giovedì 5 febbraio 2015

Lgbt Libri: "Il giorno più felice della mia vita" di Sebastiano Mauri

Italia e Grecia sono gli unici paesi a non aver ancora riconosciuto diritti alle coppie dello stesso sesso. Se volete capire il perchè e verificare che nei paesi in cui ciò è avvenuto non si siano manifestate distruzioni à la Sodoma e Gomorra, prendetevi due ore di tempo.

Troverete pagine esilaranti ma con un chiaro sentore di rabbia e amarezza. Un pamphlet dolceamaro che ha la serietà del saggio e la leggerezza dello scrittore acuto che non vuole persuadere ma illuminare, fare chiarezza.

Geniali le pagine sul concetto di natura legato all'unione omosessuale - un viaggio pieroangeliano tra lama, bonobo, cigni neri - e le citazioni - oggi perlomeno discutibili - dalla Bibbia per mettere in forse una lettura del testo sacro avulsa dal contesto socioculturale in cui è stato prodotto in materia "famiglia".
Vi confronterete con le posizioni di Mirtha Legrand, Alain Delon, dell'ex arcivescovo di Buenos Aires Antonio Quarracino e non saprete se ridere o piangere.
Sputeranno in faccia a qualcuno e farà male.

Non state a guardare come davanti a un episodio di Star Trek. Non si tratta di una galassia lontana, e non ci sono alieni in vista. Si parla dei vostri figli e delle vostre sorelle.
I diritti umani non si assegnano a rate o con riserve.
E "separato" non è "uguale". L'unione civile è l'apartheid.
In passato si chiedeva la mano della sposa al padre, oggi ci si propone all'interessata.
Io, invece, per sposarmi sono costretto a chiedere il permesso a sessanta milioni di italiani.
Considerate che lo abbia appena fatto.
Vi prego, prima di negarmelo, di ricordarvi che forse, un giorno, a chiedervelo non sarò io, ma una vostra figlia o un vostro nipote.
Il giorno più felice della mia vita non sarà quando e se mi sposerò, ma il giorno in cui mi permetterete finalmente di sognarlo.


L'unica cosa che mi chiedo è se un omofobo leggerà questo libro. Forse no, ma molto probabilmente - oh, magari mi sbaglio - non legge affatto, così, a naso.
fonte da Michael Archetti
http://confessionilibrarie.blogspot.it/2015/02/sebastiano-mauri-il-giorno-piu-felice.html?m=1

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