giovedì 29 agosto 2013

Anche Telecom a favore dei diritti LGBT

Il mondo della politica, sia interna che estera, si dimostra sempre più distante rispetto alla società civile in materia di diritti gay.

In Francia, dove da Aprile è entrata in vigore la legge Taubira che legalizza i matrimoni e le adozioni per le coppie omosessuali, è stata avviata un’inchiesta nei confronti del sindaco di Bollène Marie-Claude Pellettier per aver negato il matrimonio a una coppia di lesbiche, la 33enne Amandine Gilles e la 25enne Angélique Leroux.

Marie-Claude Pellettier , moglie di Jacques Bompard che nel 2010 fondò il partito d’estrema destra Ligue du Sud, si è rifiutata sia di celebrare lei stessa le nozze sia di delegare un funzionale municipale. Neanche la telefonata del prefetto del Vaucluse Yannick Blanc ha convinto il primo cittadino a celebrare le nozze e per questo ora è stata aperta un’inchiesta da parte della Procura della Repubblica.

Marie-Claude Pellettier rischia 5 anni di reclusione e una multa di 75mila euro. Diverso è l’approccio adottato da alcune aziende private che hanno dimostrato una maggiore apertura nei confronti dei propri dipendenti omosessuali. Basti pensare a Apple, che destinò diversi milioni di dollari per le campagne contro la Proposition H8 o al colosso Microsoft che nei suoi spot pubblicitari ha introdotto coppie gay.

In Italia,dopo l’azienda di call center di Umberto Costamagna, Call&Call, che è stata la prima ad aver concesso la licenza matrimoniale per un dipendente gay, anche Telecom ITALIA ha deciso di seguire la stessa politica.

A fine settembre un’impiegata si sposerà in Germania, con la sua compagna, e gli è stata concessa la Licenza Matrimoniale di 15 giorni da parte dell’Azienda.
In Italia la legge non riconosce il matrimonio omosessuale e di conseguenza, l’Istituto Nazionale Previdenza Sociale non riconosce il trattamento sostitutivo della retribuzione per queste assenze, per cui gli oneri della Licenza saranno tutti a carico dell’azienda.
Questo ci dimostra che fra società civile e politica c’è molta distanza sui diritti dei gay.
fonte http://www.pianetagay.com/ By Gianmarco Piccone

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