venerdì 17 gennaio 2014

Regno Unito: atleti LGBT a Sochi?

Il Regno Unito è fermo nelle proprie posizioni a sostegno dei diritti LGBT e nella critica alle leggi russe contro la “propaganda di atti non tradizionali”, chiaramente persecutorie verso le persone LGBT, tanto che lo stesso premier conservatore, David Cameron, e il ministro agli Affari Esteri, William Hague, lo hanno ribadito, facendo intravedere la possibile presenza di atleti LGBT a Sochi.

Il Regno Unito tiene alto il livello di tutela dei diritti LGBT tanto da non abbassarla neppure difronte al rapporto diplomatico da intessere con la Russia di Putin, in vista, soprattutto, delle Olimpiadi invernali di Sochi 2014.

Ormai i sipari sulla freddissima città siberiana si apriranno tra qualche giorno portando ad accendere la storica fiaccola, da sempre espressione di pacificazione tra i popoli e di promozione della dignità della persona, che diventerà per l’occasione un po’ più fioca vista la presenza di una legislazione, quella russa, che perseguita le persone LGBT, anche se straniere.

Il CIO, comitato olimpico, aveva chiesto assicurazioni al governo russo sulla disapplicazione delle norme anti gay agli atleti, funzionari e giornalisti olimpici presenti durante le gare: le autorità russe avevano risposto, dopo aver confermato verbalmente la sospensione delle leggi, che le stesse leggi sarebbero state applicate anche per gli ospiti stranieri. Da quel momento in poi diversi presidenti di vari stati hanno annunciato la loro non partecipazione all’inaugurazione del 7 febbraio dei giochi olimpici: dal Presidente francese Francois Hollande al Presidente tedesco Joachim Gauck, per giungere all’inquilino della Casa Bianca, Barak Obama, che aveva annunciato la presenza di atleti omosessuali nella delegazione statunitense.

Billie Jean King , campionessa tennista dichiaratamente lesbica, la giocatrice lesbica di hockey su ghiaccio, Caitlin Cahow, e il pattinatore Brian Boitano, gay, saranno i componenti della nutrita delegazione statunitense: un segnale chiaro circa le posizioni della Casa Bianca di denuncia verso le leggi anti gay russe.

E il Regno Unito cosa farà? Cameron non parteciperà all’inaugurazione delle Olimpiadi di Sochi, seppure abbia confermato più volte la sua contrarietà al boicottaggio delle medesime, così come fatto dalla sua collega tedesca, la cancelliera Angela Merkel.
Il Ministro degli Esteri, William Hague, afferma a una trasmissione in onda su Murnaghan Sky News che la delegazione britannica a Sochi 2014 potrà avere degli atleti dichiaratamente omosessuali, seguendo l’esempio degli Stati Uniti: lo lascia intendere, in quanto il ministro licenzia l’intervistatore con una frase che apre un margine di possibilità.

«Lascia stare … nelle prossime settimane ci sarà più chiarezza su questo. Tieni sotto occhio questo tema»: la frase lascia alta l’attenzione su futuri risvolti che potrebbero portare a notizie interessanti sulla composizione della delegazione olimpica britannica.

Il Ministro degli Esteri non ha ombra di dubbio sulla chiarezza secondo cui si deciderà sulla composizione della delegazione olimpica britannica a Sochi, accogliendo le istanze che sono arrivate da parte della società civile e dallo stesso premier.

«Saremo molto chiari su tutto ciò che riguarderà le decisioni da prendersi in merito alla nostra delegazione di Sochi»: con queste parole il Ministro ha chiarito, quindi, la sua risposta.

Il presidente russo, Vladimir Putin, ha tentato invano di mettere le mani avanti per sconfessare l’idea, fondata, di un Paese, il suo, fortemente avverso alle persone LGBT, dichiarando che è sua intenzione contrastare l’”odio” contro gli esseri umani di “orientamento sessuale non tradizionale”, ma la stessa dizione, “orientamento non tradizionale”, sconfessa la precedente intenzione.

Una fonte del Ministero degli Esteri britannico ha anticipato che nella delegazione olimpica ci saranno noti nomi illustri di atleti dichiaratamente omosessuali: attendiamo i risvolti prossimi per verificare se tale indiscrezione sia fondata.
fonte http://www.pianetagay.com/By Alessandro Rizzo

Nessun commento:

Posta un commento