lunedì 18 febbraio 2013

Lgbt Politica: Oscar Giannino è per la famiglia naturale e dice no alle adozioni gay


Oscar Giannino ha scritto su Facebook a proposito del suo personale punto di vista sui matrimoni gay e le adozioni da parte delle coppie dello stesso sesso.

Tutto è partito dal fatto che durante il programma La Zanzara aveva rilasciato alcune dichiarazioni in merito all’argomento. Giannino quindi approfitta del social network per puntualizzare alcune cose.

Riportiamo il testo così come è pubblicato:
Ricevo molte richieste di chiarimento intorno alle dichiarazioni da me rilasciate alla Zanzara di Giuseppe Cruciani sul punto dei matrimoni gay. Un punto che non rientra nel nostro programma, costituito dalle priorita’ per rilanciare l’economia in equilibrio di bilancio pubblico, ricentrare il welfare a vantaggio delle vittime della crisi, e una serie di proposte per rimettere merito e pulizia al centro della vita pubblica. Le mie opinioni sono dunque personali. E sono queste. IO sono e resto per la famiglia naturale, e quando m chiedono di adozioni o concepimenti in legami omosessuali dico no, perche’ nel nostro codice mancano tutele per i soggetti debli in questo caso, cioe’ ovviamente i bambini. Bisogna cominciare di la’. Altro paio di maniche e’ se le libere unioni tra privati - siano dello stesso sesso o tra anziani soli che vogliono reciprocramente darsi una mano - possano far discendere diritti particolari in campo patrimoniale, successorio e di accesso al welfare. In quel caso occorre stabilire quali vincoli temporali di impegno reciproco i due siano disposti ad assumersi in forme stabilite dall’ordinamento, e in questo caso non sarei contrario, anche considerando la condizone di dissolvimento mononucleare che interessa strati sempre piu’ vasti della societa’ italiana a basso reddito.

Dunque, Oscar Giannino, a livello personale è per la famiglia naturale e dice no alle adozioni o ai concepimenti in coppie dello stesso sesso. Questo perché non ci sono tutele per i soggetti deboli nel nostro stato. Del resto, Giannino ribadisce che le proprietà del suo programma sono quelle di rilanciare l’economia e non altre. Nota argutamente il blog Sraule:
Io credo, però, che il definire degli argomenti sociali come i matrimoni gay, lo ius soli per i figli degli immigrati, il testamento biologico, la procreazione assistita solo per citare i primi che mi vengono in mente, meno importanti, quasi trascurabili a fronte del grave problema economico, sia assecondare una logica perversa, per un paese civile. L’articolo 3 della nostra Costituzione dice che “tutti i cittadini hanno pari dignità”. Ed è questo il punto centrale, non trovate? Che uno stato che sancisce che “tutti i cittadini hanno pari dignità sociale e sono eguali davanti alla legge, senza distinzione di sesso, di razza, di lingua, di religione, di opinioni politiche, di condizioni personali e sociali” non riconosca il diritto di unirsi davanti alla legge di alcuni di loro.

E pensare che anche io ritenevo che per fermare il declino bisognasse fare qualcosa per i diritti. Ma evidentemente le priorità sono altre. Sono sempre altre in questa nostra triste Italia.
fonte http://www.queerblog.it da Roberto Russo/ Foto | Getty

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