C'erano una volta tre regni, tra loro molto vicini, con re, regine, principi e principesse nei castelli e cortigiani, maghi, streghe, mostri e saltimbanchi accanto a loro.
La regina Selvascura, invece, non riesce ad avere figli ed è afflitta. La sua speranza rinasce una notte, dalle parole di un negromante: per avere un figlio la regina deve mangiare il cuore di un drago marino, cucinato da una vergine...
Il Re di Roccaforte, invece, è un sovrano dissoluto che un giorno per caso ode una voce deliziosa e, pensando che appartenga a una bella fanciulla, si mette sulle sue tracce... C'è, infine, il Re di Altomonte che un giorno cattura una pulce e la cura come fosse un animale domestico. La nutre con sangue e bistecche e la pulce pian piano diventa grande come un maiale.
Alla morte dell’insetto ormai enorme, il Re lo fa scuoiare. Ha un’idea: la mano di sua figlia verrà concessa a colui che che saprà riconoscere a quale animale appartenga quella pelle. Cast internazionale per la pellicola fantastica diretta da Matteo Garrone, che torna in cabina di regia dopo "Reality" del 2012, e ispirata a "Lo cunto de li cunti / Il racconto dei racconti", la raccolta di cinquanta fiabe in lingua napoletana scritte da Giambattista Basile, pubblicata postuma tra il 1634 e il 1636.
Nel ruolo della Regina di Selvascura Salma Hayek ("Everly", "Un weekend da bamboccioni 2") affiancata da John C. Reilly ("Guardiani della Galassia", "Carnage") nei panni del Re di Selvascura; nel ruolo di Re di Roccaforte Vincent Cassel, che torna a recitare in costumi "da fiaba" dopo "La bella e la bestia" del 2014. A prestare il volto al Re di Altomonte è invece Toby Jones ("Captain America: The Winter Soldier", "Captain America: Il primo vendicatore", "Hunger Games: la ragazza di fuoco"). Nel cast anche gli italiani Massimo Ceccherini, Alba Rohrwacher, e Franco Pistoni, Laura Pizzirani. Il film è in concorso al Festival di Cannes 2015.
fonte http://cinema.quotidiano.net/
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venerdì 15 maggio 2015
martedì 3 giugno 2014
Lgbt: Cinema "Cannes a Firenze" Prima Edizione dal 5 al 10 giugno
La prestigiosa rassegna propone dal 5 al 10 giugno al cinema Fulgor di Firenze, in anteprima nazionale, una selezione di film presentati al Festival del Cinema di Cannes
Arriva per la prima volta nel capoluogo toscano la rassegna cinematografica Cannes a Firenze, che quest'anno batte sul tempo Roma e Milano nell'accapararsi le migliori pellicole sfilate sulla Croisette alla 67esima edizione del festival internazionale.
Sono film ancora non presentati nelle sale, che arrivano a Firenze grazie France Odeon - diretto da Francesco Ranieri Martinotti, che ogni anno apre la “50 Giorni di Cinema Internazionale a Firenze” - in collaborazione con Quelli della Compagnia di Fondazione Sistema Toscana e l'Istituto Francese di Firenze. Un nuovo riconoscimento al cinema in Toscana dopo la vittoria di Alice Rohrwacher al festival di Cannes, che si è aggiudicata il Gran Premio della Giuria con il suo Le Meraviglie.
Le proiezioni di Cannes a Firenze si terranno al Cinema Fulgor di Firenze (Via Maso Finiguerra) dal 5 al 10 giugno. Tra le anticipazioni fatte alla stampa da Martinotti ci sono il film dei fratelli Jean-Pierre e Luc Dardenne, che dopo film cult come La Promesse e Rosetta, tornano sul tema dei problemi del mondo del lavoro in un melieu di classi sociali umili con Deux jours, une nuit; il dramma russo Leviathan, di Andrey Zvyagintsev; Jimmy's Hall, di Ken Loach, che punta l'obiettivo sulla vita di un attivista comunista irlandese; l'atteso film La voce umana, ispirato alla famosa pièce di Jean Cocteau, firmato da Edoardo Ponti, figlio di Sophia Loren, interprete del film nel ruolo che fu di Anna Magnani nella versione di Roberto Rossellini. Dalla Quinzaine des Realisateurs arrivano film imperdibili, tra cui il thriller Catch Me Daddy di Daniel Wolfe e Queen & Country, film autobiografico di John Boorman, noto regista di Un tranquillo weekend di paura e Il sarto di Panama; infine il film del 1975, in versione restaurata, di Tobe Hooper, Non aprite quella porta, padre del genere horror degli anni a seguire.
Ma tutto il programma non è stato ancora stato rivelato, ed è top secret fino alla conferenza stampa del 4 giugno, e – afferma Martinotti – riserverà al pubblico fiorentino e italiano ancora tante sorprese con il meglio del cinema internazionale presentato a Cannes fino a sabato 24 maggio.
Info: www.quellidellacompagnia.it
fonte http://www.intoscana.it/di Elisabetta Vagaggini
Arriva per la prima volta nel capoluogo toscano la rassegna cinematografica Cannes a Firenze, che quest'anno batte sul tempo Roma e Milano nell'accapararsi le migliori pellicole sfilate sulla Croisette alla 67esima edizione del festival internazionale.
Sono film ancora non presentati nelle sale, che arrivano a Firenze grazie France Odeon - diretto da Francesco Ranieri Martinotti, che ogni anno apre la “50 Giorni di Cinema Internazionale a Firenze” - in collaborazione con Quelli della Compagnia di Fondazione Sistema Toscana e l'Istituto Francese di Firenze. Un nuovo riconoscimento al cinema in Toscana dopo la vittoria di Alice Rohrwacher al festival di Cannes, che si è aggiudicata il Gran Premio della Giuria con il suo Le Meraviglie.
Le proiezioni di Cannes a Firenze si terranno al Cinema Fulgor di Firenze (Via Maso Finiguerra) dal 5 al 10 giugno. Tra le anticipazioni fatte alla stampa da Martinotti ci sono il film dei fratelli Jean-Pierre e Luc Dardenne, che dopo film cult come La Promesse e Rosetta, tornano sul tema dei problemi del mondo del lavoro in un melieu di classi sociali umili con Deux jours, une nuit; il dramma russo Leviathan, di Andrey Zvyagintsev; Jimmy's Hall, di Ken Loach, che punta l'obiettivo sulla vita di un attivista comunista irlandese; l'atteso film La voce umana, ispirato alla famosa pièce di Jean Cocteau, firmato da Edoardo Ponti, figlio di Sophia Loren, interprete del film nel ruolo che fu di Anna Magnani nella versione di Roberto Rossellini. Dalla Quinzaine des Realisateurs arrivano film imperdibili, tra cui il thriller Catch Me Daddy di Daniel Wolfe e Queen & Country, film autobiografico di John Boorman, noto regista di Un tranquillo weekend di paura e Il sarto di Panama; infine il film del 1975, in versione restaurata, di Tobe Hooper, Non aprite quella porta, padre del genere horror degli anni a seguire.
Ma tutto il programma non è stato ancora stato rivelato, ed è top secret fino alla conferenza stampa del 4 giugno, e – afferma Martinotti – riserverà al pubblico fiorentino e italiano ancora tante sorprese con il meglio del cinema internazionale presentato a Cannes fino a sabato 24 maggio.
Info: www.quellidellacompagnia.it
fonte http://www.intoscana.it/di Elisabetta Vagaggini
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