mercoledì 9 gennaio 2013

Lgbt Fashion Eventi: A Firenze, 83° Pitti Immagine Uomo si fa intellettuale, e il libro fa l'abito

Vortici di pagine, distese di volumi che negli spazi comuni della Fortezza da Basso la fanno da padroni

Apre i battenti l'edizione più intellettuale di Pitti Immagine uomo, con libri disseminati per tutta la fiera a fare da scenografia e a mandare messaggi subliminali della serie «vestiamo quello che leggiamo».

Vortici di pagine, distese di volumi che negli spazi comuni della Fortezza da Basso la fanno da padroni. E poi, come ad ogni edizione, scatta la gara ad inventare l'allestimento più originale o il gadget più appetibile per attrarre il più possibile l'attenzione dei visitatori (e, possibilmente, dei compratori).

«Che siano libri di carta o no non importa: leggere andrà sempre di moda – ha detto Agostino Poletto, vice-direttore generale di Pitti Immagine.
E perché, anche quando non sono loro stessi a dircelo direttamente, ci facciamo sempre un’idea di come vestono i personaggi dei nostri libri preferiti».

Così, il link tra libri e moda è servito su un piatto d'argento. E se le pagine sono tra le protagoniste indiscusse, anche il nuovo arrivato in casa Pitti, ovvero la sezione I-Play, dedicata a streetwear e sportswear nel padiglione Cavaniglia, si fa notare.

Dal tetto del padiglione spuntano delle tende canadesi e all'interno, il calcetto verticale di Lotto, le eliche giganti di aeronautica militare, i colori fluo di Onitsuka Tiger e un deejay al centro dello spazio, a creare un'atmosfera speciale.

Il taglio del nastro ufficiale arriva con un sole invernale che, dopo una mattinata grigia, è tornato a baciare la Fortezza da Basso .

Alla cerimonia di inaugurazione hanno partecipato, oltre al padrone di casa, il presidente di Pitti Immagine Gaetano Marzotto, anche il neoeletto presidente del Centro di Firenze per la moda italiana Stefano Ricci, il Presidente e il direttore generale dell'Agenzia Ice Riccardo Monti e Roberto Luongo, l'amministratore delegato di Unicredit Federico Ghizzoni e il sindaco di Firenze, Matteo Renzi.

«Firenze sta affrontando alcuni cambiamenti – ha detto il sindaco - Il prossimo è quello che riguarda la Fortezza da Basso, c'è ancora qualche inghippo da risolvere ma da qui a tre anni i fiorentini si troveranno davanti agli occhi una struttura trasformata».

E poi riguardo alla pedonalizzazione del centro, in particolare di via Tornabuoni: «È stata molto contestata, come spesso succede, ma alla fine siamo riusciti a dimostrare che non si tratta solo del rifacimento di una strada, piuttosto di un lavoro che mira alla valorizzazione delle specificità della città.
Quella strada (dove si affacciano le boutique delle griffe più importanti, ndr) e i suoi palazzi sono il cuore della città: per Firenze la moda non è qualcosa di posticcio, ma un pezzo dell'identità».

E si respira profumo di ottimismo tra gli operatori del settore, che con coraggio portano avanti le loro collezioni stagione dopo stagione.

«Quest'anno sono numerosi i buyers provenienti dal Giappone – ha detto Riccardo Monti, facendo un bilancio della presenza straniera - Paese che suscita particolare interesse per il buon dinamismo delle nostre esportazioni di abbigliamento sul mercato nipponico: l'Italia, tra i Paesi industrializzati, è il primo esportatore di abbigliamento e pellicceria verso il Giappone con una quota del 2,8%, e tassi di crescita superiori al 13% nel biennio 2011 – 2012».

Un coraggio, quello del comparto moda che viene premiato con chiari segnali di ripresa da parte del mercato. Rivalutare il made in Italy, puntare sulla qualità e sull'innovazione, questi i paradigma che secondo i patron della kermesse fiorentina devono essere seguiti per riuscire a superare la crisi economica e, stando ai numeri, un passo dopo l'altro, ci si potrebbe riuscire.

A margine della cerimonia Gaetano Marzotto ha ricordato Vittorio Missoni, scomparso qualche giorni fa mentre viaggiava in compagnia della moglie e alcuni amici a bordo di un aereo nei pressi di Los Roques, del quale si sono perse le tracce.
fonte http://corrierefiorentino.corriere.it di Ludovica Valentina Zarrilli
Servizio di Eva Desiderio

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