sabato 20 giugno 2015

Lgbt: Tilda Swinton dirige una fantastica scuola bohemian in scozia

Invece di fare esami, gli studenti fanno parkour, vanno a caccia di cibo e cantano canzoni medievali.
L'attrice e divinità aliena Tilda Swinton è la co-fondatrice di una scuola fantastica in Scozia, dove non ci sono esami e gli studenti passano più tempo possibile lontano dai banchi, cercando del cibo, cantando in gruppi e svolgendo attività manuali.

"Non ci sono voti, non ci sono verifiche… è incredibilmente basata sull'arte, sulla pratica," ha detto Tilda Swinton al Guardian, spiegando che "Per esempio, possono affinare la loro arte costruendo una canoa canadese, o facendo un coltello, o caramellando le cipolle."

Il preside Krzysztof Zajaczkowski - o Krzys per i suoi studenti, non si usa Signore, o Signor Zajaczkowski - dice, sul sito della scuola: "Il nostro sistema educativo è diventato, in gran parte, arido emozionalmente e a livello pratico, con l'idea quasi ossessiva di far avanzare rapidamente i bambini con l'alfabetizzazione e la capacità di calcolo, fatti e cifre a discapito delle capacità infinitamente più ampie dei bambini."

Per alimentare queste capacità, ogni giornata scolastica inizia cantando e facendo movimento, c'è tempo per i progetti personali e buona parte del venerdì è dedicata ad avventure all'esterno, sul bellissimo paesaggio marittimo della Moray Coastline scozzese.
Swinton manda i suoi bambini, Xavier e Honor, in questa scuola e spiega che, "Il progetto scolastico di Honor è danza interpretativa," aggiungendo che, "non ha mai fatto danza in tutta la sua vita. Sarà molto interessante." Dove ci possiamo iscrivere?
fonte: https://i-d.vice.com/it/Foto Alessio Costantino

Lgbt: "Padova Pride Village", il regista Daniele Sartori apre la rassegna cinematografica

Sabato 20 giugno, tornano al Padova Pride Village, gli appuntamenti con il “Cinevillage”, rassegna cinematografica organizzata in collaborazione con il Queer Lion Award di Daniel N. Casagrande.

Alla presenza del regista Daniele Sartori e del critico cinematografico Vincenzo Patanè, verranno proiettati i cortometraggi “L’appuntamento”, “Doris Ortiz” e “Contatto forzato”. Alla serata interverrà anche Maurizio Agosti, in arte Principe Maurice con una performance per introdurre il teaser di “Principe Maurice” tributo ai Maestri Klaus Nomi e Lindsay Kemp.


Si confermano anche nell’edizione 2015 gli appuntamenti con il “Cinevillage”, la rassegna cinematografica LGBTQ, del Padova Pride Village, festival di musica, cultura e divertimento che dal 19 giugno al 6 settembre animerà l’estate padovana con concerti, musica, spettacoli teatrali, proiezioni cinematografiche, presentazioni di libri, talk show e dibattiti su temi di attualità.

Organizzato in collaborazione con il Queer Lion Award di Daniel N. Casagrande, premio collaterale della Mostra Internazionale d’Arte Cinematografica di Venezia, il “Cinevillage” proporrà ogni sabato sera il meglio della produzione cinematografica italiana e internazionale legato alle tematiche della queer colture. Il programma della rassegna è disponibile al link www.padovapridevillage.it

Protagonista del primo appuntamento del Cinevillage, sabato 20 giugno, sarà il regista veneziano Daniele Sartori, fondatore del progetto Lost In Vauxhall per la produzione di videoclip e short film, autore degli spot del Queer Lion Award, cui partecipa come giurato. In giuria per Short in Venice, partecipa come giurato a numerosi altri concorsi. Parallelamente cura eventi e mostre di videoarte. Ha inoltre creato gli effetti speciali dell’opera “Un ballo in maschera” diretta da Ivan Stefanutti.

Alla presenza dello stesso regista e del critico cinematografico Vincenzo Patanè, sabato verranno proiettati i cortometraggi “L’appuntamento” (Italia 2010 – 15’), “Doris Ortiz” (Italia 2012 – 20’) e “Contatto forzato” (Italia 2014 – 20’). Alla serata interverrà anche Maurizio Agosti, in arte Principe Maurice con una performance per introdurre il teaser di “Principe Maurice” tributo ai Maestri Klaus Nomi e Lindsay Kemp.

Premiato al Festival Omovies di Napoli come Miglior corto, Miglior attore, Miglior sceneggiatura e Miglior fotografia, Premio Mediateca S. Sofia, nonché Premio Festival dei Diritti Umani di Napoli, “L’appuntamento”, girato a Venezia nella splendida cornice di Palazzo Papadopoli, vede protagonista Francesco, reso fragile dalla scoperta del tradimento della fidanzata, e ossessionato dalla curiosità di incontrare il suo rivale. L’opera, spiega il regista «è una storia sui confini labili ed ambigui dell’emotività. Racconta di sentimenti forti ma sfumati facilmente confondibili tra loro. Talvolta ciò che ferisce può diventare desiderabile ed affascinante. Il film parla di un pensiero, identico nella mente e nel cuore di due persone distinte che, pur non conoscendosi, entrano in relazione al di là degli orientamenti sessuali».

Metafora sperimentale manga sull’omofobia e personale omaggio del regista ai b-movie splatter anni ’80 è il cortometraggio “Doris Ortiz” (Italia 2012 – 20’), che al Padova Village verrà presentato in versione non censurata. Nella notte la città è sconvolta dalla scia di sangue che il Ministro, all’inseguimento di due clown surreali, lascia dietro di sé. Il politico ha perso ogni contatto con la realtà e la sua corsa delirante terminerà in una zona industriale semideserta dove la pregiudicata Doris Ortiz gestisce un piccolo bar. La donna s’innamorerà fatalmente di lui. All’alba una telecamera di sicurezza svelerà alla Nazione l’epilogo della folle vicenda.

Direttamente dal Torino Gay & Lesbian Film Festival di quest’anno arriva l’opera “Contatto forzato” (Italia 2014 – 20’), interamente girato al Forte Carpenedo di Mestre e ambientato alla fine della Seconda Guerra Mondiale. Al Centro di riconoscimento dei prigionieri di guerra, il tenente Antonio Graziani è accusato ingiustamente d’aver ordinato la morte di dieci civili. Può scagionarlo solo il tedesco Detlef Hagermann, catturato con Graziani dai partigiani nei giorni della strage, ma una promessa segreta da mantenere gli impedisce fino all’ultimo di raccontare la verità.

INFORMAZIONI:
sito ufficiale: http://www.padovapridevillage.it/
Biglietto di ingresso al Padova Pride Village
Ingresso gratuito dalle 20.00 alle 21.00
Euro 6 dalle 21.00 alle 23.30
Euro 15 (con 1 free drink in omaggio) dalle 23.30 alle 4.00
fonte: http://www.imbucatospeciale.it

giovedì 18 giugno 2015

Lgbt: 54 spettacoli con 6 titoli d’Opera: inaugurato il 93° Festival lirico dell'Arena di Verona

Il Nabucco darà il via alla stagione areniana venerdì 19 giugno e verrà poi riproposto per 14 serate secondo la regia ideata nel 1991 da Gianfranco de Bosio e le scene di Rinaldo Olivieri


E’ stato presentato il 93° Festival lirico dell’Arena di Verona, che sarà inaugurato venerdì 19 giugno con l’opera verdiana “Nabucco”, proposta per 14 serate secondo la regia ideata nel 1991 da Gianfranco de Bosio e le scene di Rinaldo Olivieri.

Fino al 6 settembre, 54 appuntamenti con 6 titoli d’Opera e 3 serate d’eccezione: Nabucco con primo spettacolo il 19 giugno, Aida il 20 giugno, Tosca il 26 giugno, Don Giovanni il 4 luglio, il Barbiere di Siviglia il 1 agosto, Romeo et Juliette l’8 agosto; il 22 luglio l’appuntamento è con lo spettacolo di ballo “Roberto Bolle and Friends”; il 24 luglio “Carmen gala Concert”, serata dedicata alle pagine più celebri ed amate di Carmen di Georges Bizet; infine, il 25 agosto la serata è dedicata ai Carmina Burana di Carl Orff.

“Un’edizione importante – ha sottolineato il Sindaco Flavio Tosi – che, nell’anno di Expo Milano 2015, sta già riscontrando l’interesse del pubblico, con un forte risultato in termini di prenotazioni e vendita di biglietti”.
In merito alla situazione gestionale della Fondazione Arena, il Sindaco Tosi ha ricordato “il non facile contesto economico attraversato, risultato di una stagione lirica 2014 fortemente penalizzata dalla pioggia e dai tagli immotivati ai trasferimenti effettuati dallo Stato.

Nonostante questo, grazie allo sforzo sostenuto da Fondazione ed il supporto riconosciuto da tutti gli enti ed istituzioni coinvolte, è stato possibile riportare tranquillità e continuità ad una attività artistico-culturale fondamentale per la città, che ogni anno porta a Verona oltre 500 milioni di indotto”.

Alla presentazione del Festival lirico sono intervenuti il Sovrintendente Francesco Girondini, il direttore artistico della Fondazione Arena Paolo Gavazzeni con il consigliere di amministrazione Sergio Cinquetti, il regista Gianfranco de Bosio, il direttore d’orchestra Riccardo Frizza, il soprano Martina Serafin, il baritono Luca Salsi e la responsabile Group Giving, Events&Art Management di Unicredit Carla Mainoldi.
fonte: http://www.veronasera.it - Foto Ennevi