giovedì 23 aprile 2015

Lgbt: Al Teatro della Cometa in Roma va in scena "Nessuno Muore" Testo e regia Luca De Bei dal 5 al 24 maggio

NESSUNO MUORE
Testo e regia Luca De Bei
con Andreapietro Anselmi, Maria Vittoria Argenti, Chiara Augenti, Michele Balducci, Federica Bern, Giulio Forges Davanzati, Alessandro Marverti, Arianna Mattioli.

Sarà in scena al Teatro della Cometa dal 5 al 24 maggio 2015 NESSUNO MUORE, il nuovo spettacolo scritto e diretto da Luca De Bei (Premio Le Maschere 2011 "Miglior Autore di Novità Italiana" per Le Mattine 10 alle 4). In scena: Andreapietro Anselmi, Maria Vittoria Argenti, Chiara Augenti, Michele Balducci, Federica Bern, Giulio Forges Davanzati, Alessandro Marverti, Arianna Mattioli.

Nessuno Muore racconta le storie di otto personaggi che si incrociano sul palcoscenico, componendosi e ricomponendosi sempre in scene a due, così che lo spettatore comprende i legami che li uniscono, e le dinamiche tra di loro man mano che procede lo spettacolo. Si arriva così a comporre un puzzle, uno spaccato di vita contemporanea basato su rapporti burrascosi, alienati, in conflitto aperto o sotterraneo, ma in situazioni in cui alberga anche ironia, dissacrazione, leggerezza. Sono rappresentati così i nostri tempi, futili e impegnativi al tempo stesso, i disagi del vivere, di relazionarsi, di capire quale sia lo scopo di questa esistenza così frenetica ma spesso così priva di significati. Su tutto, un occhio impietoso, ma anche benevolo: quello di un drammaturgo che non intende giudicare nessuno; ma che vuole dar vita ai suoi personaggi nella certezza che abbiano sempre e comunque il diritto di esistere e di raccontare se stessi.

La difficoltà delle coppie ovvero: le violenze dei mariti, le vendette delle mogli, gli abbandoni, i cani indesiderati lasciati dagli ex. Le soap opera ovvero: le raccomandazioni, la censura, i diktat produttivi. Il disagio del vivere ovvero: le violenze in famiglia, le lotte per realizzare sogni e passioni, l’essere stuprati di notte in un parco, il sentirsi alieni e anzi rapiti dagli extraterrestri. Tutto questo e molto altro nelle vite di otto personaggi. Ma tranquilli: alla fine nessuno muore.

Personaggi e interpreti:
Marco, un ragazzo in contatto con gli alieni: MICHELE BALDUCCI.
Lidia, fidanzata di Marco, lavora in un supermercato: MARIA VITTORIA ARGENTI.
Francesca, si fa chiamare Jean, una ragazza con problemi di droga, sorella di Lidia: CHIARA AUGENTI.
Sandro, un uomo violento che si sta separando dalla moglie: ANDREAPIETRO ANSELMI.
Federico sceneggiatore dialogista di soap opera, che sogna di fare il cinema: ALESSANDRO MARVERTI.
Guido, poliziotto, amante di Federico ed ex amante di Francesca: GIULIO FORGES DAVANZATI.
Teresa, psicologa, ex moglie di Sandro: FEDERICA BERN.
Claudia, sceneggiatrice di soap opera e sorella di Marco: ARIANNA MATTIOLI.

Note di Regia
“Nessuno muore nasce come una sfida. In questo momento di crisi generale in cui si chiede agli autori teatrali di scrivere storie con un massimo di due o tre personaggi, storie semplici, accattivanti e scacciapensieri - collocate magari in un unico ambiente - io ho deciso di scrivere un testo con otto personaggi che incrociano le loro vite e i loro destini in un microcosmo variopinto. Un testo che affronti, anche con ironia, argomenti come la censura, la libertà, la violenza, la diversità, la solidarietà, la malattia, l’alienazione, la speranza, la solitudine, il degrado di una società che non sembra più in grado di offrire possibilità agli individui che la compongono. E la sfida risiede soprattutto nel tentativo di creare uno spettacolo che appassioni e diverta il pubblico, fornendo però anche spunti di riflessione sui tempi che viviamo. Tutto ciò sulla scia di un altro mio spettacolo presentato tre anni fa alla Cometa: “Le mattine dieci alle quattro”. Quella esperienza gratificante mi ha confermato che la strada giusta per raggiungere il cuore degli spettatori è quella di affrontare temi importanti e urgenti puntando sulla Verità e cercando di suscitare emozioni”.
Luca De Bei

Teatro della Cometa - Via del Teatro Marcello, 4 – 00186
Orario prenotazioni e vendita biglietti: dal martedì al sabato, ore 10:00 -19:00 (lunedì riposto), domenica 14:30 – 17:00 - Telefono: 06.6784380
Orari spettacolo : dal martedì al venerdì ore 21.00, sabato ore 17.00 e ore 21.00, domenica ore 17.00 - giovedì 14 ore 17.00
Costo biglietti: platea 25 euro, prima galleria 20 euro, seconda galleria 18 euro.

Ufficio Stampa Compagnia
“Maya Amenduni Comunicazione”
mayaamenduni@gmail.com
fonte https://m.facebook.com/events/982641071746540?acontext={%22ref%22%3A3}&aref=3

Lgbt Radio: Francesca Vecchioni e Alessandra Nicita ospiti di "Oltre le Differenze" Venerdì 24 aprile alle 21

Venerdì 24 aprile alle 21 torna il format sul mondo LGBT di Antenna Radio Esse Francesca Vecchioni e il suo primo libro nel quale si racconta torna ospite di “Oltre le Differenze”, il format radiofonico di informazione sul mondo LGBT, nella puntata di venerdì 24 aprile in onda alle 21 su Antenna Radio Esse (FM 91.25, 93.20, 93.50, 99.10 o diretta online dal sito www.antennaradioesse.it) e in replica sabato 25 dalle ore 15 circa.

Ospite speciale della puntata Francesca Vecchioni, figlia del celebre cantante, che ha deciso di raccontarsi e testimoniare la sua vita di figlia, di donna e anche di madre omosessuale in un libro: "T'innamorerai senza pensare" edito da Mondadori, un inno alla felicità e a scegliere di vivere essendo se stessi senza compromessi.
Ospite della puntata anche la scrittrice, musicista e psicoterapeuta Alessandra Nicita, autrice di un libro di poesie che racconta la storia d'amore tra due donne, un amore non convenzionale che sfida i pregiudizi, il tutolo è “Arrivò l'amore e non fu colpa mia” edito da Besa.
Non mancheranno in apertura le news dal mondo LGBT, con approfondimenti e notizie invece da "Passare Oltre" e in chiusura la rubrica Rainbow Life Style con i consigli su libri, film e appuntamenti a tema da non perdere. Sul blog www.oltreledifferenze.wordpress.com è possibile riascoltare tutte le puntate già andate in onda, mentre per interagire con la redazione del programma e restare sempre informati è attiva la pagina fan su Facebook “Oltre le Differenze”.
fonte Comunicato stampa Oltre le Differenze & Antenna Radio Esse

lunedì 20 aprile 2015

Lgbt: "Italian Glamour" 60 anni di moda italiana in un libro

Il glamour è italiano: un nuovo volume di due collezionisti di abiti - Enrico Quinto e Paolo Tinarelli - fa il punto su 60 anni di creatività nazionale. Articolo scritto da Antonio Mancinelli

Collezionare abiti significa mettere insieme il tempo e i tempi. Se da un lato è perfino ovvio che, stagione dopo stagione, la moda modella e si fa modellare dallo Zeitgeist, dall'altro lato la dimensione temporale - che soprattutto nell'haute couture è un dato fondamentale - del "quanto ci si mette", diventa valore inestimabile di fronte alla vorticosa rapidità con cui il sistema-moda oggi sforna prodotti su prodotti a ritmi sempre più insensati (e no, purtroppo non ci riferiamo solo alle catene di fast-fashion).

Enrico Quinto e Paolo Tinarelli, un po' per hobby un po' per gioco e molto per passione, nel corso degli anni hanno costituito uno dei più importanti archivi privati di creazioni italiane: tutto ha avuto inizio quando i due hanno inventato a Roma il mercatino del Borghetto Flaminio, primo spazio capitolino che dava la possibilità ai privati di disfarsi di quanto era superato, superfluo e inutile nelle loro cantine e nei loro armadi. Ora ne rendono visibile la sezione più importante nel libro Italian Glamour - L'essenza della moda italiana dal dopoguerra al XXI secolo (Skira).

Un volume ricco di immagini e di contributi di penne d'eccezione, da Adriana Mulassano a Bonizza Giordani Aragno, da Maria Luisa Frisa a Beppe Modenese, che esplica una doppia funzione: una più "superficiale", ma non per questo meno importante, di coffee table book bello da vedere e interessante da leggere e un'altra più "profonda", che permette di riflettere sul dato di un'identità nazionale rispetto a un'attività espressiva, quella del disegnare e fare vestiti, che nel corso di oltre cinque decenni assume caratteri sempre più specifici e "italiani" proprio mentre diventa più internazionale e globale.

Per una volta, la scansione cronologica - di solito sempre noiosa e prevedibile - è l'unica direttrice lungo la quale si può muovere un'idea, si può coagulare un pensiero: ovvero che il Made in Italy non è soltanto l'espressione di alcuni creativi illuminati dalla luce demiurgica dell'estro, ma è una procedura estetica che ha antenati aristocratici, protagonisti fuori dagli schemi, grandissimi outsider e ancor più grandi "facitori del gusto" in un viaggio ideale che porta dalle Sorelle Fontana a Miuccia Prada passando per Giorgio Armani, Valentino, Versace, Ferré, Krizia e un artista che dà forma allo spazio in sculture tessili intorno al corpo: Roberto Capucci.
Sono solo alcune delle figure che hanno dato vitalità e forza alla moda italiana, ma soprattutto le hanno dato un senso sotteso a tutti i capi fotografati in Italian Glamour: la vocazione irrinunciabile alla modernità, la volontà di misurarsi con il contemporaneo senza quasi mai indulgere in ripescaggi o nostalgie.

Una ricchezza di cui, naturalmente, oggi finiamo per - quasi volutamente - perdere la memoria, quasi come se per una strana e bizzarra maledizione il nostro fashion-system sia andato a un corso di autorinnegamento. Un grazie a Quinto e a Tinelli per costringerci ad aprire gli occhi su quel passato in cui immaginavamo il mondo con gli occhi del futuro. E un monito a tutti gli stilisti italiani a tenere duro affinché non perdano la priorità acquisita.
fonte: http://www.marieclaire.it/Moda/Il-blog-di-Antonio-Mancinelli/italian-glamour-libro-moda-skira

Lgbt USA: Barack Obama vuole porre fine ai trattamenti per correggere l'orientamento sessuale di gay, lesbiche, bisessuali e transessuali

Il presidente Barack Obama ha condannato l’utilizzo di terapie psichiatriche volte a correggere l’orientamento sessuale di gay, lesbiche, bisessuali, transgender e queer.

Obama ha rilasciato questa dichiarazione in seguito a una petizione online dello scorso gennaio, pubblicata con lo scopo di porre fine all’utilizzo delle terapie di conversione sessuale.

L’iniziativa, che ha raccolto 120mila firme in soli tre mesi, è stata diffusa in seguito alla morte di Leelah Alcorn, transgender suicidatasi lo scorso dicembre dopo che i genitori cristiani conservatori si erano rifiutati di riconoscere la sua sessualità.

“Condividiamo i vostri timori riguardo gli effetti potenzialmente devastanti di queste terapie sulle vite dei transgender nonché su quelle dei gay e delle lesbiche”, ha commentato Valerie Jarrett della Casa Bianca, riferendosi al contenuto della petizione

"Visto l’impegno dell'amministrazione Obama nella protezione dei giovani statunitensi, è nostra intenzione sostenere gli sforzi necessari per evitare l’uso delle terapie di conversione dei minori”, ha aggiunto Valerie Jarrett.

Alcuni stati federali americani, tra cui la California e il New Jersey, hanno già sospeso queste pratiche. Altri invece, come l’Oklahoma, di stampo più conservatore, stanno adottando provvedimenti legislativi a tutela delle terapie di conversione sessuale, con l’intento di scongiurare eventuali azioni legali.

La Casa Bianca ha tuttavia chiarito che le terapie psichiatriche volte a correggere l'orientamento sessuale non verranno bandite con una legge applicabile a livello federale, ma verranno piuttosto modificate le singole legislazioni previste per ogni singolo stato americano.
fonte: http://www.thepostinternazionale.it

Lgbt: Al via la campagna di comunicazione della Gay Help Line 2015. Quest'anno punta alla felicità

Parte la campagna di comunicazione 2015 della Gay Help Line 800.713.713, la linea verde antiomofobia nata per volontà del Comune di Roma che ormai ha un respiro nazionale e che con i suoi circa 20mila contatti l´anno da tutta Italia ed ormai quasi 200 mila contatti dall´inizio del servizio nel 2006 rappresenta un vero osservatorio del mondo di gay, lesbiche e trans in Italia.

Qui il Link dello spot: https://youtu.be/sm9sY7RVw9Q

"Siamo partiti nove anni fa, e oggi siamo il contact center più sviluppato a livello nazionale per gestire casi di discriminazioni,di violenze, di bullismo, ma anche per rappresentare un centro di ascolto per chi è in difficoltà o ha bisogno di aiuto per vivere liberamente con sé stesso, con gli amici o con la propria famiglia la sua omosessualità. Sul territorio di Roma e del Lazio siamo attivi con il servizio di consulenza psicologica, legale e di counselling, ma anche con iniziative svolte negli anni in oltre 70 scuole o direttamente con le famiglie o i luoghi di lavoro delle persone discriminate, per cambiare dall´interno il clima ostile in cui lesbiche, gay e trans spesso vivono.

Nella campagna di comunicazione di quest´anno abbiamo voluto puntare sul concetto di "felicità" - dice Fabrizio Marrazzo, portavoce di Gay Center, l´associazione a cui fa capo il servizio d´ascolto - perché è importante soprattutto verso i giovani capovolgere i messaggi di paura e violenza verso l´ambizione a essere felicemente sé stessi. Solo facendo passare il concetto che la felicità è un diritto, come lo è essere gay, possiamo riuscire a sconfiggere l´omofobia".

Slogan della campagna è infatti "Sei gay, lesbica, trans. La felicità è un tuo diritto. Chiama Gay Help Line, 800.713.713 . Siamo pronti ad ascoltarti".

La campagna ha il sostegno dalla Regione Lazio ed è visibile con spot programmati sulla piattaforma Sky, sulle frequenze radio di Radio Globo ed M100, a cui si affiancherà la campagna 2.0 sui social network, youtube e tutti i canali web. Nel Lazio saranno anche affissi manifesti e i volontari del Gay Center stanno organizzando punti informativi per la distribuzione di materiale informativo. La campagna è stata realizzata con la regia di Alessandro Guida, fotografia di Edoardo Carlo Bolli e Stefano Moretti, il montaggio di Giacomo Lalli.

Oltre alla Regione Lazio, anche il Comune di Roma partecipa alla comunicazione con con le affissioni di manifesti, con gli spazi sugli autobus, gli spot video trasmessi nella metro, radio, etc..
"Roma è in prima fila per il rispetto dei diritti civili. Pensiamo sia fondamentale lavorare quotidianamente affinché le persone LGBT che vivono o frequentano la nostra città si sentano pienamente cittadine, senza alcuna discriminazione. Per questo ci siamo dotati di un Piano LGBT che prevede la realizzazione di molte attività e servizi, tra cui la Gay Help Line che, nel corso degli anni, si è dimostrata essere uno strumento utile di contatto e di supporto per molte persone", dichiara, in una nota diffusa dal Gay Center, l´Assessora alle pari opportunità di Roma Capitale Alessandra Cattoi.
fonte http://www.gaycenter.it