martedì 17 giugno 2014

Lgbt: Pride Village a Padova, 53 giorni tra spettacolo e solidarietà ai gay russi, apertura il 20 giugno

La rassegna apre venerdì e avrà per madrina Amanda Lear. Tra le star spiccano Elio e le Storie Tese e Cristina D’Avena

PADOVA. In sei edizioni è diventata la festa di tutti. Con oltre 600 mila presenze (di cui 150 mila solo l’anno scorso) è uno degli eventi più attesi dell’estate in tutto il Nord Est e un teatro per i diritti di gay, lesbiche, bisessuali, transgender e queer.

La settima edizione del Pride Village, che aprirà i battenti alla Fiera di Padova venerdì prossimo per 53 giorni, ha attirato le simpatie pubblicitarie di Italo Treno e vanterà una madrina d’eccezione, Amanda Lear, protagonista di un’intervista “semiseria” con Fabio Canino. A lei il compito di dare il benvenuto agli ospiti e tagliare il nastro inaugurale del Village per la festa di apertura (a partire dalle 20, costo d’ingresso 10 euro, idem per la festa di chiusura domenica 31 agosto).

Per tutta l’estate musica, teatro, cinema, mostre fotografiche, presentazioni di libri, talk show e dibattiti su temi d’attualità: mercoledì dalle 20 alle 3, ingresso 5 euro; giovedì ingresso gratuito dalle 20 alle 2; venerdì ingresso gratuito dalle 20 alle 21 e 6 euro dalle 21 alle 3; sabato ingresso gratuito dalle 20 alle 21, 5 euro dalle 21 alle 23 e 15 euro dalle 23.30 alle 4 (con free drink omaggio); domenica 3 euro dalle 20 alle 2. Il parcheggio è gratuito a partire dalle 19.

Come ogni anno inoltre il Pride fa proprio un grido d’aiuto proveniente dalle persone Lgbt del mondo: quest’anno la solidarietà parla russo a causa della legge altamente discriminatoria voluta dal presidente Putin. Alla tragica situazione russa sarà dedicata sabato 5 luglio la speciale proiezione cinematografica “Campaign of hate. Russia and Gay Propaganda”di Michael Lucas. Mercoledì e domenica saranno le serate dedicate a concerti e spettacoli: fra gli altri si esibiranno Cristina D’Avena e i Gem Boy (25 giugno) ed Elio e le Storie Tese (2 luglio).

La risata è affidata a Alessandro Fullin, capocomico cabaret affiancato di volta in volta da un artista diverso. Appuntamento speciale, il 6 agosto, con Immanuel Casto e Clelia Sedda. Giovedì sarà la serata talk, tra le presenze Selvaggia Lucarelli (26 giugno); Alessandro Borghese ( 17 luglio) e la Marchesa (28 agosto). Immancabile sabato la dance e domenica (a partire dalle 21) il Cinevillage con film d’autore. Il resto sono dibattiti, mostre fotografiche e una squadra di 13 animatori che ogni giorno vivacizzerà le serate in via Tommaseo.

Infine la cucina: pesce, pizzeria napoletana, kebab, paninoteca e insalateria, gelateria, creperia e frutteria, caffetteria e enoteca. Il calendario della manifestazione è stato presentato ieri da Alessandro Zan, parlamentare Sel e portavoce del Village, insieme agli organizzatori Federico Illesi, Pierangelo Serio e Fabio Milani dell’Associazione Be Proud; Roberta Rocco del Circolo Arcilesbica Il Riparo e Gianfilippo Panazzolo, direttore commerciale Padova Fiere spa.

«La nostra sfida è migliorarci mantenendo prezzi accessibili a tutti», riferisce Zan, «vogliamo dare un’offerta culturale e di aggregazione nonostante la crisi e con il fine ultimo dell’integrazione. Il Village vuole ricordare che nel nostro paese manca una legge sulle unioni civili e quella contro l’omofobia è ferma in Senato. Abbiamo invitato anche il neo sindaco Massimo Bitonci, siamo sicuri che con lui non cambierà l’atteggiamento positivo della città verso la manifestazione».

«Siamo un pubblico che può dare molto al commercio», scandisce Serio, «pronti a comprare l’Iphone 8 che non esiste, ma facciamo i conti con l’insensata codardia e la miopia commerciale di buona parte del commercio». Tutti i dettagli sono disponibili su www.padovapridevillage.it.
fonte http://mattinopadova.gelocal.it/di Elvira Scigliano

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