mercoledì 8 ottobre 2014

Lgbt: Facebook a breve si potrà comunicare rimanendo anonimi

Stando alle ultime indiscrezioni provenienti dagli Stati Uniti (ne ha parlato per primo in New York Times), il team di Facebook sarebbe al lavoro su una soluzione per garantire agli utenti di sfruttare le funzionalità del social network senza essere obbligati a utilizzare il proprio vero nome.

Si tratterebbe, in particolare, di una nuova app per smartphone e tablet che dovrebbe essere lanciata nelle prossime settimane. Non sono al momento disponibili dettagli sulla soluzione studiata da Facebook ma, da quanto emerge, potrebbe non essere più necessaria la procedura di verifica del proprio indirizzo email per interagire con gli altri utenti del social.

L'l’idea è quella di permettere agli iscritti al social di usare uno o più pseudonimi, all’interno dell’applicazione, per parlare di diversi argomenti su Internet senza essere identificati con il proprio nome e cognome. Lo sviluppatore incaricato del progetto, Josh Miller, pensa che in questo modo le persone potrebbero confrontarsi su temi particolarmente delicati con meno ritrosie, non dovendo mettere in gioco la loro identità.

Finora Facebook ha adottato politiche piuttosto rigide sull’anonimato, incentivando l’utilizzo della propria vera identità e penalizzando (o cancellando) gli account che non rispettano questa regola. Ma di recente si è impegnato a rivedere in parte le sue politiche di contrasto all’anonimato, rendendole meno categoriche.

La decisione è derivata, tra le altre cose, dopo le proteste di diversi membri della comunità Lgbt, che da tempo chiedono di potere usare i nomi con cui si sentono più a loro agio per manifestare la loro identità sessuale. Al momento non ci sono mote altre informazioni intorno all’applicazione.

Non è per esempio chiaro se ci saranno sistemi per impedire ai troll di disturbare le comunicazioni, o altre soluzioni per ridurre il più possibile il problema dello spam o del grado di commenti molesti, che alcune valutazioni legano all’anonimato.

Non si sa inoltre se l’app permetterà anche di inviare fotografie e altri contenuti, come avviene già con altre applicazioni simili già disponibili per Android e per iOs, il sistema operativo per iPhone e iPad Apple.
fonte http://www.caffeinamagazine.it/

Nessun commento:

Posta un commento