lunedì 2 settembre 2013

Lgbt UK: Ben Wright, coreografo britannico rifiuta invito in Russia per discriminazione gay

Primi episodi di boicottaggio nei confronti della Russia per la controversa legge approvata dalla Duma che proibisce la propaganda dell’omosessualità tra i minori.

Il boicottaggio stavolta non viene da atleti o sportivi, ma da un coreografo britannico che ha rifiutato un invito a lavorare in Russia a causa della posizione del Cremlino sui diritti gay e quella che a suo giudizio è una ”letale legittimazione del pregiudizio”.

Ben Wright, fondatore della compagnia di ballerini BGroup nel 2008, era stato invitato a partecipare a un programma promosso dal Ministero della Cultura russo per insegnare a ballerini e coreografi in provincia.

Ma in una lettera aperta pubblicata questa settimana su un periodico dedicato alla danza contemporanea e riportata dall’agenzia russa Ria Novosti, scrive: ”Non posso acconsentire” a un invito che viene da ”uno stato che promuove anche penalizzazione, maltrattamenti e stigmatizzazione delle persone gay, lesbiche, bisessuali e transessuali” (LGBT).

Impegnato in una relazione da 17 anni con suo marito su cui non tollera censure nota che il presidente russo ”Vladimir Putin ha reso acutamente evidente che le persone come me non sono benvenute in Russia”.
Come per l’attore inglese Stephen Fry, per Wright ”l’agenda di Putin per progettare e applicare una cultura ‘etero’ in Russia” sarebbe addirittura ”simile alla ‘soluzione’ di Hitler per gli ebrei e le minoranze che considerava indesiderabili nella Germania nazista”.
fonte http://www.blitzquotidiano.it

Lgbt: Capri Rainbow 2013: turismo omosessuale, settore che non conosce crisi, dal 6 al 9 settembre

Oggi il turismo omosessuale rappresenta il 7% dell’intero giro d’affari generato dall’industria del turismo, si parla di crisi e anche di crisi nel settore turistico, ma il turismo gay sembra non risentire di questa tendenza.

“Recentemente ho partecipato alla trentesima convention di IGLTA a Chicago dove sono emersi dati impressionanti – spiega Alessio Virgili, Presidente nazionale AITGL (Associazione italiana del turismo gay & lesbian) e Ambasciatore per l’Italia dell’ IGLTA (International Gay and Lesbian Travel Association) – nel 2012 il turismo gay negli USA è stato stimato in 55 milioni di dollari e 165 bilioni di dollari nel mondo dal WORLD TRAVEL TOURISM COUNCIL. E’ un mercato che non conosce crisi perché dedica molto tempo a programmare le sue vacanze e le ritiene una spesa indispensabile.

Inoltre molti gay, oltre a consumare un soggiorno di vacanza annuale, compiono uno o due viaggi brevi tutti gli anni per seguire eventi identitari collettivi. Senza parlare della spesa per la celebrazione di riti civili di matrimonio nei Paesi dove sono possibili: un pacchetto di questo tipo parte dai 5000 euro per la sola coppia ma può arrivare a 20.000 euro se partecipano anche amici e parenti.”

Il turismo omosessuale, dunque, come volano dell’intero settore turistico; un tema che sarà approfondito in occasione del Capri Rainbow 2013 (dal 6 al 9 settembre), un evento dedicato al turismo omosessuale che coinvolgerà tutta l’isola: operatori turistici, esercizi commerciali, servizi. Il progetto di incoming turistico, Capri Rainbow, è a cura di Aura Capri. Agenzia si rivolge al segmento del Luxury Events e del Personal Concierge Services, per la tre giorni ha messo a disposizione 500 pacchetti. Capri è un simbolo universale di bellezza del nostro Paese: tutto il mondo la conosce ed avere un evento gay a settembre in un luogo così esclusivo lancia un messaggio di apertura verso l’internazionalizzazione. Anzi, potremmo finalmente distinguerci, come solo noi italiani sappiamo fare, facendo di Capri Rainbow un evento di stile, diverso da tutti gli altri – ha dichiarato Virgili.

Tra gli incontri della kermesse, il convegno sul tema del turismo omosessuale alla sala conferenze del Capri Palace Hotel, con una Prefazione Storica sulla presenza dell’ omosessualità a Capri, a cura di Riccardo Esposito, Editore La Conchiglia, modera Alessandro Cecchi Paone.

“Da sempre Capri è un luogo di convergenza di questi destini, Capri ha una natura eterogenea, ma è prima di tutto luogo di incontro - spiega Riccardo Esposito, Editore La Conchiglia, casa editrice specializzata in opere letterarie sull’isola di Capri – Durante la tre giorni allestiremo una mostra fotografica di artisti che dall’800 hanno popolato l’isola, tra questi: Jacques Fersen, Marguerite Yourcenar, Norman Douglas, etc”.

“In letteratura – conclude Esposito - l’isola è da sempre luogo di passaggio, non è né mare, né terra, in particolare, Capri è sempre stata ai margini della civiltà e nello stesso tempo luogo d incontro, crocevia di intellettuali che hanno fatto la storia delle cultura Mitteleuropea. In questo contesto, Capri Rainbow rappresenta un naturale annodarsi alla vocazione di Capri di luogo dell’accoglienza di mondi diversi caratterizzati dalla diversità culturale, sociale e sessuale”.

“Un evento che vuole coinvolgere tutta l’isola e riscoprire l’essenza storica del turismo di Capri, caratterizzato anche dal turismo omosessuale. Un evento che rimarca il senso di ospitalità dell’isola senza far perdere la tradizione di eleganza che fa di Capri una delle mete più prestigiose e note al mondo.” – ha dichiarato Costanzo Sorrentino, l’organizzatore del Capri Rainbow.
fonte http://www.pianetagay.com By redazione@pianetagay.it

Lgbt Ferrara: Arriva "Tag" il festival della cultura gay, il 4,5 e 6 ottobre

La manifestazione è inserita all'interno del circuito "off" del Festival di Internazionale previsto per il 4,5 e 6 ottobre

“Tag”, il festival di cultura Lgbt (acronimo per Lesbiche, Gay, Bisessuali e Transgender) approda a Ferrara ospite del circuito “off” all’interno del prossimo Festival di Internazionale del 4, 5 e 6 ottobre. La manifestazione, che gode del patrocinio del Comune di Ferrara e che si terrà presso Palazzo della Racchetta, promuoverà incontri con volti noti della stampa e della televisione “con l’intento di educare tutti alla diversità”, afferma l’organizzazione, attraverso un ricco programma che prevede anche presentazioni librarie, performance, mostre di pittura, proiezioni, aperitivi musicali, cene spettacolo e rappresentazioni teatrali, alcuni dei quali in collaborazione con Arcilesbica Ferrara, Agedo Ferrara e Famiglie Arcobaleno Ferrara.

“L’omofobia - spiegano Arcigay Ferrara ed Enrico Ravegnani di Palazzo della Racchetta, ideatori e promotori del festival – è la paura e l’avversione irrazionale nei confronti dell’omosessualità e di lesbiche, gay, bisessuali e transessuali trova terreno fertile nel pregiudizio, ed è per questo assimilabile al razzismo, alla xenofobia, all’antisemitismo e al sessismo. La discriminazione investe trasversalmente la nostra società, colpendo la scuola, il mondo dello sport e del lavoro.
L’obiettivo è quello di lavorare affinché la società conosca maggiormenete la realtà delle persone omosessuali e transessuali, perché solo la conoscenza può contribuire a sradicare i comportamenti intolleranti”.

“La quotidianità delle persone omosessuali e transessuali continua a subire, fin dall’infanzia, rifiuto, scherno e vessazioni – ricordano gli organizzatori -. Essere bersaglio di un odio ingiustificato produce malessere, esclusione, disagio, perché l’omofobia può manifestarsi in modi molto diversificati, dalle offese verbali alle minacce, fino alle aggressioni fisiche”.

Per questo “l’impegno di Arcigay Ferrara si esprime da sempre in un’ampia e consolidata azione di prevenzione alle discriminazioni, perché l’omofobia e la transfobia si combattono con l’educazione”. In questo ambito, “per rendere ancora più incisivo il nostro impegno” è nato Tag – festival di cultura Lgbt che, nelle intenzioni dei promotori costituirà ”un’occasione privilegiata per infondere l’importanza del confronto e aprire un dialogo con chi non ha ancora gli strumenti per conoscere e capire la realtà del mondo omosessuale e transessuale”.

“Il dibattito sui diritti civili per lesbiche, gay, bisessuali e transessuali, oggi più che mai, investe tanto le forze politiche di sinistra quanto quelle di destra, e necessita di essere fruibile anche ai cittadini. Perché i diritti sono di tutti, ed è fondamentale investire nella cultura delle differenze e Ferrara -ricorda ancora l’Arcigay- è da sempre attenta a condividere e promuovere il principio dell’uguaglianza. Il Protocollo d’intesa in materia di discriminazioni basate sull’orientamento sessuale siglato tra Circomassimo – Arcigay e Arcilesbica Ferrara, Provincia di Ferrara, Agedo Ferrara, CGIL – Area nuovi diritti Ferrara, UIL Ferrara, Famiglie Arcobaleno Ferrara, Comune di Ferrara, Università degli Studi di Ferrara, Uisp – Comitato Provinciale di Ferrara, Centro Donna Giustizia e Centro d’Ascolto Uomini Maltrattanti è promotore di un processo di cambiamento capace di confrontarsi e di fare rete per migliorare la società e renderla più accogliente”.
fonte http://www.estense.com