Dall’home banking ai social network, le password ci permettono di svolgere numerose operazioni online ma molto spesso potrebbero non bastare – da sole – a proteggerci in modo efficace dalle insidie della rete. Infatti, da un recente sondaggio condotto da Kaspersky su oltre 15 mila utenti adulti e intitolato Consumer appetite versus action: The state of data privacy amid growing digital dependency, è emerso che il 31% degli utenti di tutto il mondo ha subito un’infezione da malware sul proprio dispositivo e, di conseguenza, più della metà – il 53% – ha successivamente sostenuto dei costi.
Inoltre, il 28% del campione avrebbe subito tentativi di hacking dei propri account online e, in 4 casi su 10, si trattava degli account di social media.
Infatti, non raramente riceviamo messaggi di posta elettronica o tramite WhatsApp che annunciano la consegna di premi molto costosi o ci invitano a cliccare su link sconosciuti. Tuttavia, è bene diffidare da queste proposte poiché si tratta spesso di tentativi fraudolenti che successivamente si concludono con la richiesta dei nostri dati sensibili, credenziali o numeri di conto corrente per farci poi ritrovare spiacevoli sorprese.
A riguardo, sono le pagine di supporto dei social network più utilizzati, tra cui Facebook, Instagram e WhatsApp, a fornirci alcuni suggerimenti per mettere in sicurezza i nostri account e tenerli alla larga da attività poco sicure.
Ad esempio, tra le operazioni consigliate nonché preliminari da effettuare non appena creiamo un account è menzionata l’attivazione dell’autenticazione a due fattori: una funzionalità che in fase di login, oltre alla password, ci chiederà di digitare un codice speciale solitamente generato automaticamente da un’app di autenticazione – come Google Authenticator – o recapitata sul nostro numero di cellulare tramite SMS. Un’altra buona abitudine, inoltre, è quella di controllare la rete dei nostri contatti periodicamente, che siano amici su Facebook o seguaci su Instagram, e disconnetterci da coloro che non conosciamo abbastanza: in questo modo, allontaneremo da occhi indiscreti i nostri post, fotografie, informazioni sui luoghi che visitiamo e altri dati importanti.
Tra le altre cose, ovviamente, ricordiamoci di non condividere mai le nostre credenziali! Ad esempio, esistono numerose applicazioni e servizi che per aumentare il numero delle interazioni sul nostro profilo o fornirci delle statistiche – ad esempio gli utenti che hanno fatto Unfollow – richiedono le credenziali di accesso al nostro profilo: fornendoli, consentiremo loro di accedere ai nostri messaggi privati e addirittura pubblicare contenuti – magari spam – direttamente dal nostro profilo.
Ma gli accorgimenti da prendere in considerazione per mettere in
sicurezza i profili social non sono solo questi: date uno sguardo alla
gallery per conoscere la checklist con i 10 consigli utili per proteggere gli account correttamente! CLICCA >> QUI
LEGGI ANCHE
Sicurezza sul web: 9 cose che ogni genitore dovrebbe fare
LEGGI ANCHE
Instagram, ecco le novità per proteggere gli utenti più giovani
LEGGI ANCHE
Come bloccare le richieste di messaggi su Instagram
fonte: www.vanityfair.it
Nessun commento:
Posta un commento