lunedì 17 novembre 2014

Lgbt: Perugia il prof che picchia l’alunno 14enne e gli dice «Essere gay è brutto»

Il ragazzo replica alla frase omofoba del docente e questi lo attacca con calci e pugni.
In attesa di indagini, il ragazzo è stato spostato in un’altra sezione

Picchiato a scuola e insultato da un professore. Il fatto è stato denunciato alla polizia dalla famiglia di uno studente 14enne che frequenta un istituto della provincia di Perugia.

“Il Giornale dell’Umbria” riporta che l’episodio si è svolto la settimana scorsa durante una lezione: secondo il racconto del ragazzo, suffragato dalla testimonianza di tre compagni di scuola, il professore avrebbe pronunciato la frase «essere gay è una brutta malattia», guardando fisso lo studente e in seguito chiamandolo per nome e cognome. In seguito, rispondendo a una domanda del giovane, avrebbe rincarato la dose: «Certo che dico a te, è brutto essere gay. Tu ne sai qualcosa».
Il professore avrebbe poi perso le staffe alla reazione contrariata del ragazzo che avrebbe risposto: «Sicuramente, da quando conosco lei».
Testimoni e il 14enne riferiscono di due calci alle gambe sferrati dal docente all’alunno , due pugni alla spalla e una lunga e pericolosa stretta al collo.

Il racconto del ragazzo in famiglia e la querela
All’inizio il 14enne interrogato sui fatti dalla coordinatrice di classe, non vuole parlare e anche una volta rincasato si mostra titubante. I genitori insistono quando lo vedono zoppicare e alla fine lui, tra lacrime di dolore e rabbia, racconta tutto e viene accompagnato in ospedale.
Al nosocomio gli riscontrano un grosso ematoma alla coscia (giudicato guaribile in cinque giorni) e dopo la segnalazione obbligatoria dell’ospedale, i genitori si recano alla polizia.
I genitori si sono affidati ad un legale ed hanno proceduto a depositare una querela, riservandosi ogni azione a tutela del figlio.
In attesa degli accertamenti la preside dell’istituto ha deciso di spostare il ragazzo di sezione in modo che non possa più incontrare il professore.
fonte http://www.corriere.it di Redazione Online

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