mercoledì 26 marzo 2014

Lgbt: Come Rispettare una Persona Transgender spiegato in 9 passaggi

Se hai recentemente appreso di conoscere una persona transgender, è probabile che tu non sia in grado di comprendere appieno la sua identità ed è possibile che tu non sappia come agire senza offenderla e senza ferire i suoi sentimenti.

Il termine transgenere o transgender, in questo articolo, viene inteso come: persona che non si identifica con il sesso di nascita.
Vi sono transgender in tutto il mondo (negli Stati Uniti, in Messico, in India) e hanno un riconoscimento specifico in molteplici culture (come presso i Nativi Americani o i Thai). Per queste persone non è sempre facile spiegare la propria situazione nelle società in cui vivono. Con questo articolo ti aiutiamo a capire e a rispettare una persona che sfida le tue idee di identità sesussale non rientrando nelle categorie di "maschi" e "femmine".

1- Rispetta la sua identità di genere.
Pensa alle persone transgender in base all'identità che hanno scelto e dirigiti loro con il nome che preferiscono (non importa l'apparenza fisica). Fai eccezione solo se vi sono altri presenti ai quali il tuo amico transgenere non abbia confessato la cosa o qualora te lo chieda. Chiedigli quando e come puoi trattarlo nel pieno rispetto del sesso a cui sente di appartenere.

2- Fai attenzione quando ti riferisci al passato.
Quando parli al passato, fai attenzione a non usare frasi come "Quando appartenevi all'altro genere" o "sei nato uomo/donna", perchè le persone transgenere sentono di essere da sempre del sesso che rappresentano attualmente, anche se furono obbligati a occultarlo per svariate ragioni. Chiedi come gli/le piacerebbe che parlassi di lui/lei al passato. Una soluzione è evitare riferimenti al sesso quando parli di avvenimenti passati, usando piuttosto frasi come "durante la tua infanzia" o "quando andavi alle medie" ecc. Se devi, in specifico, riferirti al cambio di identità sessuale utilizza frasi come: "prima che cambiassi al tuo vero genere" oppure "prima di iniziare la trasformazione".

3- Usa un linguaggio adatto al genere scelto.
Chiedi che pronome preferisce. Per esempio, qualcuno che si identifica come donna può preferire l'utilizzo di parole e pronomi femminili, come lei, sua, attrice, cameriera, ecc. Al contrario, se si identifica in un uomo, usa: lui, suo, ecc. Alcune persone transgenere hanno cominciato a utilizzare pronomi neutri, ma si tratta comunque di preferenze personali.

Il tuo amico Gianni si è appena dichiarato e ora vorrebbe essere chiamato Maria. Quindi non dirai più "questo è il mio amico Gianni, che ho conosciuto alle elementari". Dirai invece "è la mia amica Maria, la conosco dalle elementari". Qualunque disagio mettilo da parte, per rimanere amici devi rispettare i desideri di Maria e dirigerti a lei per ciò che è ora, non a ciò che tu pensavi fosse. Del resto una persona transgender resta, comunque, la persona che conoscevi, solo che ora la conosci meglio.

4- Non aver paura di fare domande.
Non aspettarti, però, che una persona transgender debba essere il tuo educatore. È tua la responsabilità di informarti. Inoltre, se vedi che la persona con cui parli non si sente a suo agio rispondendo alle tue domande, non continuare e non forzare. Infine, le domande relazionate con i genitali, le operazioni, e il nome precedente, dovrai farle solo se è necessario per dare qualche tipo di assistenza medica, se hai una relazione sessuale o se ti occorre il nome antico per qualche motivo legale o amministrativo.

5- Rispetta la sua privacy.
Non divulgare la sua identità sessuale senza permesso. Dire in giro di essere transgender è una decisione difficile, da non prendere alla leggera. Rivelarla senza permesso è un tradimento e potrebbe minare la relazione tra voi. Può anche mettere a rischio la persona transessuale, potrebbe perdere molto o anche trovarsi in pericolo. Questa persona deciderà a chi dirlo, se dirlo, e quando sarà il momento di dirlo. Questo consiglio è valido nel caso in cui la persona non abbia ancora svelato la sua situazione o qualora non sia fisicamente palese. Molti di coloro che ancora vivono nei parametri del sesso col quale nacquero, non vogliono che si sappia nulla fino all'ultimazione della transizione.

6- Non pensare di sapere come si possa sentire.
Vi sono molte diverse forme per esprimere l'identità di genere. L'idea che si sentano "intrappolati in un corpo da uomo/donna", che le donne siano super femminili e gli uomini supermascolini, e la credenza che prenderanno ormoni e faranno operazioni chirurgiche, sono tutti stereotipi che si applicano ad alcuni ma non a tutti. Lasciati guidare da ciò che la persona ti dice sulla sua situazione, ascolta senza pregiudizi. Non imporre teorie che hai preso a prestito dal sapere comune e non presupporre che l'identità sessuale derivi da un trauma o dal desiderio di rifuggire dal proprio corpo.

7- Comincia a riconoscere le differenze tra "identità di genere" e "sessualità".
Non presupporre che il genere sia relazionato con la sessualità, non è così. Vi sono persone transgender eterosessuali, omosessuali, lesbiche o bisessuali. Se la persona ti confessa anche il suo orientamento sessuale, utilizza i suoi stessi termini.

8- Non fare differenze.
Mentre a volte le persone transgenere possono apprezzare un po' di attenzione extra, non amano essere sempre al centro dell'attenzione. Una volta che sei informato, non strafare. Le persone transgender hanno la stessa personalità che avevano prima di dichiararsi. Trattale come faresti con chiunque altro.

9- Coloro che hanno iniziato a manifestarsi in un genere diverso da quello di nascita, solitamente passano per cambi di vita enormi.
Rispetto alla persona che conosci: pazienza, comprensione e desiderio di parlare dei problemi che sta affrontando con questi cambiamenti, sono ingredienti essenziali per aiutarla in questo momento difficile. È meglio fare domande aperte, permettendo così alla persona di condividere ciò che desidera. Per esempio potresti dirle: "come sta andando?", "Ti vedo stanco/a, vuoi parlarne?", "ti vedo felice, è successo qualcosa di positivo?", "Come posso aiutarti durante questi cambiamenti?", "Sono tutt'orecchi, nel caso volessi parlare".

Consigli:
->Non tutte le persone transgender desiderano fare un'operazione genitale ricostruttiva. Non presupporre che sia appopriato chiedere i suoi progetti su una chirurgia, una terapia ormonale o altre opzioni mediche. Non dedurre nemmeno che vi sia un unico percorso per la transizione (per essere una persona transgender non è necessario sottoporsi a interventi).

->Se non hai una stretta e intima relazione, può essere maleducato chiedere il "vero" nome o quello di nascita. Spesso le persone transgenere considerano il nome scelto, e che le rappresenta, il loro vero nome e vogliono essere pensate con quel nome.

->Chiedere dei genitali e del modo di fare sesso, non è appopriato almeno quanto non lo è chiederlo a un cisgender (un cisgender ha un corpo e una identità alla nascita che rappresentano naturalmente il genere percepito).

->Molti ritengono che la parola "transgender" o "transgenere" sia un aggettivo, e una parola descrittiva, non un nome o un verbo. Altri ritengono il contrario. Comunque, così come non chiameresti una persona anziana "vecchio", o "invecchiato", è inappropriato chiamare una persona transgender "transgender", senza aggiungere "persona", "donna", "uomo", o qualunque sostantivo appropriato. Potrebbe essere considerata un'offesa e un atteggiamento disumanizzante.

->Dal punto di vista medico, questa condizione venne denominata Disordine dell'Identità Sessuale, ma questa definizione è stata particolarmente contestata. Molti ritengono che il problema risieda nel rifiuto della società di riconoscere le variazioni di sesso e di genere presenti in natura (compreso il genere umano). Altre criticano questa definizione in quanto tenderebbe a rendere patologica la condizione della comunità transgender, implicando che essere transgenere significhi avere un disordine dell'identità. In questo momento il termine più accettato dai medici è Disforia di Genere.

->Se per sbaglio ti confondi e dici "lui" o "lei" quando avresti dovuto dire l'opposto, non chiedere scusa eccessivamente, solo correggiti e continua con quello che stavi dicendo.

->Alcune persone ritengono che la sola "cura" sia correggere l'apparenza fisica (con chirurgia e/o ormoni) così da accordare l'identità mentale con quella apparente. Queste persone ritengono che vi sia un problema fisico, non mentale. Alcune prove mediche e varie autorità confermano l'efficacia di questi trattamenti. Alcune persone ritengono che il vero problema risieda nella aspettative sociali e nei limiti dell'uomo e della donna e vedono la necessità di riflettere un'accettazione più ampia dell'espressione di genere maschile e femminile.

->Alcune persone transgender si trovano a proprio agio rispondendo a domande, altre no. Se fosse il secondo caso, lascia perdere. Se senti l'esigenza di saperne di più, fai una ricerca o utilizza i siti indicati a seguire

->Siti web com My True Gender, PlanetOut o MySpace hanno gruppi transgender o altre sezioni dedicate; entra, parla con le persone, imparerai qualcosa in più.


Avvertenze:
>Evita l'uso di termini transfobici come "travestiti". Queste parole sono maleducate, disumanizzanti

>Non fare comparazioni chiamando le persone non transgender "vere" o "normali". Ciò che rende un uomo un "vero" uomo - e lo stesso dicasi di una donna - è il modo in cui si identifica, non una classificazione stereotipata del corpo. Un uomo transgenere non è meno uomo di un cisgender, e lo stesso dicasi di una donna.

>Non dire Mai a una persona transgenere che le persone non capiranno o che non la ameranno a causa della sua identità. Fa male e non è vero. Molte persone transgender sono capite, accettate e amate.

>Anche qualora tu avessi obiezioni rispetto all'identità di una persona transgenere, devi sempre rispettare la persona e non desiderare mai di umiliarla pubblicamente. Imbarazzare e umiliare non è positivo nè per te nè per lei. E per la persona transgenere può perfino costituire un rischio.

>Devi essere prudente nel riferirti all'identità sessuale come a una "scelta". La disforia di genere non lo è. Alcune persone transgenere descrivono la loro identità come scelta, altre no. Per alcuni la "scelta" è cambiare o no il proprio corpo per adeguarlo all'identità percepita. Trova un modo per rispettare l'identità della persona.

>"Intersessuale" è un termine generico utilizzato per una gamma di condizioni nelle quali una persona è nata con un sistema riproduttivo o sessuale che non si adegua alla definizione tipica di maschile o femminile. Alcune persone intersessuali sono transgenere, ma i due termini non indicano la stessa cosa e non devono essere confusi.
fonte http://it.wikihow.com/Rispettare-una-Persona-Transgender Modificato da WikiHow tradurre, Amalucelli, Ciccio Veronese

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