giovedì 30 settembre 2010

EVENTI ARTE MUSEI, Riapre Palazzo Barberini a Roma: il Louvre italiano


Dopo tanti anni di chiusura al pubblico, opere confinate nei depositi, diatribe con il ministero della Difesa, ha aperto ieri nelle sua nuova cornice restaurata costata 20 milioni di euro, La Galleria Nazionale di Arte Antica di Palazzo Barberini.
L’apertura al pubblico è iniziata da domenica 19 settembre, con un evento creato ad hoc: “Notte a Palazzo Barberini”, con accesso gratuito fino ad esaurimento posti.
Il gioiello architettonico, progettato da Papa Urbano VIII, fu la dimora dei Barberini.

In questi ultimi anni è stato oggetto di contese e attese con il Ministero della Difesa che ne occupava gran parte delle sale: dopo 4 anni di restauro torna al suo splendore con la sua opera simbolo, La Fornarina di Raffaello dipinta tra il 1518 e 1520 che diventerà il logo del museo.

Ora anche Roma ha il suo Louvre come spiega la sovrintendente La soprintendente per il Polo museale della città di Roma Rossella Vodret: ”Roma era l’unica capitale del mondo a non avere una Galleria Nazionale che ne testimoniasse il suo sviluppo storico-artistico – Rossella Vodret al Polo Museale Romano – Risale al 1883 la Galleria Nazionale di Arte Antica quando cioe’ i principi Corsini donarono allo Stato il primo nucleo della Galleria.

Nel tempo si e’ arrivati a 2000 opere. Ecco perche’ nel 1849 si e’ pensato di comprare Palazzo Barberini, il problema e’ stato quello di liberarlo dagli istituti culturali che vi erano all’interno, il solo Circolo Ufficiali occupava fino al 2006, un intero piano di 7000 metri quadrati, mandarlo via e’ stata la cosa piu’ difficile”.

ll palazzo, che si affaccia su via Barberini e via delle Quattro Fontane, riapre con i capolavori di Filippo Lippi, Raffaello, Bernini, Borromini, Caravaggio, Tiziano, Tiepolo e Tintoretto, con le sale affrescate di Pietro da Cortona e con una ricca collezione che parte dal XXII secolo per arrivare ai capolavori del Rinascimento, Barocco e Settecento. Trecento in tutto le opere esposte in nove sale a piano terra e cinque sale al piano nobile.

”Con il nuovo Palazzo Barberini –spiega il sottosegretario ai beni culturali Francesco Maria Giro- Roma avra’ finalmente il suo Louvre, dove sara’ possibile ammirare la bellezza delle architetture del Bernini e del Borromini e dove e’ conservata una preziosissima pinacoteca di arte antica con le opere di Raffaello, del Perugino, di Bellini, di Lippi e del Caravaggio. Questo nuovo museo di Palazzo Barberini adesso ha le carte in regola per competere con i grandi musei d’Europa.”

Giro ha tenuto a precisare che la riapertura del Palazzo Barberini e’ ”una grande promozione culturale voluta da questo governo ma iniziata anche dai precedenti governi, ricordo l’impegno del precedente ministro Francesco Rutelli”.
fonte gossipitaliano.it/

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