mercoledì 7 maggio 2014

Lgbt Venezia: NittyGritty Club, il night-club in chiave queer, debutterà il 9 Maggio

Venezia avrà finalmente il suo night-club e in chiave queer.
Sarà itinerante, toccherà diversi luoghi e sarà temporaneo, aprirà giusto il tempo di una notte. Un’insegna rossa e un’atmosfera inconfondibile, dj e cantanti per live set, stripper inaspettati per seducenti performance: quello che si prepara è un salto in un immaginario inedito per la città d’acqua.

E’ il NittyGritty Club: nato all’interno del laboratorio di Arti Visive dello Iuav, ridisegnerà luoghi non convenzionali, interstizi urbani quasi dimenticati, ma densi di storia e di storie.

Al centro si muoveranno i corpi in mostra di performer non professionisti, che costruiranno uno spazio desiderante sfidando gli stereotipi e forse le stesse leggi del night.

Il progetto debutterà il 9 Maggio, in uno dei luoghi storici della città, il Circolo Culturale Santa Margherita, al 3686 dell’omonimo campo. Un luogo di battaglie per i diritti civili e sociali, che per una sera si vestirà con qualcosa di assolutamente inedito per il centro storico veneziano.

Per l’occasione, suonerà uno dei dj più conosciuti della scena elettronica internazionale, William Bottin, che in questo modo ha voluto dare il suo contributo al progetto NittyGritty.

Amico e collaboratore di Lucio Dalla. Ha lavorato inoltre con Donatella Rettore e Sergio Caputo. È stato per due anni nel dipartimento musica di Fabrica, il centro di ricerca sulla comunicazione di Benetton.


Gli e le stripper animeranno gli spazi con le loro esibizioni live: persone comuni hanno aderito ad una call lanciata nei social-network, si sono messe alla prova, hanno costruito un progetto di strip molto particolare, che nasce dal proprio immaginario, dalla propria vita.

Un vero e proprio queer party, dunque, animerà la sera del 9 maggio.

Attorno ad esso si sta riattivano l’intera rete di relazioni della comunità Lgbt, che a Venezia è vivace e informale, sottotraccia eppure visibile ovunque: singoli, associazioni, persone comuni, studenti, accademici, artisti e operatori culturali, locali, bar, gallerie.

Sono in molti che stanno apportando il proprio contributo al NittyGritty Club: quello che prenderà vita sarà qualcosa di inesistente a Venezia, inatteso, per i luoghi che abiterà, per l’impronta estetica che ridisegnerà, per gli immaginari che attraverserà.

Qui a Venezia, perché non c’è città come queste che sia così tanto queer, aperta e porosa alle contaminazioni, storta, resistente, liquida, un grande spazio pedonale fitto di callette e sotoporteghi, stretti e bui, dove tutti si incontrano e si sfiorano. Uno spazio urbano dove domina la prossimità dei corpi.

Il progetto è costituito da una serie di eventi serali NittyGritty Club che verranno realizzati da Maggio a Luglio e da un ciclo di incontri di riflessione teorica, i NittyGritty Talks, che si terranno da settembre e vedranno incontrarsi teorici, ricercatori e curatori di diverse discipline.
fonte http://www.pianetagay.com/

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