mercoledì 19 novembre 2014

Florence Queer Festival, la grande festa del cinema "lgbt" Il regista Eytan Fox e la drag performer Cybersissy tra gli ospiti della 12 edizione della kermesse

Un cartellone densissimo, con una lunga carrellata di ospiti in cui spiccano il regista israeliano Eytan Fox, ma anche Ernst Ostertag e Robi Rapp, protagonisti della vera storia raccontata da "Der Kreis" di Stefan Haupt, film vincitore nella sezione documentari all'ultima Berlinale che ricostruisce l'epopea del primo club gay di Zurigo, nonché precursore del genere in Europa.

E ancora Cybersissy, artista e performer drag, con le sue incredibili parrucche in mostra allo Ied, e i cineasti Tim Lienhard, Thérèse Clerc, Sara Basilone, Luigi Caiffa. Torna da venerdì 21 a giovedì 27 all'Odeon, nell'ambito della "Cinquanta giorni di cinema internazionale a Firenze", l'appuntamento con il Florence Queer Festival, manifestazione dedicata al cinema - ma anche al teatro, all'arte e alla letteratura - "Lgbtiq" (acronimo per "lesbo, gay, bisexual, transgender, intersex e questioning") diretta da Bruno Casini e Roberta Vannucci con Silvia Minnelli e giunta alla sua dodicesima edizione.

Oltre trenta i titoli, quindici dei quali in concorso, presenti nell'articolato programma della rassegna che prevede anche due contest per corti ("Videoqueer" e "Se hai la testa fai il test", quest'ultimo sul tema della prevenzione dell'Hiv) e una retrospettiva dedicata proprio a Eytan Fox, atteso alla serata inaugurale (venerdì 21 alle 21) con il suo ultimo lavoro, "Cupcakes", esilarante commedia musicale che celebra l'amore, l'amicizia e la gioia di vivere. Fox - di cui saranno proiettati anche "Yossi", "Yossi and Jagger", "Mary Lou", "Walk on Water", tutti lungometraggi mai o poco visti in Italia - sarà poi protagonista di un incontro a ingresso libero domenica 23 alle 11.30 con Bruce Edelstein della New York University.

Sempre il giorno dell'inaugurazione è in programma anche "This is Plastic!" di Patrizio Saccò, viaggio nel club milanese mecca dell'underground, dal quale sono passati Andy Warhol, Vincent Gallo, Madonna o Vivienne Westwood. Tra i titoli da non perdere, oltre al già citato "The Kreis" (il 23 alle 21 e, in replica, il 26 alle 18.30), vi sono poi "Pierrot Lunaire" del visionario regista canadese Bruce LaBruce, fra musiche di Schönberg e versi di Albert Giraud (sabato 22 alle 23.45), il documentario "Global Gay: the next frontier in human rights" di Frédéric Martel e Rémi Lainé, sul movimento globale per i diritti degli omosessuali (in anteprima italiana mercoledì 26 alle 18.30), "One Zero One" di Tim Lienhard, ibrido fra documentario e performance dal vivo sulla vita delle drag Cybersissy e BayBjane (il 22 alle 19), "Giò Stajano. Siamo tutti figli di Dio" di Luigi Caiffa, sulla vita del primo omosessuale dichiarato in Italia, scomparsa nel 2011 (il 23 alle 18.15), "Violette Leduc" di Esther Hoffenbnerg, sulla scrittrice iconoclasta degli anni Cinquanta (il 23 alle 18.30) e come film di chiusura, il 27 alle 22.30 in anteprima europea, "Helicopter Mum" di Salomé Breziner, storia di una mamma amorevole ma invadente, interpretata da Nia Vardalos (attrice e sceneggiatrice de "Il mio grosso grasso matrimonio greco") e del figlio diciassettenne Lloyd, ancora indeciso sulla propria identità.

In occasione della Giornata mondiale contro la transfobia del 20 novembre, inoltre, saranno presentati nel corso del festival tre film dedicati a questo tema: il documentario "Purple Skies" di Sridhar Rangayan, sull'emarginazione e la violenza subite in India dalle donne lesbiche, bisessuali o transessuali (il 25 alle 18 in anteprima europea); "Boy meets girl" di Eric Schaeffer, commedia struggente e romantica interpretata da Michael Welch (già protagonista di "Twilight") che affronta il passaggio all'età adulta (il 22 alle 21 in anteprima europea) e "Favolose: storie in passerella!" di Luca Oliviero, con le voci e i racconti delle protagoniste di un concorso di bellezza sui generis (il 27 alle 17 alla presenza di Regina Satariano, presidente del consultorio transgenere di Torre del Lago).
Ancora, un focus sui diritti umani, mercoledì 26 in collaborazione col Robert F. Kennedy Center, mostre e presentazioni di libri.
Programma completo su www.florencewueerfestival.it; biglietti da 5 a 10 euro.
fonte http://firenze.repubblica.it/ di GAIA RAU

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