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mercoledì 2 novembre 2022

Mostre: a Bologna "Non sono dove mi cercate. Porpora Marcasciano, il movimento, dall'underground al queer al MIT"

𝗡𝗼𝗻 𝘀𝗼𝗻𝗼 𝗱𝗼𝘃𝗲 𝗺𝗶 𝗰𝗲𝗿𝗰𝗮𝘁𝗲
11 novembre 2022 - 8 gennaio 2023 
 
La #ProjectRoom del #MAMbo si apre a un nuovo progetto espositivo che sarà visibile dal 10 novembre 2022 all’8 gennaio 2023: 𝗡𝗼𝗻 𝘀𝗼𝗻𝗼 𝗱𝗼𝘃𝗲 𝗺𝗶 𝗰𝗲𝗿𝗰𝗮𝘁𝗲. 𝗣𝗼𝗿𝗽𝗼𝗿𝗮 𝗠𝗮𝗿𝗰𝗮𝘀𝗰𝗶𝗮𝗻𝗼, 𝗶𝗹 𝗺𝗼𝘃𝗶𝗺𝗲𝗻𝘁𝗼, 𝗱𝗮𝗹𝗹’𝘂𝗻𝗱𝗲𝗿𝗴𝗿𝗼𝘂𝗻𝗱 𝗮𝗹 𝗾𝘂𝗲𝗲𝗿 𝗮𝗹 𝗠𝗜𝗧.
 
La mostra, a cura di #MicheleBertolino, presenta una selezione di disegni inediti, che #PorporaMarcasciano realizza dagli inizi degli anni Settanta: composizioni psichedeliche in cui gli immaginari di un’intera generazione prendono la forma di surreali paesaggi meccanici e formazioni stratificate in cui corpi alieni, mani e labbra, seni, vagine, falli e tubi si fondono l’uno nell’altro.
 
#Opening giovedì 10 novembre 2022 h 18.00

Non sono dove mi cercate. Porpora Marcasciano, il movimento, dall’underground al queer al MIT  si realizza con la collaborazione di: MIT - Movimento Identità Trans, Divergenti - Festival internazionale di cinema trans, Archivio storico del MIT.
Si ringraziano inoltre: Centro di Documentazione “Aldo Mieli” e Centro di Documentazione “Flavia Madaschi” Cassero LGBTI+ Center.
 
Comune di Bologna  Musei Civici Bologna Michele Bertolino Porpora Marcasciano MIT - Movimento Identità Trans Cassero Lgbti+ Center Bologna Divergenti festival internazionale di cinema trans Centro di Documentazione Aldo Mieli.

Il MIT (Movimento Identità Trans) è una delle associazioni più importanti del movimento LGBTQ+ italiano e sicuramente la più antica.

La sua fondazione ufficiale risale all’estate del 1979 quando le proteste delle persone trans si fecero visibili e dopo qualche anno, esattamente il 14 Aprile 1982 portarono all’approvazione della Legge 164.

In quel periodo il MIT si batteva non solo perché fosse riconosciuta l’identità trans ma anche e soprattutto affinché fossero rispettati i diritti e la dignità della persone trans: il suo diritto a un transito sicuro e garantito, la possibilità di autodeterminarsi e progettare la propria vita.
Nella fase iniziale che va dalla sua nascita all’approvazione della L. 164 il MIT (che all’epoca si chiamava Movimento Italiano Transessuali) è presente con sedi a Torino, Milano, Firenze e Roma. Successivamente a queste si aggiungono quelle di Bologna e Treviso.
Il MIT organizza congressi nazionali propri nel 1987 a Milano, nel 1988 a Treviso, nel 1989 a Roma durante i quali si delineano quelle che saranno le tendenze e i progetti futuri.

Contatti

MIT Movimento Identità Trans | Associazione Onlus
Via Polese 22 | 40122 Bologna | Italia

Tel/Fax: +39 051 271666
Mail: info@mit-italia.it   Pec: mit.italia@pec.it

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fonte: https://mit-italia.it

sabato 5 settembre 2020

Bologna, Merola intitolerà una strada a Marcella Di Folco, storica attivista transgender

«Ce l’abbiamo fatta. È un pezzo di storia quello che sta per essere scritto. E lo stiamo scrivendo insieme.  

 

Bologna sarà la prima città ad avere un’intera via intestata a una persona trans: l’immensa, favolosa e indimenticabile Marcella Di Folco». Esordisce così, in un suo stato su Facebook, l’avvocata e attivista Cathy La Torre, che annuncia la decisione da parte del comune di inserire nella toponomastica stradale il nome della nota attivista.

Cathy La Torre: “Merola ha confermato: la via si farà”

«Otto anni fa» continua La Torre «il Consiglio comunale di Bologna, lo stesso in cui Marcella Di Folco sedette diventando la prima persona trans al mondo a ricoprire una carica elettiva, accolse l’ordine del giorno che presentai assieme a Sergio Lo Giudice». Quell’ordine del giorno «chiedeva di intitolare una via a Marcella una volta trascorsi – come da regolamento – dieci anni dalla sua scomparsa». Marcella Di Folco è scomparsa il 7 settembre del 2010. «Ieri, con una lettera appello, ho ricordato al sindaco Virginio Merola quell’impegno preso nel 2012» scrive ancora La Torre. Le cui parole sono andate a segno: «Questa mattina, rispondendo a quelle mie poche righe, il primo cittadino ha confermato che sì, quella via si farà.

La soddisfazione di Sergio Lo Giudice

«Una gran bella notizia» commenta Sergio Lo Giudice, sempre su Facebook, «per la memoria di Marcella che se l’è meritato con le sue battaglie e per la comunità Lgbt+ a cui viene riconosciuto l’importante ruolo sociale di promozione dei diritti civili di tutt*. Ma lo è soprattutto per la comunità bolognese, che ancora una volta, 764 anni dopo quel Liber Paradisus che abolì la schiavitù in città, si colloca all’avanguardia nella difesa e nella promozione delle libertà individuali e della pluralità delle relazioni sociali. Si conferma sempre bello sentirsi parte di questa città».

Il convegno del MIT per Marcella di Folco

Marcella Di Folco è stata una persona molto attiva nel mondo Lgbt+: fu consigliera comunale, eletta nella lista dei Verdi. Ha lavorato come attore, prima della transizione, con registi e attori del calibro di Federico Fellini, Dino Risi, Alberto Sordi e molti altri. La sua vita è stata recentemente raccontata nel libro di Bianca Berlinguer, Storia di Marcella che fu Marcello, pubblicato nel 2019. In occasione del decennale della sua scomparsa, il MIT – di cui è stata presidente – ha previsto proprio per il 7 settembre il tributo Marcella, dieci anni dopo Marcella. Ricordi e riflessioni nella memoria del movimento, alla Cappella Farnese e coordinato da Porpora Marcasciano.

In ricordo di Marcella Di Folco VIDEO CLICCA >  QUI

fonte:  www.gaypost.it