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sabato 3 ottobre 2020

Musica > Mel C si dichiara un’ally della comunità trans: «”Girl Power” include tutte le persone»

«Girl Power!»: con questo motto, uno dei più grandi fenomeni pop dello scorso secolo portava un messaggio femminista in tutto il mondo. Parliamo ovviamente delle Spice Girls e della loro dirompente emancipazione con la quale hanno conquistato un posto nel cuore di gran parte delle persone LGBT+ nate negli anni ’80 e non solo. 

Oggi, quando lo scontro tra transfemministe e femministe radicali è più che mai acceso, Mel C ha deciso di mettere in chiaro una cosa: quel motto riguarda tuttə, anche le persone trans.

La Sporty Spice, in un’intervista per NME, non ha esitato a schierarsi dalla parte di chi include le donne trans all’interno del movimento femminista. «Abbiamo sempre detto che Girl Power riguarda l’uguaglianza – ha affermato Mel C – ed è uguaglianza per tutti. Come per Black Lives Matter, si tratta di educazione. Abbiamo paura delle cose che non capiamo ed è da qui che provengono i pregiudizi, quindi sono molto orgogliosa di essere un’alleata della comunità trans».

La popstar inglese ha poi osservato come il genere o il sesso non dovrebbero condizionare il nostro modo di vedere gli altri. 

«La cosa grandiosa che ho imparato lavorando con persone non-binary – ha confidato – è vedere le persone come persone e non come un genere, che è davvero una cosa difficile perché siamo condizionati. Quando guardi qualcuno per la prima volta, pensi: “è un ragazzo bianco alto o una ragazza nera bassa” o qualsiasi altra cosa. Se mettiamo da parte il genere, vogliamo tutti le stesse cose, no?».

Mel C ha anche avuto modo di raccontare la propria esperienza con il gruppo drag Sink the Pink, con le quali lo scorso anno è andata in tour per uno spettacolo unico nel suo genere. «È stato fenomenale – ha affermato – Sapevo che sarebbe stato divertente, ma non avrei mai creduto che mi avrebbe influenzata così tanto. Essere un’alleata della comunità LGBTQ+ è importante e gratificante. Essendo accettata nel loro mondo, ho imparato così tanto sulla loro lotta, e ammiro il coraggio di chi è veramente se stesso, che è sempre stato il messaggio delle Spice Girls».

fonte:     www.neg.zone

venerdì 24 aprile 2020

Lgbt. Sophie Ellis-Bextor dalla parte dei diritti trans: «I miei figli sceglieranno chi sono davvero»

Sophie Ellis-Bextor ha affermato di essere dalla parte delle persone transgender e di volerne difendere a tutti i costi i diritti, zittendo tutte le persone cisgender, nella comunità LGBT+ e non, che pensano che l’identità delle persone trans possa essere oggetto di dibattito.


In un’intervista a The Guardian, la cantante britannica ha affermato che la sua relazione con i fan LGBT+ è davvero preziosa e che ha modellato la sua carriera, fino ad oggi. Tant’è che essi rappresentano un’importante fetta della sua fanbase, oltre ad essere una delle performer più presenti nei Pride del Regno Unito.

«Dopo aver avuto il mio primo figlio – ha spiegato Sophie – non mi sono esibita per un po’ e mi sono ritrovata a fare il mio primo concerto, dopo il parto, al G-A-Y di Londra: penso che quella notte fu davvero importante e cruciale per me. È stato come un muro crollato all’improvviso e ho sentito le mie inibizioni sparire. Da quella volta, ho capito di essere cambiata e di essere diventata una performer diversa da quella che ero stata fino a quel momento».

Nell’intervista, la modella si dimostra molto attenta e ferrata sulle tematiche legate ai diritti delle persone transgender. «Penso che ci troviamo in un momemto storico – afferma la cantante – in cui lo spettro dell’identità di genere è sempre più studiato e compreso e le persone sono sempre più in grado di capire e scegliere come meglio identificarsi».

La Ellis-Bextor poi sottolinea: «Dobbiamo ricordare che ciò che vale per una persona transgender, non sempre vale anche per le altre. Dobbiamo arrivare ad un punto in cui, le loro voci, debbano essere ascoltate. Ma il punto chiave è, soprattutto, fare in modo che le persone trans siano supportate sia dal punto di vista economico che da quello sociale».

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Infine, parlando dei suoi 5 figli, la cantante di Murder on the Dancefloor afferma di non sentirsi molto preoccupata riguardo alla loro identità di genere. «Voglio solo far capire loro –  spiega Sophie – di poter scegliere chi loro siano davvero. Sono sicura che questo sia il modo in cui, molte persone, la pensino riguardo il crescerei propri figli. I miei figli mi sono stati dati e non posso modellare o modificare nulla di loro. Devo solo cercare di supportarli, amarli e guidarli nella loro vita e nel loro futuro».
fonte: by      www.neg.zone