giovedì 29 agosto 2013

Lgbt: “Il Pd omofobo boicotta le imprese gay” L’accusa arriva da Regina Satariano, presidente del Consorzio toscano Friendly Versilia a “KlausCondicio"

"Il sistema di potere Pd è ancora fondamentalmente omofobo e guarda con sospetto all' evoluzione di una economia gay. A parole sono filo LGBT, ma poi nei fatti mettono i bastoni fra le ruote alle imprese gay obbligandole alla chiusura.

“Il Pd omofobo boicotta le imprese gay” L’accusa arriva da Regina Satariano, presidente del Consorzio locali del litorale toscano Friendly Versilia durante un’intervista al programma “KlausCondicio” in onda su Youtube.

Un boicottaggio strisciante inaccettabile". " Il durissimo atto d'accusa arriva da Regina Satariano, presidente del Consorzio locali del litorale toscano Friendly Versilia (che riunisce in Toscana centinaia di imprese nel settore turistico di orientamento LGBT ma non solo) in una intervista a Klaus Davi per il programma televisivo KlausCondicio in onda su Youtube dove parla apertamente di "strisciante omofobia" del sistema di potere Pd toscano e nazionale che "nei fatti sta rendendo la vita impossibile alle decine di locali, bagni, discoteche, bar, wine bar e campeggi aderenti al Consorzio del litorale toscano mettendo a rischio una stagione che ci ha già duramente provati e che tra dipendenti e indotto coinvolge oltre mille persone."

"A volergliela dire tutta nel Pd c'è ancora una latente cultura omofobica che non ha ancora fatto i conti con l'omosessualità. Un vecchio retaggio togliattiano di odio per i gay (lui li definiva pederasti) che fa sì che a parole si dicono aperti ai diritti Lgbt poi nei fatti, con la complicità di apparati, norme, codicilli, trappole burocratiche e ostilità varie, si impedisce alla cultura d'impresa gay, ma non solo, di produrre lavoro e ricchezza, di moltiplicarsi e generare benessere".

"Accuse molto dure sono indirizzate agli eletti delle comunità Lgbt nelle liste delle sinistre: "Scalfarotto, Logiudice, Concia ma anche Zan di Sel, nessuno si è interessato a noi. Ma i nostri voti per andare a sedere in parlamento li hanno chiesti venendo qui a fare campagna elettorale tutti, nessuno escluso, compreso Vendola. La "casta" gay preferisce le luci dei talk show piuttosto che lottare per salvaguardare una cultura d'impresa e del lavoro. Ma da loro nessun attestato di solidarietà nonostante le vessazioni cui siamo costantemente sottoposti."

Il boicottaggio del "sistema di potere del Pd" sta nei "mille lacci e lacciuoli burocratici che ci vengono messi dalle amministrazioni locali, dagli enti Parchi, dai burocrati vari. Per cui arriva una autorizzazione comunale e allora poi c'è lo stop del Parco; c'è l'ok della Regione allora si mette di mezzo il comune. "E alla domanda di Klaus Davi: "Ma cosa c'entra il Pd?", Satariano risponde: "Veda lei: tutti i politici, dirigenti e funzionari sono indistintamente di area Pd. Molte nostre imprese chiuderanno e allora ci domanderemo chi saranno i killer di un sistema di impresa che poteva determinare una svolta in Toscana?".

Nel corso di KlausCondicio, Satariano ha puntato anche il dito contro i vertici del Pd toscano: "Enrico Rossi? Più interessato a rilasciare interviste su Renzi che ad occuparsi delle imprese toscane in forti difficoltà, l'assessore al turismo Cristina Scaletti? Mai vista e sentita dopo i miei ripetuti allarmi.
I sindaci toscani? Friendly ma solo a parole. Confidiamo in Guglielmo Epifani ma anche nel pisano Enrico Letta perché qualcosa cambi. Ovviamente anche in Matteo Renzi.
Sono in gioco posti di lavoro, famiglie imprese. Chiediamo agli amministratori del Pd: lasciateci lavorare non metteteci i bastoni tra le ruote".
fonte http://iltirreno.gelocal.it/versilia/cronaca

Anche Telecom a favore dei diritti LGBT

Il mondo della politica, sia interna che estera, si dimostra sempre più distante rispetto alla società civile in materia di diritti gay.

In Francia, dove da Aprile è entrata in vigore la legge Taubira che legalizza i matrimoni e le adozioni per le coppie omosessuali, è stata avviata un’inchiesta nei confronti del sindaco di Bollène Marie-Claude Pellettier per aver negato il matrimonio a una coppia di lesbiche, la 33enne Amandine Gilles e la 25enne Angélique Leroux.

Marie-Claude Pellettier , moglie di Jacques Bompard che nel 2010 fondò il partito d’estrema destra Ligue du Sud, si è rifiutata sia di celebrare lei stessa le nozze sia di delegare un funzionale municipale. Neanche la telefonata del prefetto del Vaucluse Yannick Blanc ha convinto il primo cittadino a celebrare le nozze e per questo ora è stata aperta un’inchiesta da parte della Procura della Repubblica.

Marie-Claude Pellettier rischia 5 anni di reclusione e una multa di 75mila euro. Diverso è l’approccio adottato da alcune aziende private che hanno dimostrato una maggiore apertura nei confronti dei propri dipendenti omosessuali. Basti pensare a Apple, che destinò diversi milioni di dollari per le campagne contro la Proposition H8 o al colosso Microsoft che nei suoi spot pubblicitari ha introdotto coppie gay.

In Italia,dopo l’azienda di call center di Umberto Costamagna, Call&Call, che è stata la prima ad aver concesso la licenza matrimoniale per un dipendente gay, anche Telecom ITALIA ha deciso di seguire la stessa politica.

A fine settembre un’impiegata si sposerà in Germania, con la sua compagna, e gli è stata concessa la Licenza Matrimoniale di 15 giorni da parte dell’Azienda.
In Italia la legge non riconosce il matrimonio omosessuale e di conseguenza, l’Istituto Nazionale Previdenza Sociale non riconosce il trattamento sostitutivo della retribuzione per queste assenze, per cui gli oneri della Licenza saranno tutti a carico dell’azienda.
Questo ci dimostra che fra società civile e politica c’è molta distanza sui diritti dei gay.
fonte http://www.pianetagay.com/ By Gianmarco Piccone