sabato 6 marzo 2010

Nichi Vendola non dimentica il movimento e candida una transessuale


Si chiama Luana Ricci, 47 anni ben portati, formosa e riccia di capelli. Diploma in pianoforte al conservatorio musicale di Lecce e in musica jazz a quello di Bari. Il governatore uscente pugliese, Nichi Vendola, conosciuta la sua storia l’ha voluta come candidata nella lista La Sinistra e l’ambiente che appoggia Nichi per un nuovo mandato. Una vita difficile quella di Luana, nata all’anagrafe come Marco Della Gatta, e poi il successivo percorso verso la transessualità con tutte le complicazioni che ogni transessuale conosce e vive sulla propria esistenza.

Dichiara Luana:
"Non ho mai svolto attività in campo politico, se non durante gli anni adolescenziali nei gruppuscoli di attivisti del liceo scientifico che frequentavo. Però ho sempre coltivato l’impegno nel sociale, sentendomi comunque di sinistra e condividendo valori fondanti. In primo luogo il rispetto per ogni persona, specie per quel genere di persone considerate dal pregiudizio comune “diverse”. Come i trans, ad esempio."
È proprio a causa della sua transessualità che ha perso il posto. Faceva l’organista e il direttore del coro nella cattedrale di Lecce, ma quando la Curia ha saputo della sua vicenda personale, non ci ha pensato un attimo: licenziata! Nessuno l’ha aiutata; qualche sacerdote che voleva difenderla è stato dissuaso e per Luana è stata la sua nuova quaresima.
Come tante nella sua stessa condizione, Luana, ad un certo punto comincia a sentirsi imbarazzata negli abiti maschili e comincia la transazione con il supporto medico dell’Onig di Bari. Dice che vuole morire da donna; che si sottoporrà a tutta quella trafila di burocrazia e interventi per “tornare” ad essere se stessa, liberando la donna che è in lei.
Di lei dicono sia molto brava come insegnante di musica e compositrice: dirige cori e impartisce lezioni di pianoforte; scrive dei meravigliosi gospel, si fa benvolere dalle suore Marcelline che gestiscono un istituto privato, il più prestigioso della città.
Quando in diocesi si sparge la voce dei suoi legittimi propositi, la bravura non basta; non bastano i tanti riconoscimenti internazionali che Luana possiede per il suo talento artistico e culturale: se le transessuali non trovano lavoro nella società secolare figurarsi in quella clericale ed ecclesiastica. Fuori!
Ora è in corsa alle regionali con un altro esponente del movimento lgbt italiano, Nichi Vendola che, in caso di vittoria, non è detto che non la destini ad un assessorato che si occupi di diritti civili.

“Se eletta affronterei le problematiche che provengono dal basso, dal sociale, portando avanti l’idea che solo uno sviluppo culturale, di mentalità, può far crescere la democrazia che di riflesso favorisce la crescita sociale. Che deve cominciare dalle scuole, dove un’informazione corretta risolve già in partenza questioni che poi appariranno insormontabili. L’impegno nel sociale rimarrà invariato, se la mia candidatura non approderà a nulla. Comunque, per me è cominciato un nuovo percorso”.
fonte queerblog

Nessun commento:

Posta un commento