giovedì 23 dicembre 2010

Lgbt: Libri Inchiesta "La banalità del bene. Storia di Giorgio Perlasca"


“Lei, cose avrebbe fatto al mio posto?”

Inizia con questa domanda il libro intitolato La banalità del bene, scritto da Enrico Deaglio, un testo interamente dedicato alla vita e alla storia di Giorgio Perlasca.

La risposta, in realtà, non è così immediata e semplice come si possa credere. Giorgio Perlasca, però, non ci ha pensato su due volte: ha deciso di dare una mano ai numerosi ebrei ungheresi che durante la Seconda Guerra Mondiale rischiavano di essere deportati nei campi di concentramento nazisti e di essere uccisi.

Ne ha salvati più di 5.000 e la sua scelta, il suo desiderio di aiutare, come racconta Enrico Deaglio nel libro inchiesta che gli ha dedicato, è mossa da ideali ben precisi:

“Dunque, signor Perlasca: perché lo fece?”
“Perché non potevo sopportare la vista di persone marchiate come degli animali. Perché non potevo sopportare di veder uccidere dei bambini. Credo che sia stato questo, non credo di essere stato in eroe. Alla fin dei conti, io ho avuto un’occasione e l’ho usata. Da noi c’è un proverbio, che dice: l’occasione fa l’uomo ladro. Ebbene, di me ha fatto un’altra cosa.”

Nel primo capitolo dei libro Enrico Deaglio ricorda i fatti salienti della vita di Giorgio Perlasca, dal periodo in cui a Budapest, da commerciante di carne, fu accusato di frode e imprigionato insieme ad altri italiani, a quando, quasi cinquant’anni dopo la fine della guerra, finalmente Giorgio Perlasca ha guadagnato il riconoscimento dovuto.

Si, perché dopo la fine della guerra, nonostante egli stesso abbia raccontato la sua storia alle autorità italiane, nessuno si è impegnato per portarla alla luce: è soltanto grazie ad alcune donne ebree che lui ha salvato dalla deportazione, che oggi tutti noi possiamo conoscere la sua storia e dare il giusto riconoscimento al suo impegno.

I capitoli del libro si susseguono e la storia di Giorgio Perlasca viene fuori tra spunti dell’intervista che lui ha concesso a Enrico Deaglio e tra gli appunti ripresi dal suo diario di appunti. Attraverso il racconto di Perlasca, Deaglio ricostruisce anche uno dei periodi più brutti e duri del secolo scorso segnato da intolleranza e mancato riconoscimento dei diritti degli uomini.

Titolo: La banalità del bene. Storia di Giorgio Perlasca
Autore: Enrico Deaglio
Editore: Feltrinelli
fonte /libriblog.com

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