giovedì 23 febbraio 2017

Lgbt: A Firenze Bill Viola, la grande mostra a Palazzo Strozzi che coinvolgerà anche il Battistero


Dal 10 marzo al 23 luglio 2017 la Fondazione Palazzo Strozzi presenta al pubblico di Firenze Bill Viola, una grande mostra che celebra il maestro indiscusso della videoarte contemporanea attraverso opere della sua produzione dagli anni settanta a oggi esposte in dialogo con l’architettura di Palazzo Strozzi e in un inedito confronto con grandi capolavori del Rinascimento.



La rassegna, a cura di Arturo Galansino (direttore generale, Fondazione Palazzo Strozzi) e Kira Perov (direttore esecutivo, Bill Viola Studio), si pone come un evento unico per ripercorrere la carriera dell’artista, sempre segnata dall’unione tra ricerca tecnologica e riflessione estetica, dalle prime sperimentazioni con il video negli anni settanta fino alle grandi installazioni degli anni duemila che catturano l’attenzione del pubblico con forti esperienze sensoriali.

In modo totalmente inedito, nella cornice rinascimentale di Palazzo Strozzi, la mostra crea inoltre uno straordinario dialogo tra antico e contemporaneo attraverso il confronto delle opere di Viola con capolavori di grandi maestri del passato, che sono stati fonte di ispirazione per l’artista americano e ne hanno segnato l’evoluzione del linguaggio.

Nato a New York nel 1951, Bill Viola è internazionalmente riconosciuto come uno dei più importanti artisti contemporanei
, autore di videoinstallazioni, ambienti sonori e performance che propongono al pubblico straordinarie esperienze di immersione tra spazio, immagine e suono. Esplorando spiritualità, esperienza e percezione Viola indaga l’umanità: persone, corpi, volti sono i protagonisti delle sue opere, caratterizzate da uno stile poetico e fortemente simbolico in cui l’uomo è chiamato a interagire con forze ed energie della natura come l’acqua e il fuoco, la luce e il buio, il ciclo della vita e quello della rinascita.

L’artista dichiara: “Sono davvero felice di recuperare le mie radici italiane e di avere l’occasione di ripagare il mio debito con la città di Firenze attraverso le mie opere. Dopo aver vissuto e lavorato a Firenze negli anni settanta, non avrei mai immaginato di avere l’onore di realizzare una così grande mostra in un'istituzione così importante come Palazzo Strozzi”.

Creare una mostra di Bill Viola a Palazzo Strozzi, in un percorso espositivo unitario tra Piano Nobile e Strozzina, significa celebrare la speciale relazione tra l’artista e la città di Firenze. È qui infatti che l’artista ha iniziato la sua carriera nel campo della videoarte, quando tra il 1974 e il 1976 è stato direttore tecnico di art/tapes/22, centro di produzione e documentazione del video diretto da Maria Gloria Conti Bicocchi. Ed è nella città di Firenze e in tutta la Regione Toscana che Palazzo Strozzi trova una diretta prosecuzione della mostra attraverso importanti collaborazioni con musei e luoghi del territorio in cui saranno esposte opere dell’artista, esaltando il suo rapporto con la storia e l’arte toscana, tra cui si segnalano la Galleria degli Uffizi e il Museo di Santa Maria Novella a Firenze e il Museo della Collegiata di Sant’Andrea a Empoli.

In occasione della mostra Palazzo Strozzi ha inoltre creato una speciale collaborazione con il Grande Museo del Duomo di Firenze.

Grazie a uno speciale biglietto congiunto sarà possibile visitare la mostra di Palazzo Strozzi insieme al Battistero di San Giovanni e al Museo dell’Opera del Duomo. Qui saranno eccezionalmente esposti i video Observance (2002) e Acceptance (2008): due celebri opere di Bill Viola dedicate ai temi del dolore e della sofferenza esaltando la riflessione sull’umanità e sul senso religioso nel mondo contemporaneo, che saranno messe in dialogo con due simboli del museo fiorentino come la Maddalena penitente di Donatello e la Pietà Bandini di Michelangelo.
fonte: http://www.firenzetoday.it

Lgbt: Valentina Sampaio, la prima modella transgender sulla copertina di Vogue

Si chiama Valentina Sampaio, ha 19 anni, è brasiliana ed è la prima modella transgender a comparire sulla copertina di Vogue Francia il prossimo Marzo. Nata maschio, ma con atteggiamenti visibilmente molto femminili, ad 8 anni con un intelligente sostengo psicologico prende consapevolezza della sua vera natura. Aiutata dai genitori, madre insegnate e padre pescatore, che da sempre l’hanno sostenuta ed incoraggiata in questo forte percorso interiore, oltre che esteriore, intraprende una nuova vita da donna e cambia nome. È da quando aveva 16 anni che calca le passerelle dell’alta moda.

Per la copertina di Vogue di Marzo, in edicola dal 23 febbraio, sono stati i fotografi Mert Alas e Marcus Piggott ad immortalarla in due differenti immagini.

«Questo mese siamo fieri di celebrare la bellezza transgender – come scritto sul profilo Instagram della rivista – e il modo in cui le modelle come Valentina Sampaio, che qui posa per la sua prima copertina di Vogue, stanno cambiando il volto della moda, abbattendo i pregiudizi».
fonte: Luigi Frajese per http://neomag.it/