sabato 31 maggio 2014

Lgbt Francia: A Nantes studenti al liceo con la gonna per la parità di genere e contro il sessismo

La parità di genere inizia tra i banchi di scuola.

Qui siamo in un liceo di Nantes, dove gli studenti per un giorno hanno deciso di indossare la gonna per andare a scuola.

In gonna contro le discriminazioni e il sessismo: l'iniziativa, che ha coinvolto ventisette licei della circoscrizione di Nantes, nella Francia occidentale.
Al liceo Clemenceau erano quasi un centinaio, gli studenti maschi in gonna: alcuni indossavano un kilt, altri si erano fatti prestare l'indumento dalla madre o dalla sorella:
"Mi sono detto che mettere una gonna non mi costa niente, e se può servire per una buona causa sono contento".

Un gesto eclatante di lotta al sessismo e ai pregiudizi:"Come uomo trovo assurdo poter guadagnare più di una donna facendo lo stesso lavoro - dice Pierre - Penso sia uno degli esempi più citati ma è anche uno dei più evidenti, è ridicolo. Per me è importante che le donne abbiano gli stessi diritti degli uomini e che abbiano in futuro le stesse cose che ho io"

"In questo modo possiamo dimostrare che possono indossare ciò che vogliono ssenza che la gente dica 'sta indossando la gonna la classifico in una certa categoria di donne' - dice Cyril - è un buon modo per dire che ora puoi indossare ciò che vuoi senza essere giudicato".

Chi non indossava la gonna ha comunque attaccato sui vestiti un adesivo con la scritta "Quel che solleva la sottana", dal titolo di un libro della sociologa Christine Bard proprio sulla relazione tra abbigliamento e rapporto uomo-donna"Quello a cui stiamo assistendo - constata questo attivista - è il fiorire di un movimento che non è stato manipolato ma che nasce da una riflessione sulla società che vogliono e come possono ottenerla".In Francia la "giornata della gonna" non è una novità, se ne organizzano dal 2010.

Ciò nonostante quest'anno le proteste dei movimenti contro i matrimoni-gay si sono fatte particolarmente sentire. Non abbastanza, però, da scoraggiare questi uomini del domani.
fonte http://youmedia.fanpage.it/video https://www.youtube.com/

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