel corso della sua carriera ha curato volumi e collane sull'arte moderna. Per Electa e Rizzoli ha curato libri e collane di storia dell’arte moderna e contemporanea. Per White Star ha pubblicato una serie di ritratti dedicati alle più influenti figure femminili del XX secolo. Da Coco Chanel a Audrey Hepburn, da Jackie Kennedy a Frida Kahlo.

fonte:  https://www.ibs.it

Firenze: a Villa Bardini dal 4 all'8 giugno "Festival La città dei lettori" ottava edizione

Saranno oltre 100 gli ospiti che quest’anno popoleranno l’ottava edizione del Festival La città dei lettori, progetto di Fondazione CR Firenze, a cura di Associazione Wimbledon APS e la direzione di Gabriele Ametrano.

Villa Bardini  torna ad essere protagonista con un programma incontri, presentazioni, talk, reading ed eventi speciali insieme ai protagonisti della letteratura contemporanea.

Informazioni per partecipare

Durante i cinque giorni di festival l’ingresso sarà gratuito con registrazione obbligatoria.

Per partecipare è possibile iscriversi a questo link iscrizionilacittadeilettori.it o cliccando sul relativo banner nel sito e info QUI

Per maggiori informazioni potete scrivere a: festivalcittadeilettori@fondazionecrfirenze.it

fonte: www.lacittadeilettori.it

lunedì 5 maggio 2025

Cinema: David di Donatello, a Giuseppe Tornatore il premio speciale Cinecittà David 70

©Getty
Il regista sarà insignito del riconoscimento nella cerimonia di consegna dei premi, fissata per mercoledì 7 maggio

In occasione della 70esima edizione dei David di Donatello, Giuseppe Tornatore riceverà il Premio Speciale Cinecittà David 70. Ad annunciarlo è stata la Sottosegretaria alla Cultura Lucia Borgonzoni. "Un Premio Speciale a un artista che tanto con le sue opere ne ha trasmesso la magia e il fascino nel mondo - ha detto l'esponente del governo -. Dal palcoscenico allestito al Teatro 5 di Cinecittà, nel cuore del simbolo per eccellenza dell'industria italiana cinematografica e dell'audiovisivo, un omaggio a Giuseppe Tornatore, protagonista indiscusso della storia del grande schermo".

Il premio speciale

Promosso da Cinecittà in collaborazione con l'Accademia del Cinema Italiano per la settantesima edizione dei Premi David di Donatello, il riconoscimento sarà consegnato mercoledì 7 maggio nell'ambito della cerimonia di premiazione, trasmessa in diretta su Rai 1. "Le storie raccontate da Giuseppe Tornatore - ha aggiunto il Sottosegretario Borgonzoni - hanno conquistato un pubblico internazionale e alimentato in intere generazioni la passione per il cinema in sala. È questo un Premio per onorarne il talento e il suo straordinario contributo al cinema italiano".

Le parole dell'ad di Cinecittà Cacciamani

"La serata dei David di Donatello è la festa in cui si ritrova la comunità del cinema italiano - Ha dichiarato l'Amministratore delegato di Cinecittà Manuela Cacciamani -. Cinecittà è la sua casa, dove questa comunità ogni giorno lavora per dare vita ai nostri sogni. Poche persone come Giuseppe Tornatore hanno saputo rendere l'arte e l'emozione di tutta la filiera di questi sogni. La scrittura, la tecnica di ripresa, le scene, la musica, il montaggio, la luce, l'arte degli attori, tutti gli elementi sono nei suoi film elevati con reverenza, cura, emozione. Ed è presente, stratificato, l'amore per l'intera storia del nostro cinema. Con la sua passione rigorosa, la sua intelligenza, i suoi occhi luminosi, Tornatore ha portato il cinema italiano e i mestieri di Cinecittà - come una bandiera - sulle vette dell'immaginario, nel nostro Paese e nel mondo. Ricordandoci quanto siamo bravi a costruire sogni. Per questo Cinecittà consegna a Giuseppe Tornatore questo primo Premio Speciale Cinecittà David 70, con orgoglio e sincera gratitudine". 

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Il commento di Piera Detassis

Per la Presidente e Direttrice Artistica dell'Accademia del Cinema Italiano - Premi David di Donatello Piera Detassis: "Giuseppe Tornatore non è solo il grande regista che tutti conosciamo, è ormai sinonimo stesso della magia del cinema in tutto il mondo, grazie all'emozione immortale di Nuovo Cinema Paradiso. Cinecittà è stata la casa dei suoi sogni e di alcune fra le sue più avventurose immagini. L'Accademia del Cinema Italiano è onorata di condividere proprio con Cinecittà e il Ministero della Cultura il Premio Speciale "Cinecittà David 70" che festeggia il talento sconfinato di Tornatore, e insieme il suo grande legame con la storia dei David: ben 11 sono infatti le statuette che il regista ha conquistato nella sua carriera, un primato da festeggiare".

fonte:  https://tg24.sky.it

Libri: "Vincente o perdente" di Ornella Vanoni e Pacifico

Il ritratto fedele di una donna che, tra un passo cauto e un salto nel vuoto, ha sempre scelto di saltare in avanti.

«È sempre stato il mio nome, Ornella. Ma ora mi sembra finalmente di averlo scritto di mio pugno.»

Più un diario sentimentale che una autobiografia. Pacifico incontra Ornella Vanoni, e nasce questo libro-confessione, in prima persona, intimo coinvolgente. In ogni pagina il pensiero, le emozioni raccolte e raccontate da una donna e artista incomparabile. 

Tutta la fragilità e tutta la determinazione che l’hanno resa un’icona per generazioni diverse. La malinconia, che predilige purché non si degradi diventando tristezza. O peggio ancora, depressione. Lo humour, inesorabile. Le mille facce incontrate, che ancora vede intorno a sé chiudendo gli occhi. L’amore, sempre, fino all’ultimo minuto.

Ornella Vanoni, ha esordito come attrice di teatro, è una delle più grandi interpreti di sempre della canzone italiana. Nella sua carriera ha venduto milioni di dischi e portato in giro per l'Italia spettacoli di enorme successo. Ha pubblicato nel 2004 Noi due, una lunga storia, scritto con Gino Paoli ed Enrico de Angelis (Mondadori); insieme a Giancarlo Dotto, giornalista e scrittore, ha realizzato Una bellissima ragazza. La mia vita (Mondadori, 2013); con Perrone nel 2019 ha pubblicato Piccole storie di Ornella V.

Pacifico, nome d’arte di Gino De Crescenzo, è nato e cresciuto a Milano. Musicista, autore e cantautore tra i più stimati, ha pubblicato sei dischi e un EP a suo nome. Con il suo album di esordio (Pacifico, 2001) riceve diversi riconoscimenti, tra cui la Targa Tenco per l’opera prima e premio Grinzane Cavour. Nell’aprile 2015 ha scritto e interpretato con Samuele Bersani il brano Le storie che non conosci, con la partecipazione di Francesco Guccini. Il brano si è aggiudicato la Targa Tenco 2015 come Migliore canzone dell’anno. Nel febbraio 2018 partecipa al festival di Sanremo presentando con Ornella Vanoni e Tony Bungaro il brano Imparare ad amarsi, che riceve il premio per la migliore interpretazione. Nel marzo del 2019 esce il suo ultimo disco, Bastasse il cielo. Per il cinema, ha lavorato con Gabriele Muccino (Ricordati di me) e Roberta Torre (Sud Side Story). Per il teatro ha scritto e messo in scena un monologo, Boxe a Milano. Attualmente vive a Parigi, dove ha iniziato a collaborare con artisti francesi. Oltre a questo romanzo ha pubblicato una raccolta breve di pensieri, dal titolo Le Mosche. Il suo primo romanzo, Ti ho dato un bacio mentre dormivi, è stato ripubblicato da La nave di Teseo nel 2020. 

fonte: www.ibs.it

Libri: "La libreria sulla collina" di Alba Donati

Alba Donati racconta la forza di una passione, di un sogno di chi decide di cambiare vita.

Un libro magico, che racconta un luogo magico, che esiste davvero. Una libreria microscopica in un paesino sperduto sulle colline toscane, ma portentosa come una scatola del tesoro. Non è mai troppo tardi per realizzare un sogno. 

Nel dicembre 2019, Alba Donati decide di cambiare vita e aprire una libreria a Lucignana, poche case sull’Appennino lucchese. Lo fa grazie a un crowdfunding e al passaparola sui social. Da subito la libreria, una sorta di «cottage letterario» immerso nel verde, diventa un luogo di pellegrinaggio, di parole in comune, di incontri speciali. Con leggerezza e intelligenza, Alba Donati racconta la forza di una passione che è leva per sollevare il mondo e regala al lettore un’esperienza perfettamente in linea con la missione della sua libreria: mettere in pausa la frenesia delle nostre giornate, lasciarsi cullare dal conforto di piccoli gesti di cura, seguire il filo che unisce libro a libro, sentirsi parte di una comunità. 

«La libreria sulla collina di Alba Donati non è solo un’opera di notevole bellezza, è anche fonte di ispirazione. Lo è nel suo raccontarci l’infinita vita dei libri e i modi in cui le nostre vite possono cambiare e i nostri sogni diventare realtà, se solo insistiamo a credere nella possibilità di cambiare e nei sogni» (Michael Cunningham). «La storia di una salvezza attraverso il ritorno a casa, attraverso il dialogo con la natura e soprattutto con i libri» (Paolo Di Stefano). 

fonte: www.ibs.it

Lido di Camaiore: “LA PRIMA ESTATE” è lieta di annunciare il 28 giugno il concerto evento di Grace Jones (Unica Data Italiana) e il Dj Set di Tony Humphries

Una serata più unica che rara che vedrà protagoniste due leggende della storia della musica.

La Prima Estate, il festival a Lido di Camaiore tra i più attesi dell’estate italiana, annuncia il penultimo appuntamento del secondo weekend: l’unica data italiana di una delle artiste più trasgressive, dirompenti e rivoluzionarie della cultura pop: Grace Jones.

Musa storica e icona di stile carismatica, la “pantera della musica” torna a esibirsi a Lido di Camaiore proprio nello stesso luogo dove suonò dal vivo nei primi anni 80, la mitica BussolaDomani, lo storico Teatro – Tenda che Sergio Bernardini costruì nello spazio in cui oggi si svolge La Prima Estate e che rinnovò per 30 anni lo spettacolo dal vivo e il jet-set italiano.

Un vero e proprio concerto evento e che culminerà con il dj set di uno dei padri della musica house: Tony Humphries.

Prevendite disponibili da oggi alle ore 12 su www.ticketone.it

Un appuntamento che si preannuncia indimenticabile e che arricchisce l’edizione 2025 de La Prima Estate, un festival dedicato a chi ama la buona musica e ama viverla in uno spirito di comunità, con il mare sullo sfondo e tante e tanti nomi da riascoltare o scoprire ogni giorno. Due pesi massimi che si aggiungono ai grandi protagonisti del primo weekend dal 20 al 22 giugnoKings of Leon, Air, St. Vincent, Mogwai, Tv On The Radio, Spiritualized, Yard Act, Calibro 35 e Nic Cestere ai primi nomi annunciati del secondo fine settimana, Lucio Corsi e Peter Cat Recording Co., il 29 giugno.

Grace Jones è molto più di una cantante: è un’icona culturale. Nata in Giamaica prima di trasferirsi a Syracuse, New York con la sua famiglia, ha iniziato la sua carriera come modella per poi affermarsi nel mondo della musica negli anni ’70 e ’80. Il suo stile unico, che fonde disco, new wave, reggae e pop elettronico, l’ha resa una figura rivoluzionaria nel panorama musicale internazionale.

Oltre alla musica, la sua immagine androgina con il taglio di capelli cortissimi e asimmetrici è passata alla storia, il suo carisma magnetico, quasi selvaggio, e le sue collaborazioni con artisti e fotografi come Andy Warhol, Jean-Paul Goude, Keith Haring, Helmut Newton e Guy Bourdin l’hanno resa una vera musa dell’arte e della moda.

Dischi come Warm Leatherette (1980)  Nightclubbing (1981) e Slave to the Rhythm (1985) hanno segnato un’epoca, mentre brani I Need A Man, Pull Up to the Bumper, e la sua acclamate reinterpretazioni di classici come La Vie En Rose di Edith Piaf e I’ve seen that face before (Libertango) di Astor Piazzolladiventano subito successi planetari e rimangono ancora oggi delle pietre miliari della musica contemporanea.

Quella del 28 giugno sarà dunque un’occasione ineguagliabile per scatenarsi in pista e riascoltare le hit planetarie che hanno fatto conquistare a Grace Jones il titolo di “the queen of gay disco”. Un’artista a tutto tondo in grado di abbattere barriere di genere ed estetiche, influenzando intere generazioni di icone della pop music di ieri e di oggi, come Madonna Lady Gaga, Rihanna o Beyonce, che di recente l’ha voluta nel brano “Move” per l’album Reinassance.

Dopo di lei sul palco del Parco BussolaDomani salirà un altro mito dei dancefloor, Tony Humphries.

DJ e produttore discografico nato a Brooklyn 67 anni fa, attraverso i suoi DJ set e remix ha reso popolare un approccio alla house music che ha influenzato generazioni di Dj e produttori di tutto il mondo, mescolando deep house, soul e funk e creando un suono unico e coinvolgente. Artista eclettico, curioso e sempre alla ricerca di nuove sfide, restano indimenticabili i suoi show in radio su Kiss FM di New York e le sue residenze allo Zanzibar di Newark in New Jersey, uno dei più grandi club degli Stati Uniti, così come al Ministry of Sound di Londra e al KAMA KAMA di Camaiore. Tantissimi i remix che lo hanno visto collaborare, tra gli altri, con artisti del calibro di Boy George, Janet Jackson, Donna Summer, Chaka Khan, Soul II Soul e Ultra Naté.

I biglietti per le singole date e l’abbonamento per il primo weekend (dal 20 al 22 giugno) sono acquistabili su www.ticketone.it

Powering partner de La Prima Estate è Farmaè; il Comune di Camaiore e la Regione Toscana sono i partner istituzionali.

Radio Mediaset da quest’anno è partner del festival garantendo il supporto di due radio del suo gruppo, Virgin Radio e Radio Monte Carlo, che diventano radio ufficiali de La Prima Estate 2025.

fonte: https://laprimaestate.it

lunedì 28 aprile 2025

Alla Scala l'opera potente Il nome della rosa. Firmata da Filidei con la regia forte di Michieletto

Scala: Il nome della rosa ora è un 'opera, oggi la prima mondiale - RIPRODUZIONE RISERVATA
(di Bianca Maria Manfredi) Un medioevo visionario, un bestiario colorato e contemporaneo, un continuo susseguirsi di immagini visive e uditive sorprendenti, una abbazia ottagonale di organza e luce che svetta sulla scena, un portale romanico che prende vita fino a sgretolarsi sono l'ambiente in cui si alternano i 21 personaggi principali de Il nome della rosa, opera di Francesco Filidei, che ha debuttato in prima assoluta alla Scala di Milano in una gigantesca coproduzione con l'Opéra di Parigi, dove andrà in scena nella versione francese, e il Carlo Felice di Genova.

Un avvenimento che ha attirato in teatro questa sera non politici e personaggi dello spettacolo come spesso avviene per l'inaugurazione della stagione il 7 dicembre ma uno stuolo di compositori (da Fabio Vacchi a Salvatore Sciarrino, da Silvia Colasanti a Luca Francesconi) e soprattutto rappresentanti di teatri dall'Opèra de Lyon, alla Wiener Staatsoper, dall'ensemble Intercontemporain, all'Opera nazionale dei Paesi Bassi, al festival di Aix-en-Provence a Fabrizio Zappi di RAI Cultura, che trasmetterà lo spettacolo in autunno, a dimostrazione dell'importanza di questo nuovo lavoro.

Un po' come era successo all'ultima prima dall'eco mondiale della Scala Fin de partie di Gyorgy Kurtag del 15 novembre 2018, quando in teatro arrivò anche Viktor Orban ad omaggiare il più grande compositore ungherese vivente. Questa sera non poteva mancare l'ex sovrintendente scaligero Dominique Meyer, che ha ideato il progetto, oltre ovviamente al padrone di casa Fortunato Ortombina. 

Una cosa era certa fin dall'annuncio della nuova produzione: che l'opera tratta dal più famoso romanzo di Umberto Eco (presente oggi anche la famiglia con la vedova Renate e i due figli Carlotta e Stefano) non sarebbe stata scontata, anche grazie alla regia di Damiano Michieletto che aiutato dalle scene di Paolo Fantin, dai costumi di Carla Teti e le luci di Fabio Barettin, ha dato forma vivente e vivace, fin truculenta, al racconto dei sette omicidi avvenuti in sette giorni, un mistero risolto da Guglielmo da Baskerville (il baritono Lucas Meachem) accompagnato dal giovane Adso da Melk (il mezzosoprano Kate Lindsey). Come il romanzo di Eco ha molti livelli di lettura, riferimenti alti e bassi (da libro giallo con echi della coppia Sherlock Holmes/Watson alla teologia medievale) e linguaggi diversi, così anche quest'opera presenta nella composizione elementi diversi: arie in cui i protagonisti sono supportati solo da un paio di strumenti a impegni massivi per l'orchestra con echi da Messiaen, al canto gregoriano (coro e coro di voci bianche hanno un impegno intenso, sul palco, fuori e anche su una struttura rialzata, nel ruolo di Adso anziano che ricorda gli avvenimenti) a conferma dell'impegno richiesto anche al direttore Ingo Metzmacher. Non solo quella di Adso è una parte 'en travesti' ma pure quella dell'inquisitore Bernardo Gui interpretato da Daniela Barcellona, mentre Gianluca Buratto (che stasera canta nonostante qualche indisposizione annunciata prima dello spettacolo) è Jorge De Burgos. Una cosa è certa. Si tratta di uno spettacolo che non si dimentica.  

fonte: di Bianca Maria Manfredi   www.ansa.it  RIPRODUZIONE RISERVATA © Copyright ANSA - Tutti i diritti riservati    

Libri: "Nobili contraddizioni. Vizi e virtù dell'aristocrazia inglese del Settecento" di Francesca Sgorbati Bosi

Le guerre tra Francia e Inghilterra che coprirono tutto l'arco del XVIII secolo non furono combattute solo sui campi di battaglia. Uno dei conflitti più profondi tra le due nazioni andò in scena nei salotti, nei club e sulle pagine dei giornali. In un tempo in cui il massimo esempio di eleganza era costituito dall'etichetta francese, l'aristocrazia inglese ritenne di doversi emancipare dall'influenza culturale di quella nazione cattolica, assolutista e sconvenientemente sottomessa alle donne.
 
Così costruì un proprio modello di comportamento che valorizzasse le naturali virtù britanniche. Intellettuali, filosofi e moralisti diedero vita a un nuovo galateo, la politeness, un insieme di regole concepito per plasmare la classe dirigente inglese, per formare i gentlemen e le ladies che avrebbero guidato l'Inghilterra verso il compimento di un destino glorioso che la Storia aveva promesso loro. Questo «galateo per una nazione di eroi» rimodellò e disciplinò la quotidianità della nobiltà inglese, sebbene non si riuscì ad evitare che le regole venissero frequentemente contraddette.
 
Dalla frequentazione dei club per soli uomini e di circoli improbabili al gioco d'azzardo patologico, dall'abbigliamento da adottare nelle diverse occasioni al modo di conversare (o, per le donne, di rimanere in silenzio), dall'arredamento della casa di Londra secondo l'ultima moda agli sport da seguire e praticare. E in quest'ottica vanno lette anche l'educazione violenta dei giovani gentlemen per renderli padroni di sé, le soffocanti regole che relegavano le donne alla sudditanza, dalle quali alcune tentarono di liberarsi attraverso arte e cultura, come le celebri Bluestockings.
 
E, ancora, l'esperienza pedagogica del Grand Tour, dal quale però i giovani tornavano con più pregiudizi di quanti ne avessero prima della partenza, rafforzati nella convinzione della superiorità del proprio popolo. Aneddoti e curiosità, abitudini scandalose e comportamenti divertenti, queste pagine trascinanti, arricchite da 12 immagini a colori, rivelano le contraddizioni, le ipocrisie, i pregiudizi e le virtù della nobiltà britannica e di un popolo che sin dal Settecento ha fatto dell'etichetta una forza politica e sociale.

fonte: www.mondadoristore.it

Libri: "Storie di cinema (e d'altro)" di Suso Cecchi D'Amico

Suso Cecchi d’Amico è stata tra i maggiori sceneggiatori della storia del cinema italiano, assumendo nel tempo rilievo internazionale. Collaboratrice, amica e confidente di artisti e intellettuali come Luchino Visconti, Vittorio De Sica, Cesare Zavattini, Anna Magnani, Nino Rota, Mario Monicelli, Ennio Flaiano e Roberto Rossellini, firmò le sceneggiature di alcune fra le più importanti pellicole italiane di tutti i tempi “quando agli autori venivano chieste delle storie e dei testi, e non qualche suggerimento per utilizzare gli attori”. 

Il gattopardo, Ladri di biciclette, I soliti ignoti, Salvatore Giuliano, Rocco e i suoi fratelli, Senso, Bellissima sono solo alcuni esempi. Ma Suso si trovò anche al centro di una eccezionale costellazione familiare che, oltre ai Cecchi e ai d’Amico, si estende fino ai Croce e ai Pirandello. In questo dialogo ricco di aneddoti con la nipote Margherita sfilano dunque i protagonisti della vita culturale italiana di quei decenni – scrittori, giornalisti, attori, ma anche un giovane Cuccia ai tempi del fascismo. 

 Suso Cecchi D'Amico

Pseudonimo di Giovanna Cecchi d’Amico (Roma, 1914-2010), nella sua lunga vita professionale ha ricevuto numerosi premi, dal Leone d’Oro alla carriera conferitole alla Mostra del Cinema di Venezia nel 1994 ai molti Nastri d’Argento e David di Donatello. Nel 2008 vinse il premio Jean Renoir dedicato dalla Writers Guild of America West alla carriera di uno sceneggiatore non americano.
 

Libri: "Didattica della danza classico-accademica. Linee metodologiche e testo programmatico per il I, II e III Corso" di Lia Calizza e Gerardo Porcelluzzi


Lia Calizza e Gerardo Porcelluzzi, due figure di riferimento nell'insegnamento coreutico, offrono un contributo fondamentale per la formazione dei giovani danzatori nei primi tre anni di studio. 

Con un metodo didattico basato su rigore scientifico, gradualità e funzionalità, guidano insegnanti e allievi nella costruzione di un percorso efficace per lo sviluppo tecnico ed espressivo. 

Il manuale analizza ogni movimento e passo nei minimi dettagli, favorendo un apprendimento solido e consapevole. 

Risultato di oltre otto anni di lavoro, Didattica della danza classico-accademica è destinato a diventare un riferimento imprescindibile per chi aspira a una carriera professionale, per chi coltiva la danza con passione e per chi desidera perfezionarsi.

fonte: www.lafeltrinelli.it

lunedì 14 aprile 2025

Libri: "Frammenti di memoria. Mia madre, mio fratello e io" di Whoopi Goldberg

Questo libro è il commovente, tenero e divertente omaggio di una figlia a sua madre, e l'indimenticabile ritratto di una famiglia legata da un amore profondo.

«Sono stata incredibilmente fortunata ad avere una madre come la mia e un fratello come Clyde. Ho avuto l'opportunità di crescere con due persone che, ogni volta che potevano, sapevano divertirsi. Penso che sia questa la mia nuova missione: apprezzare di più le mie giornate, imparare da mamma. Perché non ci sono dubbi: sono la persona più fortunata del mondo.» 

Se non fosse stato per Emma Johnson, Caryn Johnson non sarebbe mai diventata Whoopi Goldberg. Nera, povera, madre single nella New York degli anni Cinquanta, Emma ha cresciuto i suoi figli tra indicibili difficoltà eppure, orgogliosa, pratica e indomabile, è riuscita a trasmettere loro il più importante degli insegnamenti: nella vita non bisogna rassegnarsi a sopravvivere ma impegnarsi sempre per fiorire e risplendere. In questo memoir intimo e sentito Whoopi Goldberg condivide per la prima volta moltissimi aneddoti personali della vita della sua famiglia. 

Cosa ha significato crescere nelle case popolari di New York, le gite a Coney Island, gli spettacoli di pattinaggio artistico sul ghiaccio, le visite ai musei, e poi la magia più bella, quella che si ripeteva ogni Natale davanti all'albero scintillante di lucine e affollato di pacchetti luccicanti. Ancora oggi per Whoopi è un mistero come sua madre sia riuscita a dare a lei e a suo fratello maggiore Clyde un'infanzia così piena e stimolante, malgrado la povertà e gli ostacoli contro cui combatteva giorno dopo giorno. Solo da adulta Whoopi si è resa conto di quanto traumatiche fossero state alcune di quelle battaglie. 

Whoopi Goldberg, nome d'arte di Caryn Elaine Johnson, è un'attrice, conduttrice e cantante statunitense. È una delle poche celebrità ad aver conseguito un EGOT, cioè ad aver vinto i quattro premi principali nell'ambito dell'intrattenimento statunitense: un Emmy, un Grammy, un Oscar ed un Tony Award. Scoperta dal regista-produttore Mike Nichols, attira l'attenzione di Steven Spielberg che la vuole protagonista di Il colore viola (1985), rievocazione delle disumane condizioni di vita degli schiavi in America. Il suo personaggio esuberante, dalla parlantina irrefrenabile, ottiene nel 1990 un grande successo di pubblico e di critica (Oscar come non protagonista) con la veggente imbrogliona di Ghost di Jerry Zucker, prontamente ripetuto con la cantante che si traveste da suora di Sister Act - Una svitata in abito da suora (1992) di Emile Ardolino. Recita spesso in commedie scatenate, anche se è capace di interpretazioni più sfumate come in Una moglie per papà (1994) di Jessie Nelson. Tra le sue ultime interpretazioni, Ragazze interrotte (1999) di James Mangold e il demenziale Rat Race (2002) di Jerry Zucker.
Tra le esperienze televisive, ricordiamo nel 2006 la partecipazione come conduttrice al programma per l'ABC The View.
Premiata con una Laurea honoris causa al Wilson College di Chambersburg, secondo un sondaggio dell'Abacus, per ben dodici anni, tra il 1992-2004, Whoopi Goldberg risulta una delle attrici più apprezzate e stimate dal pubblico italiano per comicità e bravura.
Nel 2024 Longanesi pubblica in Italia, Frammenti di memoria. Mia madre, mio fratello e io.

fonte: www.lafeltrinelli.it

Libri: "La cucina inglese di Miss Eliza" di Annabel Abbs

«La poesia non si addice alle donne», borbotta Mr Longman quando riceve Eliza nel suo ufficio londinese. Le liriche della sua nuova raccolta sono curate ed eleganti, ma lui preferirebbe un bel libro di ricette. Eliza stenta a credere alle sue orecchie: quell'editore le ha davvero suggerito di mettere la sua penna sublime al servizio di un'attività cosí frivola e pratica come la cucina? Eliza è indignata, ma anche preoccupata: a trentasei anni deluderà ancora la sua famiglia, e dovrà forse rinunciare ai sogni e arrendersi a un matrimonio combinato, o a rimanere un'anonima zitella del Suffolk.

Al ritorno a casa, però, quei timori sono sostituiti da una preoccupazione ben piú grande. Mr Acton, suo padre, è sull'orlo della bancarotta e deve fuggire all'estero per sottrarsi ai creditori e alla prigione. 

La famiglia si disperde, mentre Eliza si trasferisce con la madre a Tonbridge, una cittadina termale del Kent. Qui le due donne prendono in gestione una pensione in cui Eliza si dedica - all'insaputa degli ospiti - alla cucina. Spinta dalla necessità, ha infatti rivalutato la proposta di Mr Longman e ne ha fatto la sua missione: se proprio deve scrivere un libro di ricette, allora sarà il migliore.

Eliza studia con impegno e costanza la teoria sui manuali dei suoi predecessori, e la mette in pratica ai fornelli della pensione, sperimentando ogni giorno originali abbinamenti di sapori, lunghe e complicate preparazioni, regolando e correggendo per ottenere la perfetta combinazione in ogni ricetta, proprio come faceva per il ritmo dei suoi versi. La cucina è diventata la sua poesia. Fondamentale per questo futuro capolavoro della letteratura culinaria sarà il contributo della giovane Ann, una ragazza che proviene da una famiglia molto povera, assunta dapprima come sguattera e poi, grazie al suo talento prodigioso, rivelatasi indispensabile nell'esecuzione e nel perfezionamento delle ricette di Eliza.

Sono proprio le voci di queste due protagoniste determinate e indipendenti, la cui amicizia supera differenze di classe e convenzioni, a raccontare la storia incredibile dietro Modern Cookery for Private Families, il manuale di Eliza Acton pubblicato per la prima volta nel 1845, destinato a sovvertire gli schemi dei classici libri di ricette e a influenzare tutte le successive generazioni di scrittori di cucina.

Abbs Annabel si è laureata in letteratura inglese presso la University of East Anglia e haottenuto un master in marketing presso la University of Kingston. Nel 2015 il suo romanzo d’esordio, The Joyce Girl, ha vinto l’Impress Prize for New Writers e lo Spotlight First Novel Award, oltre a essere arrivato finalista al Bath Novel Award e al Caledonia Novel Award. Suoi articoli e racconti sono apparsi su, tra gli altri, «The Guardian», «Mslexia», «Elle», «The Huffington Post».Frieda (Einaudi 2020) è il suo secondo romanzo, ed è stato accolto con grande entusiasmo da critica e pubblico. 

fonte: www.lafeltrinelli.it

lunedì 7 aprile 2025

Roma: a Palazzo Barberini la mostra "Caravaggio 2025" fino al 6 luglio 2025

Palazzo Barberini, Roma 7 marzo – 6 luglio 2025
A cura di Francesca Cappelletti, Maria Cristina Terzaghi, Thomas Clement Salomon

Dal 7 marzo al 6 luglio 2025, in concomitanza con le celebrazioni del Giubileo 2025, le Gallerie Nazionali di Arte Antica, in collaborazione con Galleria Borghese, con il supporto della Direzione Generale Musei, Ministero della Cultura e col sostegno del Main Partner Intesa Sanpaolo, presentano a Palazzo Barberini Caravaggio 2025, a cura di Francesca Cappelletti, Maria Cristina Terzaghi e Thomas Clement Salomon: un progetto tra i più importanti e ambiziosi dedicati a Michelangelo Merisi detto Caravaggio (1571-1610), con un eccezionale numero di dipinti autografi e un percorso tra opere difficilmente visibili e nuove scoperte in uno dei luoghi simbolo della connessione tra l’artista e i suoi mecenati.

Riunendo alcune delle opere più celebri, affiancate da altre meno note ma altrettanto significative, la mostra vuole offrire una nuova e approfondita riflessione sulla rivoluzione artistica e culturale del Maestro, esplorando per la prima volta in un contesto così ampio l’innovazione che introdusse nel panorama artistico, religioso e sociale del suo tempo. 

Tra le opere in esposizione il Ritratto di Maffeo Barberini recentemente presentato al pubblico a oltre sessant’anni dalla sua riscoperta, ora per la prima volta affiancato ad altri dipinti del Merisi, e l’Ecce Homo, attualmente esposto al Museo del Prado di Madrid che rientrerà in Italia per la prima volta dopo secoli, accanto ad altri prestiti eccezionali come la Santa Caterina del Museo Thyssen-Bornemisza di Madrid, capolavoro già nelle collezioni Barberini che tornerà nel Palazzo che la ospitava, e Marta e Maddalena del Detroit Institute of Arts, per il quale l’artista ha usato la stessa modella della Giuditta conservata a Palazzo Barberini, esposti per la prima volta tutti uno accanto all’altro.

La mostra sarà anche l’occasione per vedere di nuovo insieme i tre dipinti commissionati dal banchiere Ottavio Costa, Giuditta e Oloferne di Palazzo Barberini, il San Giovanni Battista del Nelson-Atkins Museum di Kansas City e il San Francesco in estasi del Wadsworth Atheneum of Art di Hartford, e opere legate alla storia del collezionismo dei Barberini, come i Bari del Kimbell Art Museum di Fort Worth, che torna nel palazzo romano dove fu a lungo conservato.
Chiude la selezione l’importante prestito concesso da Intesa Sanpaolo: Martirio di sant’Orsola, ultimo dipinto del Merisi, realizzato poco prima della sua morte.

La mostra “Caravaggio 2025” a Palazzo Barberini è un evento straordinario che offre l’opportunità di ammirare da vicino i capolavori di uno dei più grandi artisti di tutti i tempi. Per rendere questa esperienza accessibile a tutte le tipologie di pubblico, CoopCulture, che dispone al proprio interno di un team specializzato e si avvale di collaborazioni altamente qualificate, ha progettato un calendario di visite speciali pensate per un pubblico diversificato. Le visite sono state create con un’attenzione particolare all’inclusività, rivolgendosi a persone sorde, ipovedenti e non vedenti, persone con disabilità cognitive e persone neurodivergenti. L’obiettivo è quello di abbattere le barriere e permettere a chiunque di godere della bellezza dell’arte di Caravaggio.

Il calendario prevede diverse tipologie di visite, tra cui:
• Percorsi con supporti tattili, realizzati e testati in collaborazione con la Fondazione ConTatto: per permettere anche alle persone non vedenti e ipovedenti di apprezzare alcune opere attraverso il tatto, grazie a un kit di supporti tattili.
• Visite con interprete LIS, realizzate e testate con DeA s.r.l., “Digitale e Accessibile”, Spin off accademico del Dipartimento di Lettere e Filosofia dell’Università degli Studi di Cassino e del Lazio Meridionale: per garantire la piena accessibilità alle persone sorde.
• Visite in Comunicazione Aumentativa Alternativa (CAA), in collaborazione con Fondazione Santa Lucia: per facilitare la comprensione delle opere alle persone con disabilità cognitive, specialmente non verbali.
• Visite tenute dal Dr. Davide Mereu: storico dell’arte neurodivergente, che offrirà una prospettiva unica e appassionante sull’arte di Caravaggio.

Tutte le Info  QUI 

fonte: https://barberinicorsini.org

Danza > La Scala: Frédéric Olivieri è il nuovo Direttore del Corpo di Ballo

Teatro alla Scala
“La scelta di Olivieri, attuale direttore del corpo di ballo dell’Accademia, non rappresenta una decisione temporanea, ma un’aspirazione per il futuro”, ha annunciato il sovrintendente Fortunato Ortombina

Frédéric Olivieri è il nuovo direttore del corpo di ballo della Scala. A dare l’annuncio, in occasione della riunione d’insediamento del nuovo consiglio d’amministrazione del Teatro, è stato Fortunato Ortombina, appena entrato in carica come sovrintendente, che ha spiegato che la decisione è stata presa dopo che, il mese scorso, il direttore uscente, Manuel Legris, ha deciso di lasciare alla fine del mandato di sovrintendente di Dominique Meyer

La nomina di Olivieri, attuale direttore del corpo di ballo dell'Accademia (incarico che manterrà), come direttore del corpo di ballo della Scala non è un ripiego, "non è come quando Moratti chiamava Suarez prima dell'arrivo di un nuovo allenatore", è stato spiegato ironicamente, ma "un’aspirazione per il futuro”.

Frédéric Olivieri che ha già diretto il Balletto Scaligero dal 2002 al 2007 e dal 2016 al 2020 e dirige la Scuola di Ballo dell’Accademia dal 2006, assumerà la Direzione del Corpo di Ballo del Teatro alla Scala per due stagioni a partire dal 1° marzo 2025. 

fonte: www.rainews.it

Libri: "Prada. Una storia di famiglia" di Tommaso Ebhardt

Con il suo stile inconfondibile, Tommaso Ebhardt, autore dei bestseller Sergio Marchionne e Leonardo Del Vecchio che hanno cambiato il modo di raccontare i capitani d'industria del nostro Paese, ripercorre la storia di Prada dalle origini ai giorni nostri, indaga le ragioni del successo, gli orizzonti economici e le possibili criticità. Scandagliando archivi aziendali, fonti storiche, documenti mai visionati prima, e grazie a importanti testimonianze, Ebhardt rivela particolari sinora sconosciuti sulle origini del Gruppo e i piani del futuro.

Da piccolo negozio nel salotto di Milano a brand globale da miliardi di euro quotato alla Borsa di Hong Kong. Prada sfida le convenzioni del lusso, sovverte le regole del fashion. Tra moda e industria, arte e Coppa America: una storia di famiglia. 

Come ha fatto Miuccia Prada a trasformare il negozio del nonno in centro a Milano in uno dei brand del lusso di maggior successo a livello mondiale, che controlla alcuni dei marchi più desiderati, come Miu Miu, capace di attrarre un'inesauribile attenzione? Quale ruolo ha giocato l'incontro con il vulcanico imprenditore toscano Patrizio Bertelli, diventato suo partner negli affari e nella vita, che ha fatto dell'integrazione verticale il suo mantra, del controllo totale sul processo produttivo, distributivo e commerciale il suo marchio di fabbrica? Come si preparano al futuro della loro creatura in un settore che si va polarizzando attorno a pochi giganti globali? 

Tommaso Ebhardt è direttore della redazione di Bloomberg News di Milano. Per la sua testata ha seguito alcune delle più importanti operazioni societarie a livello mondiale. Gioca a rugby in prima linea e suona l’ukulele con i suoi figli. Nel 2019 ha pubblicato un libro biografico su Sergio Marchionne, nel 2022 un'analoga biografia non ufficiale di Leonardo Del Vecchio, la storia del patron di Luxottica dalle origini al grande successo, entrambi editi da Sperling & Kupfer. 

fonte: www.ibs.it 

Libri: "Prendersi tutto. Io, Aristotele Onassis" di Anna Folli

Anna Folli dipinge in ogni sua sfumatura il ritratto di Aristotele Onassis, in questa tragedia classica il cui eroe è immortale eppure irrimediabilmente umano. Il romanzo di una vita eccezionale.

Sono entrato nel mito come una specie di monumento all’ingordigia degli uomini. Il mio nome è sinonimo di ricchezze e di poteri illimitati. C’è stato tanto nella mia vita: ci sono stati la lotta, i successi, il denaro, l’amore, i tradimenti, la vendetta, ma al centro di tutto è sempre rimasta Smirne. Sono un sopravvissuto ed è questo a rendermi invincibile.

«Anna Folli scruta, mai sgualcendoli, i giorni del mondo toccati in sorte ai suoi personaggi». - Bruno Quaranta, La Stampa

«Oggi gli armatori sono tutto ciò che resta della mitologia greca». - Romain Gary

Sognatore, donnaiolo, esule, lavapiatti, armatore, greco, turco, marito infedele, amante generoso. Uno tra gli uomini più ricchi del mondo. Chi fu Aristotele Onassis? Nei suoi quasi settant’anni di vita costruì un impero, comprò un’isola, strinse amicizia con alcuni degli uomini più potenti del mondo, Churchill su tutti, inventò Montecarlo, fece cadere ai suoi piedi, lui non bello, donne dal fascino straordinario. 

Ma vide anche il suo futuro ridotto in cenere nel drammatico incendio di Smirne, si reinventò la vita salpando, solo e senza un soldo, per l’Argentina, soffrì per la sua Grecia dilaniata dalla Seconda guerra mondiale, sopravvisse a un figlio amatissimo, conobbe l’apice del successo e l’abisso della solitudine di tutti gli uomini unici. Aristotele Onassis ebbe molte vite, tutte vissute pienamente, e desideri infiniti, nessuno dei quali rimase un sogno astratto, perché tutti diventarono progetti da realizzare, soldi e potere da accumulare. 

Amò, amato a sua volta: la divina Callas, alla quale lo legò sempre un sentimento tenero e insieme furibondo, e Jackie, l’imperscrutabile e algida regina da mostrare come un trofeo, furono solo due delle molte donne a cui ghermì il cuore. Onassis della vita voleva prendersi tutto. E sicuramente ci riuscì. Anche se il prezzo da pagare in cambio fu molto, forse troppo alto. Anna Folli dipinge in ogni sua sfumatura il ritratto di Aristotele Onassis, in questa tragedia classica il cui eroe è immortale eppure irrimediabilmente umano. Il romanzo di una vita eccezionale. 

fonte: www.ibs.it

lunedì 31 marzo 2025

Firenze Flower Show, mostra mercato di piante rare e inconsuete, al Giardino Corsini dal 5 al 6 Aprile 2025

Firenze Flower Show
, mostra mercato di piante rare ed inconsuete, tornerà
il 5-6 Aprile 2025 nel bellissimo Giardino Corsini, in via della Scala 115 a Firenze. La manifestazione primaverile tornerà con i migliori espositori del territorio nazionale, per passare insieme ai numerosi visitatori due giorni di divertimento e apprendimento sul tema del florovivaismo e del giardinaggio di qualità. Molte le attività collaterali gratuite che coinvolgeranno grandi e piccini in corsi di giardinaggio, dimostrazioni creative e laboratori didattici.  Orario mostra mercato: 09:00 – 20:00

Giunta alla sua settima edizione primaverile, Firenze Flower Show, la mostra mercato di piante rare e inconsuete, tornerà dal 5 al 6 Aprile 2025 con una nuova e ricchissima edizione. La location sarà sempre il bellissimo e storico Giardino Corsini, a Firenze in via della Scala, 115.
La mostra mercato sarà aperta dalle 9:00 alle 20:00 con orario continuato (ingresso a pagamento).

Tante le novità per i visitatori che decideranno di trascorrere un weekend all’insegna del verde di qualità e del giardinaggio. Firenze Flower Show ospiterà infatti un parco espositori sempre più nutrito, 70 fra i migliori produttori e collezionisti di rarità botaniche saranno pronti a mostrare al grande pubblico le loro varietà più particolari e a presentare le loro anteprime assolute a livello nazionale.

Saranno presenti numerosissime specie di rose, alle ortensie più rare, alle orchidee, agli agrumi in moltissime varietà e ancora camelie e azalee. Non mancheranno le piante cactacee e succulente, gli olivi secolari, piante mediterranee, perenni e i bulbi.

Ma non finisce qui, sarà possibile reperire infatti carnivore, piante aromatiche insolite e alberi da frutto in specie antiche e ritrovate e tantissime altre curiosità. Faranno da contorno a tutto ciò sezioni dedicate all’arredo da giardino e per la casa, artigianato di qualità, eccellenze enogastronomiche e prodotti del benessere, sempre indissolubilmente legate al mondo della natura.

Nuovi saranno anche tutti gli eventi collaterali che arricchiranno la kermesse. I “nuovi amici” di Firenze Flower Show potranno avvicinarsi al mondo del giardinaggio attraverso corsi di giardinaggio base e le mini-conferenze sulla storia, l’uso e la cura delle piante tenuti sempre dagli stessi espositori e tutti rigorosamente gratuiti!

Per il pubblico più esperto invece non mancheranno nuovi laboratori specializzati e avanzati di coltivazione dove poter apprendere i “trucchi del mestiere” e tecniche sempre più approfondite. Senza dimenticare ovviamente i “piccoli amici” della manifestazione: tutti i giorni ci saranno moltissime attività dedicate a loro per avvicinarli all’ecologia e al rispetto dell’ambiente, grazie a divertenti laboratori didattici e attività pratiche a loro misura. Ogni attività collaterale di Firenze Flower Show che si svolge all’interno della mostra mercato è gratuita ed aperta a tutti, previa iscrizione nell’area dedicata del sito.

INFO UTILI: I biglietti potranno essere acquistati direttamente il giorno della manifestazione oppure online CLICCANDO QUI

Area ristoro all’interno.

PREZZI PER L’INGRESSO ALLA MANIFESTAZIONE:

INGRESSO GIORNALIERO: 12 euro.

ABBONAMENTO DUE GIORNI: 20 euro.

INGRESSO RIDOTTO – Per gli iscritti alla Facoltà di Agraria (UNIFI) presentando il libretto universitario e per i possessori di Carta Verde della Rivista Vita In Campagna: 9 euro.

INGRESSO PET FRIENDLY – Per chi arriva in compagnia del proprio animale domestico: 9 euro.
Entrata gratuita per i ragazzi sotto i 12 anni e per diversamente abili.

fonte: www.firenzeflowershow.com

Firenze: Fondazione CR Firenze e Fondazione Roberto Longhi organizzano la mostra “Caravaggio e il Novecento” a Villa Bardini. Dal 27 marzo al 20 luglio 2025

L’esposizione racconta la straordinaria eredità di Roberto Longhi e Anna Banti, in collaborazione con la Fondazione di Studi di Storia dell’Arte Roberto Longhi. Dal 27 marzo al 20 luglio 2025.

La mostra “Caravaggio e il Novecento. Roberto Longhi, Anna Banti” di Fondazione CR Firenze e Fondazione Roberto Longhi sarà ospitata a Villa Bardini dal 27 marzo al 20 luglio 2025. Curata da Cristina Acidini e Claudio Paolini, l’esposizione rappresenta molto più di una tradizionale mostra d’arte: offre un percorso culturale completo attraverso la vita e l’opera di una delle coppie più influenti del panorama intellettuale italiano del XX secolo.

Il percorso espositivo, che si snoda attraverso dodici sale occupando tutti gli ambienti della villa, presenta un’importante collezione di opere d’arte, documenti d’archivio e materiali multimediali, molti dei quali inediti. Tra i capolavori esposti spiccano il “Ragazzo morso da un ramarro” di Caravaggio, gli “Apostoli” di Jusepe de Ribera e una preziosa raccolta di dieci opere di Giorgio Morandi, donate personalmente dall’artista bolognese a Roberto Longhi e Anna Banti.

La mostra riunisce complessivamente 40 dipinti, tra disegni e acquarelli, oltre a significativi nuclei di fotografie originali e documenti che testimoniano i rapporti della coppia con figure di primo piano della cultura italiana, da scrittori come Giuseppe Ungaretti, Giorgio Bassani, Vasco Pratolini, Carlo Emilio Gadda e Pier Paolo Pasolini, ad artisti del calibro di Filippo de Pisis, Renato Guttuso e Scipione.

L’esposizione celebra il ruolo fondamentale che Longhi e Banti ebbero nella riscoperta di Caravaggio e del Seicento italiano. Particolarmente significativa fu la mostra che Longhi dedicò a Caravaggio nel 1951 a Palazzo Reale di Milano, un evento che attirò oltre 400.000 visitatori e riportò l’attenzione internazionale su questo maestro per lungo tempo dimenticato.

La mostra evidenzia anche l’impegno della coppia nella divulgazione dell’arte attraverso vari media, dai settimanali popolari alla televisione e alla radio. I visitatori potranno visionare due documentari realizzati da Longhi, dedicati rispettivamente a Carpaccio e a Carlo Carrà.

“Caravaggio e il Novecento” rappresenta una celebrazione dell’eredità che Roberto Longhi e Anna Banti hanno lasciato alla cultura italiana e alla storia dell’arte, una narrazione unica che valorizza il patrimonio della Fondazione Roberto Longhi.

Tutte le >> INFO 

fonte: www.villabardini.it