mercoledì 13 maggio 2015

"RITRATTO D'ARTISTA" In esclusiva per LISADELGRECO > FASHION JEWELLERY: INTERVISTA A SARA BENCINI

RITRATTO D'ARTISTA è uno spazio dedicato a persone del mondo dell'Arte, dello Spettacolo e del Fashion Style.

Come i lettori ormai sapranno, in questa rubrica spesso saranno artisti con cui ho avuto il piacere di lavorare, o comunque di aver conosciuto personalmente, come nel caso dell'Artista che vi presento oggi.

Sara Bencini, (a sinistra fotografata da Francesco Ormando) artigiana del lusso nasce a Firenze da famiglia di pittori e storici dell’arte. Capitava spesso, che la sera dopocena venissero a trovare il padre artisti come Pietro Annigoni e Luigi Servolini e lei ascoltava, in quel clima di familiarità, lo svolgersi di appassionate discussioni, divertendosi a disegnare con loro.

Sara Bencini frequenta il liceo Artistico “Firenze 1” e successivamente si diploma all’Accademia di Belle Arti di Firenze, diretta da Domenico Viggiano, consulente capo della Scuola Internazionale di Arti grafiche “Il Bisonte”.
Frequenta in seguito la scuola libera del nudo, diventando poi collaboratrice del pittore fiorentino Piero Vignozzi.

Nel 1994 lascia Firenze per andare a Parigi, dove consegue un master di specializzazione in tecniche della decorazione. Nasce cosi in lei un interesse per le cosiddette arti minori, dall’oreficeria ai manufatti rituali religiosi.

A destra Photo Hélèn Vallet (clicca per ingrandire)

Segue seminari di gemmologia e si appassiona all’uso delle pietre, diventando cosi esperta riproduttrice di gioielli di scena per il cinema e il teatro.
Il rinascimento è la sua passione. Fatto tesoro delle tecniche della fonderia imparate dal prof. Giovanni Colacicchi, comincia a fondere insieme tutti i suoi interessi ricavando cosi gioielli-scultura.
La sua tecnica preferita è la cera persa, tanto amata da Benvenuto Cellini.

In basso Photo di Alessio Santoni (clicca per ingrandire)

Apre in seguito una bottega d’Arte nell’amato Oltrarno fiorentino. Qui disegna e realizza, saldando, fondendo e incassando pietre, accessori per la sua linea di gioielli, ma anche partenership come Louis Vuitton - Oscar de la Renta ed altri guadagnando riconoscimenti e pubblicazioni su importanti magazine da Vogue ad Art Tribune - Elle - Marie Claire - Harpes Bazar - Cosmopolitan.


Realizza oggetti belli da vedere e da portare partorendo un magico artigianato che ha respirato il gusto internazionale ma che lo rende affine ai desideri dei toscani e fiorentini perché nonostante la modernità del linguaggio affonda radici nella storia dell’arte che tanto l’ha accompagnata in ogni sua sperimentazione. Inevitabile anche nella sua opera più contemporanea.

Sarà l’exibition ITINERE-COMPENETRAZIONI D’ARTISTA splendido percorso fotografico di MUSTAFA SABBAGH che ritrae una DRUSILLA FOER incoronata e ingioiellata SARA BENCINI a consacrarla definitivamente nel panorama dell’high brands e del fashion system.
La mostra ha avuto luogo per l’apertura di PITTI UOMO a FIRENZE nel Gennaio 2013 ed è stata ospitata dalle sale dell’ARIA ART GALLERY di Antonio Budetta e diretta e curata da Federica Cirri. A sinistra Drusilla Foer fotografata da Mustafa Sabbagh (clicca per ingrandire)


Potrete trovare la nuova collezione di SARA BENCINI JEWELS presso il Luxury Store LUISA VIA ROMA e online su LUISAVIAROMA.COM

Ed inoltre alcune delle sue creazioni sono disponibili anche su:
http://manfredistyle.com/
http://www.damaitaliana.it/it/23-gioielli

Tutti i gioielli presenti nelle foto sono creazioni
©Sara Bencini Jewels
artista che vive e lavora in Oltrarno a Firenze.

A sinistra Photo di Elena Ovecina per VOGUE (clicca per ingrandire)

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IN ESCLUSIVA PER IL NOSTRO BLOG
Lisa Del Greco ha intervistato Sara Bencini

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Ciao Sara, sono lieta di poter divulgare e raccontare la tua arte ai nostri lettori e dopo aver letto la tua interessante bio, avrei piacere di farti ancora qualche domanda.

Partiamo proprio dagli inizi, com’è nata la tua passione per l’oreficeria e l’artigianato?
E' nata con me,avendo la fortuna di nascere in una famiglia di artisti da generazioni ho respirato da subito la passione per l'arte e per la ricerca del bello.
Ricordo ancora mio nonno che per tenermi buona mi diceva: "Vieni che infiliamo i vezzi" e apriva la scatola delle perle di vetro di Murano tonde,opulente e dorate per me più seducenti delle caramelle.
Mio padre oltre alla pittura e alla storia dell'arte mi ha insegnato a riconoscere e collezionare minerali,conchiglie e gemme accompagnandomi a vedere musei e semplicemente ad un certo punto il gioco si è trasformato in passione,in seguito in studio e quindi in sogno da realizzare. Photo di David Glauso_model Refiela Shoraj-per VELVET (clicca per ingrandire)

Come descriveresti i tuoi gioielli?
Una signora alla mia ultima esposizione in una galleria d'arte si è complimentata dicendomi che i miei erano gioielli colti. Se si rispettano i valori fondanti ovvero tradizione, talento, eccellenza artigianale, creatività e materiali di alta qualità,un gioiello attraversa il tempo e diventa testimonianza,memoria e tramite tra passato e futuro.

Come s’inserisce il tuo lavoro all’interno del mercato del gioiello?
Decisamente nel sistema della fashion jewellery.
Il mio gioiello dev'essere un elemento che catturi gli sguardi,che renda seducente la donna che lo indossa. Sono gioielli accessori creati per donne appassionate che sappiano apprezzare l'unicità e l'alta qualità di un prodotto e vengono venduti esclusivamente nei luxurystores.
Sicuramente non è stata una scelta facile iniziare l'avviamento di un marchio da zero. Per un brand nuovo non mancano scoraggiamenti ed ostacoli,vanno considerati gli alti costi iniziali,la ricerca di un'azienda partnership che ti segua nella produzione in maniera ineccepibile e a regola d'arte e una lunga ricerca legata ai fornitori.

A destra Photo di Angelo Antelmi (clicca per ingrandire)

Che messaggio vuoi trasmettere con le tue creazioni?
Un messaggio che è decisamente un omaggio alla spettacolarità della vita,mi piace omaggiarne il lato teatrale.Credere nella bellezza dei propri sogni e osare per inseguirli in maniera scellerata.Gioielli onirici per la regina che è dentro ognuna di noi.

Esiste un gioiello iconico di Sara Bencini?
Esiste una coerenza di stile. Come si usa dire:sono tutti figli miei" non ho un prediletto,non potrei mai scegliere.

A sinistra e in basso Photo di Alessio Santoni (clicca per ingrandire)


Quale celebrities ti piacerebbe “vestire” con i tuoi gioielli?
Sicuramente l'icona Madonna e poi Maryl Streep che adoro, in passato avrei voluto ardentemente adornare Elvis Presley e Jim Morrison. Due "King".

Quale valore dai alla comunicazione online?
E' fondamentale gestire il sogno attraverso la comunicazione.
Non è pubblicità finalizzata alla sola vendita ma è l'estensione dell'identità di un prodotto. Racconta di come un accessorio pensato per durare in eterno si collochi nel presente: Prodotto di lusso e sogno. Funzionalità e sogno non si basano sullo stesso modello economico, il prodotto di lusso non è un prodotto perfetto ma un prodotto sacro, il prodotto di lusso e l'universo competitivo, il prodotto di lusso ed il tempo. Dura una vita..ed oltre. Prolungare l'estasi di un istante di privilegio. Adattarsi al suo tempo e la comunicazione online ha reso tutto questo possibile.

Qual è il momento più emozionante che hai vissuto nella tua storia di Designer?
Sono stati molti,la realizzazione di una collezione,vederla nelle boutiques,le pubblicazioni su importanti fashion magazine, ma l'emozione più forte rimane quella di incontrare per le strade del mondo donne che indossano le mie creazioni. Guardare in faccia chi le ha scelte,chi se ne prenderà cura,immaginare l'amore dell'uomo che le ha omaggiate o il momento in cui è scattato il colpo di fulmine dalla vetrina.
Si, è sensazionale!

Saresti interessata a spaziare al di là dei gioielli? Su cosa ti piacerebbe fare ricerca?
Per il momento no. I gioielli sono il mio mestiere e io credo fortemente nel saper fare bene.
Ci vogliono anni di pratica e acquisizione della tecnica per realizzare un prodotto di livello e in seguito per controllarne la qualità e il percorso del processo lavorativo che deve comunque esser fatto rigorosamente a mano anche in quantità maggiori.
Il sarto, il pellettiere, il cappellaio. Ad ognuno il suo mestiere con tutto il bagaglio di tradizione,piccoli segreti ed esperienza che si portano dietro.
Per un risultato "a regola d'arte". Per il meglio del meglio.

A sinistra Photo Francesco Ormando per VOGUE (clicca per ingrandire)

Che progetti ci sono nel tuo futuro?
Il primo obbiettivo riguarderà la distribuzione verso il panorama estero senza mai adattare il prodotto alle richieste troppo frettolose del mercato, dovrà rimanere un prodotto esclusivo e ad alta identità. Per permettere al cliente di indossare un eccellenza e a me di continuare a giocare. Ah,e un sogno nel cassetto, una collezione da uomo. Stay tooned!

Grazie Sara, di sicuro io ed il blog seguiremo i tuoi prossimi progetti!!

SARA BENCINI JEWELS - PER INFO E CONTATTI: www.sarabencini.com

Fonte: Intervista di Lisa del Greco per http://lisadelgreco.blogspot.com/ © Riproduzione riservata
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