mercoledì 3 giugno 2015

Lgbt: A Bologna "Biografilm Festival" dal 5 al 15 giugno

Biografilm Festival le proiezioni in collaborazione con Cassero e Bologna Pridesconto di due euro su TUTTI i film del festival presentando la tessera alle casse.L’edizione del 2015 del Biografilm vede il Cassero LGBT center e il Bologna Pride partner del festival: oltre ad uno sconto sconto di due euro su TUTTI i film del festival presentando la tessera alle casse per le socie e i soci del Cassero, queste sono le proiezioni col “bollino rainbow” – buona visione.

Torri, checche e tortellini
(Italia/2015/75′) di Andrea Adriatico
Alla proiezione del 7 Giugno sarà presente il regista
L’avventura più incredibile nella storia del movimento omosessuale italiano. Un gruppo di attivisti gay ottiene dal Comune di Bologna una sede per le proprie attività: un prestigioso monumento storico, per giunta di interesse religioso. Così, dal 1982 sul “Cassero di Porta Saragozza” sventola la bandiera LGBT, e in Europa si diffonde la leggenda. Attività culturali e politiche si mescolano al più oltraggioso divertimento in un’idea diversa di aggregazione e anche di battaglia, in anni in cui dagli Usa arriva lo spettro dell’Aids e i diritti, ancora più di oggi, si conquistano palmo a palmo. Per questo la storia scanzonata e commovente di quell’avventura è anche la storia di un momento cruciale del movimento LGBT: il passaggio dalla rivolta alla rivendicazione di spazi pubblici. E della città che, nonostante tutte le sue contraddizioni, disse sì.
domenica 7 giugno | ore 22.30 | Cinema Arlecchino
giovedì 11 giugno |ore 22:30 | Cinema Jolly
domenica 14 giugno | ore 20:00 | Cinema Europa

I Am Michael
(Stati Uniti/2015/98′) di Justin Kelly
Opera prima | Anteprima italiana
Michael Glatze è un fervente attivista gay, che si espone in prima persona per affermare i diritti della comunità LGBT con articoli, documentari, proteste di piazza, sensibilizzazione nelle scuole. Finché una violenta crisi personale lo induce ad abbracciare un credo religioso ortodosso nel quale non c’è posto per la sua omosessualità. Diventa un pastore mormone, si sposa con una donna. La sconvolgente storia vera di un’identità negata e di un uomo che diventa il primo nemico di se stesso.
domenica 7 giugno | ore 20.30 | Cinema Arlecchino
venerdì 12 | ore 20 | Cinema Jolly

Olya’s Love
(Russia, Austria/2014/67′) di Kirill Sakharnov
Anteprima italiana | Alla proiezione dell’8 Giugno sarà presente la produttrice Ksenia Sakharnova
Due delle Pussy Riot sono in prigione e la Duma, il Parlamento russo, ha approvato una legge che prevede pesanti multe per la “propaganda omosessuale”: nel Paese di Putin l’amore di Olya è pericoloso. In quel Paese ogni gesto di Olya, giovane attivista per i diritti LGBT, organizzatrice instancabile di eventi e proteste pubbliche, e Galiya nell’intimità del loro appartamento – anche cucinare, verniciare le pareti, parlare di avere un bambino – è un gesto politico. E come tale lo mostra questo film per mostrare come l’anormalità non sia vivere insieme e desiderare una famiglia, ma essere oppressi, insultati e minacciati per questo. In un film coraggioso, allegro e indomabile, il racconto di una ragazza disposta a rischiare la vita per un ideale: l’amore.
lunedì | 8 giugno | ore 21:30 | Cinema Lumière – sala Scorsese
martedì | 9 giugno | ore 18:00 | Cinema Europa
sabato | 13 giugno | ore 15:30 | Cinema Arlecchino

Best of Enemies
(Stati Uniti/2014/86′) di Roberto Gordon, Morgan Neville
Anteprima europea | alla proiezione del 9 Giugno sarà presente il regista Robert Gordon
Estate 1968: il repubblicano William Buckley e il democratico Gore Vidal si scontrano in diretta sulla ABC. Ciascuno di loro è convinto che le idee dell’altro porteranno gli Stati Uniti alla rovina. E tra raffinata dialettica politica e insulti personali, botte in pieno viso e colpi sotto la cintura, il loro faccia a faccia acquista il ritmo e la violenza di un match di boxe tra pesi massimi. Nulla di simile si era mai visto in tv, gli ascolti vanno alle stelle. E il concetto stesso di dibattito di idee sul piccolo schermo subisce una rivoluzione copernicana: al centro è lo scontro, non le idee. Questo racconto avvincente documenta la nascita della politica in televisione così come la conosciamo oggi: e nel farlo ne svela i meccanismi.
martedì 9 giugno | ore 19 | Cinema Arlecchino
martedì 16 giugno | ore 17.30 | Cinema Arlecchino

Voglio dormire con te
(Italia, Francia/2015/76′) di Mattia Colombo
Opera prima | Anteprima italiana | sarà presente il regista
Erodoto racconta che a Babilonia il malato veniva trasportato in piazza. Chi aveva sofferto dello stesso male si avvicinava e gli consigliava i rimedi che lo avevano fatto guarire. Questo film cerca di riproporre una simile via collettiva alla guarigione, focalizzando lo sguardo su un “male” assai diffuso: la fine di una relazione, con la sensazione di fallimento e l’incertezza che causa. Come sulla pubblica piazza, tre coppie, a partire da quella formata dal regista con il suo compagno, condividono le esperienze più intime, la crisi e l’individualismo, la paura di amare e la scoperta di nuovi modi per stare insieme. E mettendo in campo le paure che rendono fragile il rapporto a due, scoprono che da soli non si è più forti: è solo più facile illudersi di esserlo.
martedì | 9 giugno | ore 21:15 | Cinema Lumière – sala Scorsese

The Amina Profile
(Canada/2015/84′) di Sophie Deraspe
Anteprima Italiana
Tra i fiori insanguinati della primavera araba, sboccia un amore virtuale. Tra Amina e Sandra, una canadese e una siriana che si incontrano in una chat, dapprima è affinità, poi simpatia, e in breve passione. Nasce una relazione a distanza piena di promesse, tenerezza e, nel deteriorarsi del clima politico, angosce. Amina diventa una nota blogger coinvolta nell’opposizione al regime siriano, poi sparisce. Prigioniera? E dove? Sandra si muove per cercarla, appoggiata da attivisti e giornalisti. Ma qualcuno ha mai visto Amina dal vivo? In questo film la storia di un amore si trasforma sotto i nostri occhi in un mistero ancora più profondo: è difficile lottare per la verità, ma è ancora più difficile capire quale sia.
sabato 13 giugno | ore 21:30 | Cinema Europa
fonte http://www.cassero.it/biografilm-festival-le-proiezioni-in-collaborazione-col-cassero/

Lgbt: La bellezza del corpo, nelle foto di Howard Schatz - fino al 7 giugno, alla Triennale di Milano

Sino al 7 giugno, alla Triennale di Milano si celebra la bellezza e la potenza del corpo umano, negli scatti del fotografo americano Howard Schatz.

La bellezza, la perfezione e la potenza insite nel corpo umano sono in mostra alla Triennale di Milano, negli scatti di Howard Schatz. Sino al 7 giugno, la mostra Body Power attraversa ben 25 anni di attività del fotografo americano, in un evocativo allestimento curato da Peter Bottazzi. In mostra, ci sono 40 scatti in cui trionfano l’armonia e l’energia di corpi tanto perfetti da sembrare scolpiti nella pietra.

Le fotografie provengono da alcuni dei più noti progetti monografici di Howard Schatz: ci sono i danzatori di Dance, i pugili di At The Fight e Boxing; gli atleti di Athlete, i corpi di Human Body. Gli scatti sono in bianco e nero e allestiti in lightbox che, attraverso la retroilluminazione, sublimano i chiaroscuri di corpi umani disciplinati da anni di esercizio fisico.

La mostra è stata voluta dall’azienda internazionale Repower – attiva nel settore energetico – con cui Howard Schatz ha lavorato in precedenza, firmando lo spot e le immagini della loro campagna pubblicitaria. La collaborazione si è poi evoluta nella mostra Body Power, la prima italiana del fotografo americano.
Alla realizzazione di Body Power ha contribuito anche Sudest57, l’agenzia che rappresenta in Italia Howard Schatz. Biba Giacchetti, fondatrice dell’agenzia, è infatti la curatrice della mostra.

Howard Schatz è noto a livello internazionale per la sua ricerca attorno al corpo umano e per gli studi sulla luce e sulla cinetica in relazione ad esso. Ha lavorato con il New Yorker, il Time e Vogue. Della sua produzione, è celebre una versione subacquea e glamour dell’Ultima Cena di Leonardo, con modelle nei panni di Gesù e degli apostoli.
fonte http://arte.sky.it/

lunedì 1 giugno 2015

Lgbt: A Firenze nasce "Oltrarno" la scuola per attori diretta da Pierfrancesco Favino

"Non avrei accettato di farlo in altre città, perché Firenze per me rappresenta il tentativo che l'uomo ha fatto di creare bellezza in terra".

Sono parole di Pierfrancesco Favino, che è stato a Firenze per presentare la scuola di alto perfezionamento professionali per attori che apre nel cuore della città.
In foto l'attore alla presentazione del progetto

Si chiama Oltrarno e sarà diretta proprio da Favino, con il supporto del Teatro della Toscana, che ha inserito questo progetto nel novero della sua offerta didattica e come parte dell’attività di Teatro Nazionale. La partecipazione alla scuola sarà gratuita, previa selezione attraverso un bando.

"Sono particolarmente emozionato per questo viaggio iniziato mesi fa - spiega Favino - Rispetto ad altri paesi il nostro non ha una tradizione di formazione nella recitazione. Una delle straordinarietà di questo progetto è che chi verrà scelto potrà lavorare con grandi professionisti gratuitamente.
Ho scelto l'Oltrarno non a caso, perché la figura che nutre questa idea è che ragazzi attraversino il fiume col loro bagaglio e vadano verso il futuro. Oggi non possiamo pensare di formare attori e basta, ma di formarli perché lavorino, e faremo di tutto perché firenze diventi il centro di qualcosa che ancora nn esiste e che stiamo formando. Mi auguro di formare persone che saranno più brave di me".


Situata nella Galleria Pio Fedi in via dei Serragli, che prima di fare da studio all’omonimo scultore fu la chiesa del monastero di Santa Chiara, la Scuola presenterà un percorso di specializzazione e avviamento al lavoro per giovani attori capaci di recepire con duttilità un percorso di formazione innovativo.

Particolare importanza sarà data al lavoro su corpo e voce e sull’acquisizione di una forte tecnica di base che consenta agli allievi di maturare una libertà e un’autonomia espressive che li renda competitivi anche fuori dal nostro Paese. Non si lavorerà solo su discipline relative alla pratica attoriale, ma ci si aprirà anche a contributi di altri campi del sapere, dalla storia dell’arte alle scienze. Sono poi previsti numerosi momenti di incontro con i più affermati protagonisti della scena contemporanea.
L’obiettivo è quello di creare una bottega/apprendistato di qualità, profondamente connaturata con il teatro e la città, che possa avvalersi delle numerose collaborazione che il Teatro della Toscana ha messo in campo sul territorio.

Il percorso formativo avrà una durata triennale, dal mese di novembre al mese di giugno di ogni anno. Il numero massimo di ammessi è fissato a 16 partecipanti, che dovranno frequentare obbligatoriamente il 90% della totalità delle ore di lezione, pena l’esclusione dall’esame finale e il mancato ottenimento dell’attestato di frequenza.
Per poter accedere alle prove di selezione occorre essere cittadini italiani, avere un’età compresa tra i 18 e i 28 anni, essere in possesso del diploma di scuola media superiore, possedere un’ottima conoscenza della lingua italiana parlata e scritta, possedere una sana e robusta costituzione fisica. È auspicabile, ma non obbligatoria, una buona conoscenza della lingua inglese.

Le prove di selezione prevederanno due fasi: nella prima, gli aspiranti dovranno presentare un monologo di drammaturgia teatrale classica (durata massima: 2 minuti), un monologo di drammaturgia teatrale moderna (durata massima: 2 minuti) e sostenere un colloquio attitudinale; nella seconda, ai selezionati sarà richiesto di partecipare a brevi sessioni di lavoro sotto la guida degli insegnanti. Le modalità con cui presentare la domanda e accedere alla prima fase di selezione saranno presto disponibili sul costituendo sito web: http://loltrarno.teatrodellatoscana.it./

Dopo i tre anni di formazione si terrà una presentazione finale del lavoro. Inoltre, si entrerà a far parte di un database che sarà messo a disposizione degli operatori culturali, con la creazione di un portale sperimentale in chiave di ‘ufficio di collocamento’ per le giovani leve del teatro.
fonte http://www.055firenze.it/art/123654/Oltrarno-scuola-attori-diretta-Pierfrancesco-Favino

Lgbt: "Dior and I" il film sulla genesi della prima collezione Dior by Raf Simons finalmente nei cinema in Italia il 3 giugno

Presentato in anteprima mondiale al Tribeca Film Festival di New York nel 2014 - Dior & I nelle sale italiane il 3 giugno

"The new new look", così venne etichettata dalla stampa la prima collezione Dior immaginata dal designer belga Raf Simons, presentata con una sfilata straordinaria che ha scritto una pagina nella storia della moda come quel famoso 12 febbraio del 1947 quando sfilarono gli abiti fiore e le gonne a corolla sotto a strette giacchine chiamate Bar create da monsieur Christian Dior medesimo. Parallelismi tra due creatori, due mondi estetici, due epoche - e due sfilate - che palpitano nel film Dior and I, il docu-movie diretto da Frédéric Tcheng che descrive i dietro le quinte della prima stagione dell'era Dior by Raf Simons.
Presentato in anteprima mondiale al Tribeca Film Festival di New York nel 2014 - il film arriverà finalmente nelle sale italiane il 3 giugno. Si tratta di un documentario appassionante che ripercorre passo dopo passo la genesi della collezione Dior, dai primi incontri di Raf Simons con le première e le "petits mains" dell'atelier (così vengono chiamate le sarte nell'alta moda) fino ai baci e alle lacrime di gioia nel backstage subito dopo la fine dello show.

Per tutto il film Dior and I, infatti seguiamo (e inseguiamo) Raf Simons tra gallerie d'arte e viaggi in macchina (o in elicottero) tra Parigi, Granville (città natale di monsieur Dior) e Anversa (dove Raf abita e insegna alla leggendaria Royal Academy), fitting e prove delle "toile", i cartoni degli abiti d'alta sartoria realizzati in un'apposita batista di cotone, schizzo in 3D di quei sogni sartoriali che poi in tessuto diventeranno i veri vestiti.

Dior and I, infatti, ripercorrere le sette settimane che hanno segnato il debutto di Raf Simons alla direzione creativa della Maison Dior. “Grazie per avermi accolto nella vostra famiglia”, confida Raf alla fine del film e noi - guardando questo fashion film assolutamente da non perdere - ci commuoviamo come tutte le sarte e lavoranti che hanno lavorato fino all'ultimo per il successo della sfilata. Una collezione che aveva avuto una cornice d'eccezione: come location ecco un hotel particulier dalle pareti ricoperte di fiori veri davvero straordinario.

“si è trattato di un’esperienza fortemente emotiva, poiché mi sono rivisto in un periodo della mia vita dove ho provato moltissime emozioni diverse, tra cui anche la paura. è stato strano rivedersi in quelle situazioni” - ha dichiarato Raf Simons a proposito del documentario – “nel film c’è un forte senso di intimità, il quale credo sia anche presente nell’azienda di Dior. non appena ho varcato le porte di quest’edificio mi sono reso conto che si tratta di una grande famiglia”.
fonte: di Luca Lanzoni http://www.elle.it/Showbiz/Dior-and-I-film-Raf-Simons#7

A Firenze “Don Giovanna” - dall’estasi all’abisso. La nuova produzione teatrale di Alessandro Riccio sbarca a Villa Caruso Bellosguardo. Dal 10 al 15 giugno

“Don Giovanna” scritto e diretto da Alessandro Riccio.
Riccio ci ha abituati a non abituarsi. Chi lo segue sa che ogni volta l’ambientazione, i temi, i personaggi saranno sempre diversi dallo spettacolo precedente. Ci ha abituati alla sorpresa.
Che poi questo il segreto del bravo prestigiatore.

E così il poliedrico attore-regista-autore fiorentino, dopo il successo del “Riccio d’Aprile” (la rassegna a lui dedicata dal Teatro di Rifredi) ci porta nei meandri del piacere carnale e della sensualità raccontando un archetipo della seduzione: Don Giovanni. Ma lo fa al femminile, trasformando la figura del terribile seduttore in una fanciulla spietata e egoista.
Una variazione sul tema, che racconta come si possa diventare schiavi del piacere fisico e come possa trasformarsi in un abisso senza fondo.

Non sarà Riccio a vestire i panni della candida pulzella seduttrice (ahinoi…) ma la bellissima Giannina Raspini, che, con i suoi occhi d’angelo farà innamorare e perdere il senno a più di uno spasimante. Accanto a lei la bravissima Claudia Borioni attrice di ritorno dal Brasile che, dopo una carriera oltreoceano che l’ha vista passare dal teatro alla televisione con una nochalance da far paura, veste i panni di una dolcissima balia pronta a perdonare tutto alla sua crudele padrona.

Nel cast anche Alberto Ceville, improvvisatore dall’energia vulcanica, protagonista dei Match alla Flog, e il dinamico Davide Arena che, nonostante la giovane età (appena ventenne) ha già collaborato con molte realtà teatrali fiorentine.
E poi lui, il nostro Alessandro Riccio che per una volta non sarà il protagonista dello spettacolo ma che saprà manovrare il cast in uno spettacolo sognante e crudele, comico e terribile, aiutato anche dalla location che è già di per sé, uno spettacolo: Villa Caruso Bellosguardo, dimora che il tenore partenopeo scelse sulle colline toscane.
Perciò, dimenticando tutto ciò che si è visto fino ad ora, pronti a prenotare che, si sa, si prevede il tutto esaurito: come da copione.

Dal 10 al 15 giugno ore 21.15
Villa Caruso Bellosguardo
Via di Bellosguardo, 32 - Lastra a Signa (Firenze)

Info e prenotazioni: 055/61.20.205
info@tedavi98.it - Ingresso: 10/12 euro
fonte: comunicato stampa