
FIRENZE - Internet, videogiochi, cellulare, sesso, shopping, gioco d'azzardo: queste le nuove dipendenze dei giovani, secondo gli esponenti della comunità scientifica psicoterapeutica, riuniti a Firenze per il 26/o congresso internazionale organizzato da Sepi (Society for the Exploration of Psychotherapy Integration) e Scuola di Psicoterapia Comparata.
"Le nuove dipendenze - affermano gli organizzatori - non riguardano l'uso o abuso di sostanze, ma non per questo sono meno pericolose: possono infatti portare a comportamenti e relazioni disfunzionali e problematici riferiti a oggetti, attività, stili di vita, gestione del tempo, difficoltà relazionali ed un distorto rapporto con la realtà ed il mondo esterno".
Per gli esperti, "la trasversalità sociale, culturale, generazionale delle nuove dipendenze e la loro pervasività nella vita di uomini e donne, anche di diversa estrazione sociale, testimoniano non solo la loro veloce diffusione nell'ultimo decennio, ma anche e soprattutto la loro potenza e pericolosità". Un rischio più elevato per bambini e giovani, dicono gli esperti. Soprattutto fra di loro si diffondono le nuove tecnologie: secondo l'Istat, l'uso del cellulare nella fascia tra 11 e 13 anni è passato dal 35,2% del 2000 all'83,7% del 2008. Per far fronte a questi nuovi problemi esiste la "Rete nuove dipendenze" promossa dal Mopi, coordinamento nazionale di professionisti, operatori socio-sanitari, associazioni, cooperative, enti pubblici e privati qualificati che operano in base alle loro specifiche competenze professionali.
fonte Ansa
Nessun commento:
Posta un commento