venerdì 21 marzo 2014

Lgbt: Al cinema "Yves Saint Laurent" il film sullo stilista francese. Diretto da Jalil Lespert, arriverà nelle sale italiane il 27 marzo

Yves Saint Laurent è il film sul celebre stilista francese morto nel 2008. Diretto da Jalil Lespert, è l'unico lungometraggio approvato da Pierre Bergé, ex compagno del celebre creatore di moda, al suo fianco per cinquant'anni.

Nei panni di Yves Saint Laurent c'è il ventiquattrenne Pierre Niney, a cui è affidato il compito di mostrare sul grande schermo come il giovane designer, nonostante le incertezze e le paure, sia riuscito a trasformare e innovare radicalmente il mondo della moda, diventando lui stesso un'icona del XX secolo.

Nel 1957 a Parigi, a soli 21 anni, Yves Saint Laurent (Niney) è chiamato a dirigere la grande casa di moda fondata da Christian Dior, da poco scomparso.

Da quel momento tutti gli occhi e riflettori sono puntati su di lui: il mondo del fashion è impaziente di scoprire il talento del promettente stilista.

Durante la presentazione della sua prima collezione Yves conosce Pierre Bergé (Guillaume Gallienne) che da quel momento diventerà suo compagno di vita e di affari.
A tre anni da quel magico incontro i due fondano insieme la Yves Saint Laurent Company, destinata a divenire uno dei marchi di moda più famosi.

Il film arriverà nelle sale italiane il 27 marzo distribuito da Lucky Red.
fonte http://cultura.panorama.it/di Simona Santoni
Yves Saint Laurent - Trailer Ufficiale Italiano:
https://www.youtube.com/watch?v=B4rbKq7yEv4#t=56

«Firenze» ancora protagonista con Dimitri Milopulos. Al Teatro della Limonaia di Sesto Fiorentino dal 22 al 30 marzo

FIRENZE – Torna in scena alla Limonaia di Sesto «Firenze» di Dimitri Milopulos, in versione riveduta e perfezionata rispetto alla scorsa stagione.

La leggenda, la città che tanto ha dato alla civiltà, all’arte, allo sviluppo, alla storia; la città che tutti amano anche solo perché esiste; la città magnete; la città che tutti sognano di vedere un giorno; la città “d’ingegni arditi”, il culto, il sogno, la “griffe”.

Una città che oggi sembra impigliata nel filo della sua storia, come se lei stessa l’avesse tessuto e ne fosse rimasta prigioniera, svanita nei fumi del tempo, tra meandri burocratici e strani e perversi intrighi che oggi diventano baratri non facili da colmare. Quale terribile presagio si prospetterebbe se alla città d’arte per eccellenza venisse a mancare l’arte?

Dimitri Milopulos, che ha esordito come scenografo, ha sempre coltivato una grande passione per le miniature e i modellini. Forse sono stati proprio questi la causa scatenante del suo svilupparsi come artista e del suo far teatro oggi. Così ha pensato una sorta di Firenze-“Metropolis”, in uno spettacolo scandito in tre tempi come il film: preludio, intermezzo e furioso.

A trent’anni dal suo arrivo in città, Milopulos le dedica uno spettacolo–performance tutto creato in scala, portando così in scena il suo bagaglio artistico, questa volta interamente rivolto alla città d’arte per eccellenza (la sua città), che farà rivivere in tutto il suo (non) splendore.

Dimitri Milopulos, non più solo scenografo ma drammaturgo, ancor oggi sviluppa ogni sua idea teatrale attraverso la creazione di elaborati modellini; a questi ultimi è stata dedicata nel 2007 una mostra per il 20° anniversario di «Intercity Festival», la prestigiosa rassegna annuale che lui stesso, con Barbara Nativi e altri collaboratori, ha creato, collaborando alla fondazione dello stesso Teatro della Limonaia che dirige dal 2005.


Teatro della Limonaia – via A. Gramsci 426 – Sesto Fiorentino
22 – 23 – 29 – 30 marzo 2014 ore 21
infoline 055 440852
fonte http://www.firenzepost.it/di Roberta Manetti

Torino LGBT Film Festival: omaggio a Jarman e Philip Seymour Hoffman

Previsto anche il focus 'Dalla Russia con amore'. La kermesse si svolgerà dal 30 aprile al 6 maggio 2014.

129 film provenienti da 40 nazioni diverse, questi i numeri della 29a edizione del Torino Gay & Lesbian Film Festival (TGLFF), in programma a Torino dal 30 aprile al 6 maggio 2014, a testimonianza della sempre maggiore internazionalità di questa kermesse cinematografica. Fra i paesi con il maggior numero di pellicole, gli Stati Uniti d'America con 27 film, seguiti da Francia (14), Spagna (13), Italia (11), Germania (8) e Svizzera (8).

Degna di nota è la presenza della Corea del Sud, presente con 7 pellicole, di cui quattro del regista LeeSong Hee-il, molto attento alle problematiche sociali del suo paese. Classe 1971, Lee Song Hee-il tra il 1995 e il 2000 ha diretto un buon numero di cortometraggi, affrontando sin da subito in maniera decisa i principali problemi sociali della Corea del Sud contemporanea.

Tra i lungometraggi successivi, è da ricordare No Regret (2006), una delle prime pellicole apertamente gay del cinema coreano. Fra i suoi film presenti al festival, è di particolare interesse il recentissimo Night Flight (2014), che sarà al centro di una serata dedicata al tema del bullismo.

Questo melò duro e violento, presentato all'ultimo Festival di Berlino, racconta le vicende di tre studenti sudcoreani in un crescendo di sopraffazioni e tensioni, fino alla resa dei conti con il passato e con le proprie identità.

Dalla Russia con amore è il titolo di un'intera sezione dedicata alla confederazione di stati dell'ex Unione Sovietica. Con questo omaggio, il TGLFF vuole porre l'attenzione e dare solidarietà a un momento sociale tutt'altro che facile, proponendo non solo film di finzione ma anche documentari a testimonianza e denuncia della situazione attuale della comunità LGBT in questo paese.

I titoli in programma comprendono due lungometraggi, Sayat Nova (Il colore del melograno) di Sergej Parajanov - precursore della cinematografia gay in Russia già negli anni del regime, più volte arrestato - e Campaign of Hate: Russia and Gay Propaganda di Michael Lucas, e tre cortometraggi, The Beginning di Eleonora Zbanke, I Love Her di Darya Perelay e I've Only Just Begun di Elias Koskimes.

derek Jarman Tre gli omaggi che vedono protagoniste due diverse nazioni. Il Regno Unito, paese natale di Derek Jarman, del quale nel 2014 ricorre il ventennale della scomparsa e di cui sarà proposto Caravaggio (1986) in versione restaurata.

Toccherà poi agli Stati Uniti d'America. Sarà ricordato Philip Seymour Hoffman, recentemente scomparso, con la proiezione di Flawless - senza difetti (USA, 1999) diretto da Joel Schumacher, che lo vede accanto a un grandissimo Robert De Niro.

Il terzo omaggio, sempre statunitense, è per Lou Reed, a meno di un anno dalla scomparsa. Il suo storico concerto del 2006 a New York, nel corso del quale eseguì per la prima volta live i brani del suo celebratissimo album Berlin, è al centro di Lou Reed's Berlin (2007), diretto da Julian Schnabel.
fonte http://www.movieplayer.it notizia a cura di Fabio Fusco

lunedì 17 marzo 2014

Lgbt RightsAddict: Iniziativa etero per i diritti gay. “Reading #RightsAddict”

La campagna #RightsAddict continua proponendo nuove idee.

Dopo i primi 3 video della “Campagna per la sensibilizzazione dei veterosessuali”

(1°: http://youtu.be/YzjBIByhcCA -
2°: http://youtu.be/o_EIYyrHDvQ -
3°: http://youtu.be/GBv1E_Xg_8U),
e dopo la simbolica marcia del “Cake Pride”, l'“Iniziativa etero per i diritti gay”, condotta da Fabio Morici, si unisce all'importante progetto “Le Cose Cambiano”.

Le Cose Cambiano, affiliato italiano del progetto americano It Gets Better, è un progetto no profit di Isbn Edizioni - in collaborazione con il Corriere della Sera - che tramite le storie vuole contribuire a combattere tutti i tipi di bullismo e discriminazione.

Il sito www.lecosecambiano.org, raccoglie infatti le testimonianze video di chiunque voglia condividere la propria esperienza e raccontare come le cose sono cambiate per lui: i destinatari sono gli adolescenti e ai giovani LGBT che, in un momento critico come quello della scoperta della propria identità sessuale, si sentono soli, non compresi, discriminati.

Il 3 ottobre 2013 il sito è diventato un libro, “Le cose cambiano.
Storie di coming out, conflitti, amori e amicizie che salvano la vita”, (www.isbnedizioni.it/libro/293) e raccoglie i racconti e le testimonianze più belli provenienti dal progetto italiano e da quello americano.

Proprio dal libro parte la nuova avventura di Fabio Morici: realizzerà 3 video targati #RightsAddict nei quali leggerà 3 di queste testimonianze. I video verranno caricati sul canale youtube di “Le cose cambiano”. Si parte lunedì 17 marzo, con la videolettura del racconto “Sposi” di Federico Novaro.

Ecco il video: http://youtu.be/e3M76l3AVhA
(Molti ricorderanno Federico per il video realizzato insieme al fidanzato Stefano, nel quale raccontavano – con dei cartelli, senza parlare - la loro storia. Il video fu poi riprodotto dal vivo sul palco del Festival di San Remo 2013.)
Gli altri due “Reading #RightsAddict” usciranno nei successivi lunedì.

Chiusa la trilogia per “Le cose cambiano”, uscirà, come annunciato, il quarto capitolo dell'ironica serie “#RightsAddict - Campagna per la sensibilizzazione dei veterosessuali”, nel quale Morici cercherà di chiarire i principali dubbi, in materia di diritti LGTB, che sembrano tormentare i sonni dei veterosessuali.
fonte https://www.facebook.com/fabiomoricipublic

Lgbt Petizione: "Per garantire dignità e inserimento sociale alle persone transessuali e transgender." Sei etero? gay? lesbica? Anche la tua Firma è importante ..

Questa petizione sarà consegnata a:Presidente del Senato Pietro Grasso e a vari Deputati Senatori Capigruppo etc

Approvazione della proposta di legge "Modificazione dell’attribuzione di sesso" Atto Camera n.246, Atti Senato n.392 e n.405

Ad oggi la L. 164/82 impone il ricorso al giudice per poter cambiare l'indicazione di sesso e nome. Tale procedura, costringe le persone transessuali a convivere per anni con documenti di nascita ed una nuova identità cui essi non corrispondono più.

Ogni giorno, quando occorre mostrare un documento, siamo costrett* a dichiararci transessuali, ogni giorno quando mostriamo un documento siamo possibili vittime di transfobia: quando cerchiamo un lavoro, al pagamento con un pos, all'iscrizione in una palestra o ad un qualsiasi corso, ad un controllo di polizia, alla stipula di un contratto d'affitto, alla richiesta di una qualsiasi prestazione sanitaria, ad un controllo doganale.

Già nel 2003, 2006 e 2008 sono state avanzate proposte di legge per ovviare al disagio psicologico ed alla difficoltà di inserimento sociale e lavorativo che questa situazione comporta. Nessuna di queste è stata presa in considerazione dal parlamento.

L'80,3% degli italiani è consapevole che le persone transessuali sono vittime di discriminazione*. Nel 2013 l'Italia si è confermata al primo posto in Europa** per omicidi di persone transessuali vittime dell'odio transfobico.

Amnesty international, in accordo con il rapporto Lunacek, redatto dall'unione Europea chiede “una procedura veloce, accessibile e trasparente nel rispetto di ciò che la singola persona sente rispetto alla propria identità di genere, proteggendo il diritto alla riservatezza ed evitando d’imporre requisiti obbligatori che violino i diritti umani”***

Ad inizio legislatura è stata depositata una nuova proposta di legge, modificazione dell'attribuzione di sesso (Atto Camera n.246 Scalfarotto - PD, Atto Senato n.392 Airola - M5S Atto Senato n.405 - Lo Giudice - PD)**** che permetterebbe il cambio anagrafico semplice e rapida procedura amministrativa e senza obbligo di chirurgie genitali di riattribuzione o interventi mutilativi e sterilizzanti.

Chiediamo che nel più breve tempo possibile tale proposta venga avviata all'iter di approvazione e convertita in legge.

PER MAGGIORI INFO E FIRMARE LA PETIZIONE VAI AL LINK:
http://www.change.org/it/petizioni/per-l-approvazione-della-proposta-di-legge-modificazione-dell-attribuzione-di-sesso?share_id=kvqJwdNRAy&utm_campaign=autopublish&utm_medium=facebook&utm_source=share_petition&v&x=~open_graph_autopublish_experiment

Lgbt Danza: "Swan Lake reloaded" e il balletto diventa fetish, a Milano Teatro Arcimboldi dal 17 al 19 marzo

Il Lago dei cigni più dinamico, euforico e abbagliante finalmente per la prima volta in Italia.

Swan Lake reloaded, fin dal suo debutto a Stoccolma nel dicembre 2011, è diventato un fenomeno di straordinario successo sia per il pubblico che per la critica.

Grazie al perfetto e originale mash up di musica, danza e design, lo spettacolo continua a registrare sold-out nei principali teatri di tutta Europa (The Coliseum, Londra – Casino de Paris, Parigi – Admiralspalast, Berlino – Maaghalle, Zurigo, solo per citarne alcuni) e il 17 marzo 2014 debutta per la prima volta in Italia al Teatro degli Arcimboldi di Milano. Lo spettacolo è vietato agli under 12

SWAN LAKE, LA VERSIONE RELOADED DI RYDMAN
Ovvero: come da un negozio fetish di Londra si può trarre ispirazione per un’opera d’arte.

“Stavo dando un'occhiata a Camden Market e ho visto queste gonne di pelle nera con nappe intrecciate”, racconta Rydman. “La cosa strana è che mi hanno ricordato dei cigni scuri e ho pensato: e se i cigni ne Il lago dei cigni fossero prostitute drogate e il cattivo Rothbart il loro protettore? Ero totalmente rapito dall'idea che ho verificato subito su Google se qualcuno avesse già riflettuto su questa interpretazione”. Nessuno lo aveva fatto.

È così che nasce Swan lake reloaded, una riscrittura audace del più celebre tra i balletti classici di Čajkovskij, con la sua avventurosa unione tra street dance e danza classica.

È la versione de Il lago dei cigni che ognuno di noi può comprendere, perché “se tutti sanno cosa sta succedendo, allora si può ballare intono a quell’emozione”, continua Rydman. Non vi è dunque traccia di stregoneria o di eventi soprannaturali in questa interpretazione.

La storia è ambientata nel presente, con Rothbart, nientemeno che uno spacciatore tossicodipendente, che usa la droga per ottenere e esercitare potere intorno a sé.

I cigni sono prostitute in pellicce bianche, stivali di vernice e tacchi a spillo, soggiogate dal protettore/pusher Rothbart. Nella lotta tra bene e male il desiderio di droga e amore svolge un ruolo centrale. Riuscirà il vero amore a spezzare l’incantesimo come nella versione originale? Come finirà la storia questa volta?

ČAJKOVSKIJ A PASSO DI STREET DANCE
La commistione tra stili di danza apparentemente agli antipodi fra loro, street dance e danza classica, si ritrova anche nella scelta delle musiche.

Per questa produzione, infatti, Rydman ha utilizzato, insieme alle musiche originali di Čajkovskij, brani composti ad hoc da musicisti pop e rock svedesi e internazionali.

L’intuizione del coreografo svedese si è rivelata vincente. Rydman, membro e fondatore della compagnia svedese di danza Bounce, vede nel successo dello show la conferma che la street dance può finalmente essere considerata uno stile di danza a tutti gli effetti, in grado di attirare e soddisfare un pubblico sempre più vasto.

“Voglio creare il mio linguaggio, una danza contemporanea e urbana che possa fondersi perfettamente con alcuni riferimenti classici. Perché tutto è danza”.
PER INFO E BIGLIETTI:
http://teatroarcimboldi.it/event.php?id=455
fonte http://teatroarcimboldi.it/