venerdì 21 giugno 2013

Paper Project affida la sua nuovissima rubrica Lgbt all'attore Giovanni Rho

Dai palchi di New York a quelli italiani, dalle recensioni positive del New York Times ai complimenti del Boston Edge, dalle partecipazioni in serie TV come Ugly Betty, Gossip Girl, Rescue me, Sex & the City 2 al mondo della pubblicità…

Paper Project affida la sua nuovissima rubrica dedicata al mondo LGBT al carismatico e poliedrico attore italiano Giovanni Rho, ultima new entry nella sempre più animata redazione del primo ed unico blog-magazine italiano a trazione corale (oltre 60 le firme di rilievo che hanno già aderito al progetto, tra blogger, web star e giornalisti provenienti dalla stampa nazionale).

“Porterò su Paper Project il mio umorismo pungente, la mia personalità egocentrica e il mio stile scanzonato”, questo il ‘taglio editoriale’ dichiarato da Giovanni Rho al varo della sua nuova rubrica chiamata G's world che, dopo un debutto d’approfondimento, dedicato all’app Grindr, ultimo ritrovato per appuntamenti al buio per utenti gay/bisex, seguirà in esclusiva per Paper Project la ventisettesima edizione del Festival MIX Milano (19-24 giugno Teatro Strehler), lo storico festival internazionale dedicato al Cinema Gaylesbico e queer colture.

L’apertura di una rubrica espressamente dedicata al mondo Gay e più in generale a quello LGBT arricchisce la già variegata offerta editoriale di Paper Project che amplia così la propria platea che day by day segue gli ultimi aggiornamenti nel campo Lifestyle, Design, Food, Sport, Mamme, Viaggi, Fashion, Beauty, Cinema, Lavoro, Sesso, Musica, Diritti rosa, Libri, Cultura e Green.

Paper Project è il primo magazine on-line firmato da più di 60 blogger, donne e uomini, coordinati dalla giornalista fondatrice Chiara Fornari. Lifestyle, Design, Food, Sport, Mamme, Viaggi, Fashion, Beauty, Cinema, Lavoro, Sesso, Musica, Diritti Rosa, Libri, Cultura, Green sono le categorie trattate quotidianamente dalla redazione che oltre a vantare il meglio dal Web, numerosi influencer e star della Rete, annovera numerosi giornalisti provenienti dalle principali testate editoriali nazionali. Nato da un’idea di Chiara Fornari, Paola Toia e Francesca Bello, Paper Project è la prima ed unica cross news platform a trazione corale mai realizzata in Italia. http://paperproject.it/
fonte http://www.cinquew.it/articolo.asp?id=15285

LGBT: PALERMO PRIDE DOMANI 22 GIUGNO: LA MINISTRA FRANCESE TAUBIRA "TOCCATA DALLE PAROLE DI ELOGIO..."

Palermo, Christiane Taubira, ministra francese della Giustizia e promotrice della legge che ha allargato a tutti il matrimonio in Francia, ha inviato un messaggio all’associazione Rete Lenford - avvocatura per i diritti LGBT in merito al Palermo pride.




Il Palermo pride nazionale 2013, che si è aperto con la ministra Idem e con la terza carica dello Stato, Laura Boldrini, grazie al patrocinio dell'Ambasciata degli Stati
Uniti, che ha inviato un videomessaggio visibile ala fine del post, allapartecipazione tra i relatori di attivisti ugandesi, algerini, russi, francesi, etc, e con il messaggio della ministra Taubira, acquisisce una dimensione ed un rilievo sempre più internazionale.

Di seguito il messaggio della ministra Taubira :
Caro Presidente
Christiane Taubira, Ministra della Giustizia, Guardasigilli ha ricevuto la Sua lettera con La quale La invitava ad aprire il convegno internazionale dedicato alla Tutela dei diritti umani delle persone lgbti che Rete Lenford organizza a Palermo insieme ad Amnesty international.
La Ministra è estremamente sensibile e interessata alle questioni che saranno discusse, è stata toccata dalle parole di elogio che avete indirizzato nei suoi riguardi e tiene molto a ringraziarvene.
Purtroppo i vincoli stringenti della sua agenda di impegni le impediscono di partecipare a questa iniziativa.
Le sarei grata se facesse parte del suo dispiacere di non essere con voi a tutti i partecipanti al convegno cui la Ministra chiede di voler trasmettere i suoi più cordiali pensieri.
La Ministra tiene molto, inoltre, a manifestare il suo apprezzamento per le azioni condotte dall’Associazione che Lei presiede e di cui ha preso conoscenza con grande attenzione attraverso i documenti ricevuti.
Voglia gradire, Caro Presidente i miei più distinsti saluti
Florence GOUACHE
Capo di Gabinetto della Ministra della Giustizia francese
fonte http://parcodeinebrodi.blogspot.it

Lgbt: Teatro alla Scala, ecco i titoli della stagione 2013-2014, protagonista assoluto Roberto Bolle

Presentata a Milano la stagione 2013-2014 della Scala
Prosegue l’omaggio a Giuseppe Verdi, con ben tre titoli in cartellone; protagonista assoluto Roberto Bolle: l’étoile interpreta il “Romeo e Giulietta” e una nuova produzione firmata da Alexei Ratmansky.

Si chiude l’anno delle celebrazioni per il bicentenario della nascita di Giuseppe Verdi. Si apre all’insegna del compositore di Busseto la nuova stagione della Scala. Svelati i programmi 2013-2014 dello storico teatro milanese: la tradizionale prima del 7 dicembre vede in cartellone La traviata diretta da Daniele Gatti, con l’esordio della soprano tedesca Diana Damrau nel ruolo di Violetta, parte congeniale allo straordinario colore della sua voce.

Dieci le opere in programma, con grande attenzione agli autori italiani. Verdi, appunto – oltre a La traviata anche il Simon Boccanegra diretto da Daniel Barenboim e interpretato da Placido Domingo e Il trovatore – e poi Mascagni, Rossini e Donizetti; ma non manca anche il Così fan tutte di Mozart, l’ultima delle tre opere italiane del genio austriaco, scritta su libretto di Lorenzo da Ponte. Inevitabile infine l’omaggio a Richard Strauss, celebrato nel centocinquantesimo anniversario della nascita.

Prevista a maggio la messa in scena del capolavoro del compositore austriaco: l’Elektra , opera lirica su libretto di Hugo von Hofmansthal prodotta in collaborazione con il Metropolitan di New York.

Grandi firme sul fronte del balletto: c’è attesa per il Romeo e Giulietta coreografato da Kenneth McMillan e interpretato da étoile del calibro di Roberto Bolle e Svetlana Zacharova, che tornano insieme sul palco della Scala dopo il successo del Giselle del 2012.
I due ballerini sono protagonisti assoluti anche nel corso della serata speciale dedicata ad Alexei Ratmansky, in uno spettacolo che vede il debutto di Opera , nuova produzione creata in esclusiva a Milano.

Ospiti importanti per una stagione che promette altissima qualità.
Tra le bacchette più celebri quelle di Riccardo Chailly e Daniel Harding, ormai passato da giovane promessa ad autentica star della classica; tra le voci più intense e amate quelle di Rolando Villàzon e Piotr Beczala.
fonte http://arte.sky.it/

Lgbt Eventi: "Letti di notte 2013" oggi 21 Giugno la notte bianca dei libri, in tante città italiane ed alcune capitali europee

L’idea è venuta in mente “per scherzo” a due librari di “Piazza Repubblica Libri”, a Cagliari, Daniela e Patrizio Zurru che, nel Giugno del 2012, insieme a Claudia Tarolo e Marco Zapparoli di Marcos y Marcos, hanno dato inizio a uno degli eventi più interessanti dell’ultimo periodo: Letti di notte, un festival, anzi un fenomeno di costume nato nella nostra Penisola e diffusosi, quest’anno, oltre confine coinvolgendo grandi capitali europee come Amsterdam, Bruxelles, Canton Ticino, Londra e Parigi.

La sera del 21 Giugno ad accogliere l’estate ci sarà una vera e propria festa del libro collettiva, la seconda in ordine di tempo, condivisa e organizzata insieme a 40 editori, più di 190 librerie, 20 biblioteche, tantissimi autori e artisti, e che quest’anno si esprimerà con la regia dell’associazione Lettura rinnovabile, grazie a una nutrita e ben distribuita lista di eventi collegati.

In poche parole sarà un venerdì imperdibile per gli amanti della lettura sparsi nel Belpaese che potranno, soprattutto nelle grandi città, approfittare di un bell’insieme di curiosità, incontri e rendez-vous a tema letterario e libresco.

Tra gli scaffali delle librerie sarà possibile sorprendere, in veste di librai per una notte, autori, sindaci o volti noti come Gino & Michele, o trovare spazi dedicati a Mercatini di notte dove si potranno scambiare libri e oggetti, o frequentare corsi lampo di magia e tornei di parole magnetiche, o ancora prendere parte a momenti dedicati a letture bendate con tanto di mascherine per godersi la letteratura a occhi chiusi e partecipare a una serie di eventi, per grandi e piccini, dal tramonto all’alba.

Protagonista assoluta della grande notte del libro sarà la “voce” della letteratura con tanti bei momenti di letture ad alta voce, insieme a personaggi di alto livello come Paolo Nori, Alba Rohrwacher, Sergio Rubini che legge Tabucchi e Laura Curino i discorsi di Adriano Olivetti; e protagonisti anche i traduttori che daranno voce agli autori stranieri.

Da nord a sud, insomma, saranno tantissimi gli appuntamenti nel nostra Paese ai quali non si potrà mancare e che sarà possibile scoprire sul sito ufficiale della manifestazione www.letteraturarinnovabile.com.

E per coloro che desiderano scoprire che faccia hanno alcuni tra i più attivi promotori dell’iniziativa, basta recarsi sulla relativa pagina facebook o in alcuni luoghi specifici, dove saranno disponibili i blocNotte offerti da Fabriano, appositi port-folio di cartoline con le Facce di notte (foto e caricature dei volti più celebri che animano Letti di notte) e speciali buste, “Gli introvabili”, contenenti libri rari e attrezzi introvabili del mestiere.
fonte http://noigiovani.it/

giovedì 20 giugno 2013

Lgbt: "Lavoro per l’Italia. Appartengo alla danza" Firma la petizione

A governo e parlamento italiano
LAVORO PER L'ITALIA. APPARTENGO ALLA DANZA.
Lanciata da Federazione Sistema Danza

La danza muove il corpo, commuove l'anima e mette in movimento l'economia.
La danza è cultura che crea lavoro.
Noi apparteniamo alla danza, la danza appartiene all'Italia, noi lavoriamo per l'Italia.

La crisi attuale che attraversa il nostro Paese non è solo di natura economica, politica, sociale.
Prima ancora è una crisi culturale e sulla cultura è necessario far leva per superarla.
La cultura italiana e le sue professioni costituiscono un capitale infinito da valorizzare, ampiamente riconosciuto e apprezzato in tutto il mondo.

La danza in Italia ha una tradizione secolare e ancora oggi raggiunge livelli qualitativi elevatissimi, conservando una reputazione di assoluto rilievo internazionale.

La danza veicola valori educativi e sociali fondamentali, non a caso promossi dall'UNESCO con l'istituzione della Giornata Mondiale della Danza.


Per favore unisciti a questa campagna firmando qui:
http://chn.ge/12i7Yrv


La danza, inoltre, coinvolge molti settori lavorativi e potrebbe essere un importante volano di sviluppo economico.
Eppure, le sue grandi potenzialità di creare ricchezza e lavoro sono oggi notevolmente sottovalutate dalle pubbliche istituzioni.

Siamo convinti che l'arte del movimento e il suo linguaggio universale possano contribuire concretamente a rimettere in moto il nostro Paese.



Adottando questa prospettiva, i firmatari della presente petizione auspicano il rilancio della danza in Italia e propongono una serie di provvedimenti utili al Governo, al Parlamento e a tutte le pubbliche istituzioni italiane:


- assegnare maggiori risorse finanziarie al comparto della danza e dello spettacolo dal vivo, da considerare parte fondante del sistema produttivo nazionale;


- riservare maggiore spazio agli spettacoli di danza nei cartelloni in abbonamento dei teatri, in misura non inferiore al 5%;


- introdurre l'insegnamento della danza nelle scuole di ogni ordine e grado, al pari di altre discipline artistiche e motorie. 


- favorire una maggiore interazione tra Enti lirici e operatori della formazione primaria della danza;


- riequilibrare la distribuzione delle performance liberalizzando la circuitazione nelle Regioni;


- semplificare la normativa per le performance in spazi alternativi ai teatri, ad esempio piazze, musei, scuole, gallerie d’arte e residenze storiche;


- incrementare le occasioni di scambio e lavoro all'estero;


- prevedere spazi di formazione relativi all'uso delle tecnologie multimediali per coreografi e danzatori;


- offrire nuovi spazi comunicativi per la promozione della danza che superino i confini della stampa specializzata;


- concretizzare un nuovo sistema previdenziale per i danzatori che tenga conto della specificità della professione e salvaguardi i periodi di attività in caso di cambio lavorativo.

La danza è il nostro orgoglio e la nostra identità.

Firma la nostra petizione a sostegno della danza!
Per favore unisciti a questa campagna firma qui:
http://chn.ge/12i7Yrv


Un passo per la cultura, un passo per l'Italia.
fonte: http://www.change.org/it/organizzazioni/federazione_sistema_danza

VENEZIA: DANIELE SARTORI E IL CAST DI "WHAT ABOUT ALICE ?" OSPITI A SAPERE AUDE | ART NIGHT PARTY, SABATO 22 GIUGNO

E’ previsto per sabato 22 giugno, dalle ore 20 in poi, presso il palazzo nobile Ca’ Zanardi a Venezia, l’appuntamento con l’esclusivo Party di Sapere Aude | Circuito Off | 55ma Biennale d’Arte, esposizione collettiva d’arte moderna organizzata da Vernice Contemporanea.

Il programma prevede gli interventi artistici di Armenia con “Caterina cercatrice di porte” (performance), di Chiara Vighetto e Flavio Moro con “Ventaglio e soggetto” (performance) e di Sara Puliani con la jewellery installation intitolata “Slavery-Desire”.

Il videoartista Daniele Sartori sarà l’ospite d’eccezione della serata con “What about Alice?” le cui rielaborazioni computerizzate faranno da backdrop all’attesissimo Dj set – deep sound di Loris Camerini.

Le Morton Corporation al gran completo ed Erik Strauss, protagonisti del videoarte del regista veneziano, distribuito da The Open Reel e installato in numerosi eventi d’arte e gallerie, animeranno la serata fino alla mezzanotte.

All’evento esclusivo, organizzato in concomitanza con l’Art Night lagunare,
è possibile partecipare solo su prenotazione inviando una mail a vernicecontemporanea@gmail.com
fonte http://www.theopenreel.com/

Macerata "Lost in library" appuntamento dell’Osservatorio di genere sulle "Letture LGBT" oggi 20 e 21 giugno, alle ore 18

Macerata, il 20 e 21 giugno, alle ore 18, doppio appuntamento nella sala Castiglioni della biblioteca Mozzi Borgetti con Letture LGBT, la serie di incontri promossa dall’Osservatorio di genere nell’ambito del progetto Lost in Library, con l’obiettivo di diffondere e alimentare una cultura della parità di cittadinanza.

Giovedì a discutere saranno la presidente dell’Osservatorio di genere, Claudia Santoni, e Fabio Corbisiero autore del libro Comunità omosessuali. Le scienze sociali sulla popolazione LGBT (Franco Angeli 2013).

Gay, lesbiche, bisessuali e transessuali. Persone "diversamente etero" le cui identità, rivendicazioni e peculiarità si compongono e ricompongono nel mosaico LGBT. Ma cosa significa appartenere ad una comunità omosessuale? Quali sono le rivendicazioni e i diritti per cui gli omosessuali oggi ancora si battono?

Cos'è l'eterosessismo? Perché Berlino, Madrid e Tel Aviv sono città gay-friendly? Il volume di Corbisiero offre alle lettrici e ai lettori la risposta a queste e ad altre domande, attraverso un'inedita prospettiva sul tema offerta dalle scienze sociali.

Accantonando ogni tentazione voyeuristica, tipica del vecchio paradigma scientifico, gli studiosi chiamati a scrivere in questo volume, antropologi, giuristi, sociologi, linguisti, psicologi e teologi, sdoganano vincoli e paradossi della società eterosessista, descrivendo l'omosessualità come una condizione "plurale" e "diffusa" del comportamento umano.

Fabio Corbisiero è docente all'Università degli Studi di Napoli Federico II, dove insegna discipline sociologiche. Le sue aree di ricerca riguardano la sociologia, con particolare riferimento ai contesti urbani nella dimensione della disuguaglianza sociale e delle minoranze.

Il giorno seguente (21 giugno) toccherà invece a Natascia Mattucci dell’Osservatorio di genere, Anna Zoli e Francesco Rocchetti dell’Università di Macerata, che dialogheranno con Margherita Graglia, psicologa e psicoterapeuta, autrice del volume Omofobia. Strumenti di analisi e di intervento (Carrocci Faber 2012).

II libro presenta un'analisi aggiornata e scientificamente fondata sul fenomeno dell'omofobia sociale e analizza. le forme che assume l’omofobia/transfobia ed esamina quali sono i meccanismi psicosociali sottesi, in particolare illustra come si manifesta il fenomeno nei vari contesti, educativi, istituzionali, lavorativi, sanitari e così via, delineando le buone pratiche che possono essere attuate a scuola, in famiglia, nelle istituzioni religiose e sul posto di lavoro.

Pur essendo il tema dell'orientamento omosessuale di costante attualità nel dibattito nazionale, mancano infatti informazioni accurate che chiariscano le dimensioni coinvolte nel processo di esclusione/inclusione sociale, siano esse di natura individuale, sociale e culturale.

L’ultimo appuntamento con le Letture LGBT è per il 25 giugno con la presentazione del volume di Lia Viola Al di là del genere. Modellare i corpi nel Sud Africa urbano. Ne discuteranno insieme Anna Zoli, Francesco Billotta e Natascia Mattucci.
fonte http://www.quimacerata.corrierenazionale.it

martedì 18 giugno 2013

Venezia: Al Palazzo Storico Ca' Zanardi, Vernice Contemporanea presenta "Sapere Aude|Art Night Party" Sabato 22 Giugno dalle ore 20.00 alle 24.00


Vernice Contemporanea presenta
SAPERE AUDE|ART NIGHT PARTY Sabato 22 Giugno dalle ore 20.00 alle 24.00

DJ SET|FOOD & BEVERAGE|SHOW

Guests:
ARMENIA
Caterina cercatrice di porte/Performance

SARA PULIANI
Slavery-Desire/Jewellery Installation

CHIARA VIGHETTO E FLAVIO MORO
Ventaglio e Soggetto Sottovento/Performance

LORIS CAMERINI
Deep Sound/Dj Set

Special Guest:
DANIELE SARTORI
What About Alice?/Video Art
(Parteciperanno i Performers del video: Morton Corporation, Erik Strauss, Donato Ceron, Mark Fabrique e Adolfina de Stefani che indosseranno i costumi originali)

INGRESSO 15€ OPEN BAR|BUFFET
Per partecipare a SAPERE AUDE ART NIGHT PARTY
prenotate a: vernicecontemporanea@gmail.com
Info e prenotazioni: vernicecontemporanea@gmail.com
+39. 348 29 18 251
fonte evento FB

Lgbt: Padova, «Pride Village» al via e l'Ultima Cena diventa queer, inaugurazione venerdì 28 giugno


Da Oxa a Vergassola, venerdì parte la «festa di tutti».
«Il convivio di Leonardo? Nessuna provocazione, solo citazione iconografica»
«La festa di tutti», si chiama così quest’anno il Pride Village di Padova: due mesi di concerti, teatro, cinema, talk show.

La kermesse apre venerdì 28 a padovaFiere e continuerà fino all’1 settembre all’insegna del divertimento alla Fiera di Padova.
Dal 2008 ad oggi sono più di 500mila le persone che si sono alternate alla manifestazione padovana, oltre 140mila solo l’anno scorso.

Colonna sonora ufficiale 2013, il brano “Stage of life” di Paolo Micioni, con il video del regista veneziano Daniele Sartori, che ha scelto un messaggio “forte”, re-interpretatando in chiave “queer” l’ultima cena di Leonardo Da Vinci, il video è già da una settimana su youtube e in versione integrale sul sito.

La scena “rivista” è un allegro convivio a cui partecipano anche le drag queen.
«Un messaggio di accoglienza, pace e condivisione», spiega il regista Sartori.
«Nessuna provocazione – ci tiene a sottolineare Claudio Malfitano, presidente Arcigay Tralatro, tra gli organizzatori del Pride Village, non compaiono volutamente simboli religiosi, è solo una citazione iconografica, è pop art alla Andy Warhol, vuole rappresentare la condivisione e l’accoglienza».

Nei quasi diecimila metri quadrati (coperti e scoperti) a PadovaFiere, il Pride Village schiera da Loredana Bertè che torna a cantare live per il Pride e venerdì alle 20 inaugurerà la kermesse, a Anna Oxa (domenica 30 giugno), Serena Dandini (domenica 7 luglio), poi Irene Grandi, Dario Vergassola, Massimo Lopez, Eva Robin’s, Paola Turci, Gene Gnocchi, Alessandro Fullin, e molti altri.

Ci sarà il «cabaret village» che ogni sera proporrà comici e intrattenitori della scuderia di Zelig e Colorado, presentati da Alessandro Fullin e il “village talent”: cantanti, ballerini, attori e performers potranno dimostrare il loro talento. Sfavillanti drag queen ogni venerdì sera nello show condotto da Dayama, serata speciale il 19 luglio per l’elezione di Miss Drag Queen Triveneto 2013.

Tra gli ospiti dei talk show Lory Del santo (4 luglio), Eva Robin’s (1 agosto), Mara Maionchi (29 agosto). Cinevillage, film ogni sabato sera, poi teatro, discoteca, dj set, mostre, dibattiti.

Un’ampia area food: carne alla griglia, ristorante di pesce, cibo etnico egiziano, centrifughe di frutta e verdura e ricette vegetariane, pizzeria, paninoteche, bar, birrerie.
L’ingresso al Pride Village è gratis tre giorni su cinque, gli altri giorni si paga 5 euro.
IlPride Village è organizzato dall’Associazione Be Proud e da PadovaFiere, in collaborazione con Circolo Arcigay Tralaltro, con il patrocinio di Comune e Provincia di Padova.
fonte http://corrieredelveneto.corriere.it/di Francesca Visentin

Nike lancia #BETRUE, la linea in sostegno dei diritti LGBT

Nike rinnova il sostegno alla causa dei diritti di omosessuali e transessuali con una nuova collezione di scarpe e abbigliamento “gay-friendly”, i cui ricavi saranno donati alla LGBT Sports Coalition. La linea prende il nome di #BETRUE ed è già disponibile per la vendita nel negozio ufficiale del marchio.
http://store.nike.com/us/en_us/pw/betrue-collection/cfp

Dopo aver ingaggiato la cestista lesbica Brittney Griner come testimonial, la Nike ha voluto lasciare il proprio segno anche al Gay Pride di Boston, dove Jason Collins – primo giocatore NBA a fare coming out – ha indossato la t-shirt della linea.

Intanto a Portland, in Oregon, atleti e attivisi giungono alla conclusione del Nike LGBT Sports Summit. Fondato da Cyd Zeigler (Outsports), Helen Carroll (National Center for Lesbian Rights Sports Project) e Pat Griffin, l’evento mira alla promozione di una cultura dello sport più aperta ed inclusiva.
fonte http://aftersantana.altervista.org

Lgbt Cinema: Il sesso mutevole nel pluripremiato film "Facing mirrors"

«Mentre scrivevamo la sceneggiatura non pensavamo di avere speranze: il tema dei transgender è uno di quelli su cui le autorità della Repubblica islamica non avrebbero voluto accendere i riflettori.

Operavamo in una zona proibita, e non solo per il censore: gli iraniani non vogliono saperne, preferiscono ignorare la questione», racconta Fereshteh Taerpour, coraggiosa produttrice del pluripremiato Facing mirrors (Iran/Germania, 102') che sabato 22 giugno alle 22,30 sarà proiettato nella Sala Grande del Teatro Strehler nell'ambito del 27° Festival MIX Milano di cinema gaylesbico e queer culture (http://www.festivalmixmilano.com/).
L'opera prima della regista Negar Azerbayjani, 39 anni, è l'unico lungometraggio prodotto in Iran con protagonista un transgender. «Temevamo provocasse contestazioni e per questo ci siamo messi nei panni di coloro che non accettano la transessualità», continua la produttrice, classe 1953.

«Abbiamo cercato fin da subito di prevenire contestazioni delle autorità e del cittadino comune. Mettendo a confronto Edi, benestante in attesa del passaporto per affrontare l'operazione di cambio sesso in Germania contro la volontà del padre; e Rana, credente e ingenua, che lotta contro i propri tabù, obbligata a fare la tassista per far fronte alle difficoltà economiche mentre il marito sconta una pena detentiva». Edi e Rana sono agli antipodi ed è questa contrapposizione a convincere il pubblico iraniano: «in un certo senso abbiamo accontentato tutti».
Personaggi completamente diversi, destinati ad allearsi perché in questa battaglia contro il sistema patriarcale a vincere sarà l'amicizia.

A vestire i panni di Edi è Shayesteh Irani, che in Offside di Jafar Panahi interpretava il ruolo di una ragazza intrufolatasi nello stadio, vestita da maschio perché lì le donne non possono entrare. «Non era una parte difficile, anzi era divertente – osserva l'attrice –.

Il pubblico sapeva che ero una ragazza travestita da maschio. Non c'erano dubbi né per me né per lo spettatore. Quello in Facing mirrors è stato invece un ruolo emotivamente difficile, perché interpreto un ragazzo intrappolato in un corpo da donna. È stato impegnativo perché dovevo rendere la cosa credibile, a me stessa e al pubblico. Non ho incontrato reazioni negative ma la gente si stupisce del mio aspetto, perché nella realtà non sono come il personaggio che interpreto».

Se tanti erano inizialmente i timori e le perplessità, sorprendente è stata l'accoglienza a Teheran, dove la programmazione è stata prolungata e alla fine il film è stato proiettato in quattro sale per cento giorni.

«In Iran viviamo in modo schizofrenico: una fatwa dell'Ayatollah Khomeini autorizza queste operazioni chirurgiche per il cambio di sesso e il nostro sistema sanitario rimborsa un quarto delle spese mediche, ma chi cambia sesso resta emarginato.
Il nostro film contribuisce a cambiare la mentalità degli iraniani», conclude ottimista la produttrice.
fonte http://www.ilsole24ore.com di Farian Sabahi
http://www.ilsole24ore.com/art/cultura/2013-06-16/sesso-mutevole-iran-083813.shtml?uuid=AbavyQ5H

Lgbt: Amnesty Teramo organizza il convegno “Amare è un diritto umano” oggi 18 giugno alle ore 17

Oggi pomeriggio si terrà a Teramo il convegno, organizzato da Amnesty International, sul tema “Amare è un diritto umano.

La lotta per il riconoscimento dei diritti umani delle persone lesbiche, gay, bisessuali, transgender e intersessuate” (Lgbti).

L'appuntamento è previsto presso la Sala Polifunzionale della Provincia alle ore 17 e vedrà la partecipazione di tre ospiti internazionali: Anton Kuzmin, attivista dell’associazione Comingout di San Pietroburgo (Russia), Kasha Jacqueline Nabagesera, attivista ugandese di Freedom & Roam (Uganda) e vincitrice del premio per i difensori dei diritti umani Martin Ennals, e Mathieu Nocent dell’associazione Inter- Lgbti (Francia).

“Vogliamo creare, attraverso le loro testimonianze dirette, uno spazio di riflessione e azione per denunciare e lottare contro ogni discriminazione e violenza motivata dall’odio fondato sull’orientamento sessuale e sull’identità di genere in Italia e nel mondo – ha dichiarato Elena Talamonti, responsabile del Gruppo teramano di Amnesty International - Siamo convinti che occorra anzitutto un intervento culturale volto a infrangere falsi cliché e pregiudizi che stanno alla base degli atti e dei comportamenti omofobici”.

Interverranno inoltre Fernando Chironda, coordinatore campagne Amnesty International Italia, e i rappresentanti di Arcigay, Collettivo universitario “La mala educación”, Jonathan – Diritti in movimento e Amnesty International Teramo.
fonte http://abruzzoblog.blogspot.it

lunedì 17 giugno 2013

Lgbt Salerno: Attivo lo sportello legale ad ARCIGAY MARCELLA DI FOLCO

Salerno attiva uno sportello di assistenza legale per ogni controversia di tipo civile, penale e amministrativo legata all’orientamento sessuale e all’identità di genere.

Il servizio di prima consulenza gratuita sarà garantito e gestito dall’avv. Miguel Coraggio (già operatore di Rete Lenford, Avvocatura per i diritti lgbti): grazie al know how acquisito in materia, l’avvocato salernitano offrirà in remoto un supporto di tipo giuridico a gay, lesbiche, bisessuali e transessuali di Salerno e provincia.

“Lo sportello – spiega l’avvocato Coraggio - offre assistenza legale e tutela giudiziaria nei percorsi di transizione e riattribuzione anagrafica del sesso, riconoscimento delle unioni delle coppie omosessuali, successione ereditaria, discriminazioni sul luogo di lavoro e, in generale, in qualsiasi altro ambito in cui la propria identità e l’orientamento sessuale possano rappresentare cause ostative al pieno godimento dei propri diritti”

“Una misura importante e concreta – conferma Ottavia Voza, presidente del comitato di Salerno dell’Arcigay - per la tutela e il sostegno dei diritti delle persone lgbt, promossa dal nostro coordinamento provinciale. Siamo soddisfatti della sinergia creatasi con l’avvocato Coraggio, che si è offerto di fornire un primo supporto legale gratuito a quanti ne faranno richiesta”

Lo sportello sarà operativo il lunedì e mercoledì pomeriggio dalle ore 16.00 alle 21.00: chiamando il 349 36 15 857 o scrivendo una mail all’indirizzo sportellolegale@arcigaysalerno.it
fonte http://www.napoligaypress.it/

"NEWS DAL MONDO LGBT E NON SOLO..." Oltre le 175.000 visite ! Un Grazie a tutti i nostri lettori

Volevo ringraziare tutte le persone che passano da questo mio Blog...

Ringrazio a chi passa casualmente...

Ringrazio chi passa regolarmente...
Ringrazio tutt*, ma proprio tutte le persone che passano da qui....

Ho aperto questo Blog il 26 dicembre 2009, e oggi 17 giugno 2013 nel momento in cui scrivo siamo oltre le 175.000 visite...

Potrete vedere sempre il numero aggiornato delle visite nel contatore rosso sul lato destro, iniziato dal primo giorno di pubblicazione, e il secondo contatore messo a Settembre 2011 rileva anche le nazioni.

Forse non sarà un record, ma per me è un successo..
Ricordo benissimo quando pubblicavo i miei primi post, con la speranza...e un pò col dubbio..che qualcuno li avesse mai letti.

Ho iniziato a gestire questo Blog come qualcosa di emozionante e fragile, visto il fine e gli argomenti trattatati, poi è stato un crescendo di stimoli a proseguire, con la vostra fedeltà nel seguirlo e a partecipare, ma mai avrei creduto in tanta attenzione...

Poi via via, post dopo post e tanti commenti, siamo arrivati fino a qui, e a questo splendido risultato..Grazie a tutti voi lettori...

Sul Blog come saprete, potrete leggere informazioni in vari settori dal mondo Lgbt, ma anche Danza, Cinema, Teatro, Eventi, Musica, Libri, Arte, etc..

Credetemi, è fondamentale per qualsiasi blogger vedere che è seguito, e NEWS DAL MONDO LGBT E NON SOLO...oltre che dall'Italia, con molta soddisfazione,anche dal resto del mondo grazie alla translitterazione di google è tradotto in 50 lingue.

Colgo l'occasione per ringraziare anche i collaboratori del mio blog.

Ringrazio inoltre le varie redazioni, che spesso attraverso i loro uffici stampa mi segnalano notizie ed iniziative.

Un grazie speciale va anche a tutti i miei Amici e Amiche, che mi hanno sempre incoraggiata a continuare...Vi ringrazio, uno per uno per il vostro apporto !

E a tutti i lettori dico, che le vostre visite e commenti, mi danno sempre più forza e convinzione di continuare, il mio successo lo fate voi, che siete la parte più importante del mio impegno qui...

Ad i miei tanti amici che conosco, e anche chi non conoscerò mai...
Non posso che dirvi Grazie...Thank you, Merçi, Danke, Choukran, Tighmmi, Gracias, Obrigada, Spasiba, Asante, Tack...
fonte http://lisadelgreco.blogspot.com/

Lgbt Napoli: Gay Village al Borgo Marinari appuntamento ogni venerdì

Sul lungomare di via Caracciolo, affianco all’ingresso di Castel dell’Ovo, c’è uno dei posti più belli di Napoli, il Borgo Marinari.

Per tutti i venerdì estivi (ed in particolare il 29 giugno 2013 in occasione del primo Gay pride Nazionale di Napoli) il borgo si trasformerà nel più grande gay village del Sud Italia.

L’accesso sarà gratuito e saranno organizzate varie iniziative cui saranno invitati a partecipare tutti (a prescindenre dal proprio orientamento). In particolare alcuni locali, quali Le Bar, MarSal, Transatlantico e Megaride, parteciperanno nelle giornate di venerdì organizzando spazi dibattito, happening, presentazioni di libri ecc…

Dunque la vecchia marina dei pescatori della zona di Santa Lucia, costruita sull’antico isolotto di Megaride, si trasformerà nei venerdì in un grande Gay village. La cittadella è piena di bar, ristoranti, pizzerie ed è un angolo a parte della città che sembra uscito dalle vecchie foto di Alinari.

In quei giorni, tra i vecchi e importanti ristoranti e locali come la Zi Teresa, la Bersagliera, il Transatlantico dove una volta si vedevano ai tavoli personaggi quali Totò, Sofia Loren e i grandi attori del cinema internazionale di passaggio per Napoli, ci saranno iniziative ed happening (per tutti) che culmineranno nella grande festa finale del Gay Pride nazionale di Napoli.

La “colorata festa” terminerà nella vecchia marina dei pescatori ed è annunciata la presenza di Sara Carbone con Michael Massi, degli Angels of Love, Ego Differece dell’Aperipride, Coming Out e Miss Priscilla Drag Quenn. L’accesso al Borgo Gay Village sarà comunque sempre gratuito con iniziative a cui potrà partecipare chiunque.
fonte http://www.napolidavivere.it Rino Mastropaolo

Lgbt: Pedro Almodovar: «Lobby gay in Vaticano? Potrei farci una commedia»

Parla il regista spagnolo, simbolo di una certa cultura laica: «La Chiesa dovrebbe abolire il celibato. Mi piacerebbe confessarmi e ricevere la Comunione da una suora»

Quando Pedro Almodovar nacque nel villaggio de La Mancha 64 anni fa, il padre semi-analfabeta aveva un’ambizione per lui: voleva che diventasse prete.
Il piccolo Pedro frequentò le scuole cattoliche, a 17 anni finì in un collegio cattolico.
Poi, come si sa, a 19 si spostò a Madrid e seguì tutt’altro percorso, diventando il piu’ noto e il piu’ iconoclasta regista spagnolo, un simbolo della Spagna libera del post-franchismo che non ha mai avuto problemi a riconoscere apertamente la sua omosessualità’.

Ma Almodovar la Chiesa e la sua cultura le conosce bene e quando ieri lo abbiamo incontrato a Los Angeles, dove è di passaggio per presentare il suo ultimo film,
“Gli amanti passeggeri”, gli abbiamo chiesto la sua reazione alla rivelazione che papa Francesco avrebbe ammesso la presenza di “Una lobby gay in Vaticano”.

Allora Pedro, è sorpreso?

“Sorpreso non lo so, ma certo e’ la prima volta che un Papa parla di una lobby gay in Vaticano e adesso dobbiamo vedere che cosa succede perche’ suppongo che questa lobby che sono sicuro che esiste e’ anche molto potente. E si’ sono molto curioso sulla sessualita’ in Vaticano, c’e’ il tema per una commedia o ma anche per un dramma. O forse sarebbe piu’ appropriata una tragedia.”

Che cosa pensa di papa Francesco?

“Penso che dovrebbe riflettere sul fatto che la gente, almeno in Spagna, sta abbandonando il culto per la ragione che la Chiesa ormai e’ troppo lontana dalla realta’ e dai problemi contemporanei.
E penso che dovrebbero finirla con questa storia del celibato. Dovrebbero abolirlo, annullarlo. I preti sono esseri umani, la sessualità e’ un dono che ci e’ stato dato dalla natura e anche se loro pensano che sia una punizione la sentono perche’ sono umani.
Insomma, penso che con l’abolizione del celibato molti dei problemi della Chiesa cattolica , molti degli abusi che vediamo nei seminari e in tutte le altre situazioni , andrebbero via”.

Ha altre raccomandazioni?

“Oltre ad annullare il celibato penso che sarebbe ora di pensare alle donne.
Almeno in Europa, non c’e’ istituzione che tratta peggio le donne, peggio nel senso di considerarle degli esseri inferiori.
Rinunciano alle loro vite per diventare delle persone religiose ma non possono confessare e non possono dare l’Eucarestia che e’ uno dei miracoli della Chiesa. Penso dovrebbero almeno aver questo diritto e se potessi esprimere un desiderio al Papa ecco, vorrei un giorno potermi confessare con una suora e ricevere la Comunione da una donna.
Trovo incredibile che siamo in un mondo pieno di problemi e che siamo ancora qui a doverci occupare della sessualità degli altri”.
fonte http://vaticaninsider.lastampa.it/Lorenzo Soria Los Angeles

Lgbt Cinema: “Lei è mio marito” il film su un’avvocatessa trans e sul suo matrimonio con una donna

"Lei è mio marito" è un film documentario, prodotto dalla Kenzi Productions di Milano e diretto da Annamaria Gallone, che verrà presentato ai festival internazionali di cinema.

Parla di Alessandra Gracis, un’avvocatessa civilista transessuale, che, dopo il cambio di sesso, ha sposato civilmente la sua compagna, ora moglie, Roberta, perché all’anagrafe il suo genere non è stato ancora rettificato.

Alessandra Gracis è un’affermata avvocatessa civilista di Treviso, di famiglia borghese, figlia di un famoso primario. Alessandra fino a qualche anno fa, però, era Alessandro (e per lo Stato lo è ancora, come vedremo). La sua storia ha ispirato un film documentario, Lei è mio marito, che ha seguito gli ultimi 3 anni della sua vita, fino all’operazione per il cambiamento di sesso e al matrimonio con la sua compagna.

La vicissitudini personali di Alessandra raccontano una storia in cui molte persone transessuali si potranno riconoscere: la curiosità da ragazzini per gli abiti femminili della madre, il turbamento della maturazione sessuale, il disagio nell’affrontare la vita nei panni di un uomo, la repressione.

Fino a quando, a Carnevale del 2005, Alessandra si fece convincere da un’amica a travestirsi da donna: “Ha scoperchiato una pentola che sapevo piena di sconvolgenti verità… Quando mi struccai, piansi.

Sapevo che il giorno dopo sarei tornata ad essere Kent, mentre io volevo conservarmi Superman, anzi Superwoman”. Alessandra desiderava fortemente esprimere la sua femminilità ed arrivò a organizzare un calendario di beneficenza in cui si fece ritrarre vestita e truccata da donna: “Nessuno avrebbe dubitato di me ed intanto avrei potuto rivedermi truccata e vestita”.

Poi, grazie anche all’aiuto del Mit, il Movimento di Identità Transessuale, di Bologna, Alessandra acquistò fiducia in se stessa e decise di cominciare a girare in abiti femminili, e all’inizio non fu facile, con i soci del suo studio che le voltarono le spalle.

Tuttavia, ricevette il supporto dell’ambiente giuridico, per esempio quando fu invitata ad un convegno a Pisa: “È stato commovente l’applauso dei presenti. Non lo dimenticherò mai. Non c’è stato alcun pregiudizio, anzi…

E poi l’Ordine degli Avvocati di Treviso che mi diede due tesserini professionali per agevolarmi: uno con la mia foto da uomo e l’altro con quella da donna.
Un apripista che mi ha permesso di avere in seguito la carta d’identità e il passaporto con foto femminile e nome maschile”.

Una cosa che l’ha sorpresa molto è stata il sostegno da parte dei clienti, sia quelli grandi, come Benetton, sia quelli piccoli, come un agricoltore di 70 anni, che, dopo aver appreso la notizia, le disse: “Avvocato, se lei ha avuto questo coraggio, allora la mia causa è davvero in buone mani”.

La famiglia non ha avuto la stessa reazione: “I miei genitori appartengono a un’altra generazione per loro è difficile capire.
Continuano a chiamarmi Sandro e per la mamma sono e sarò sempre il suo unico figlio maschio… Mi spiace aver causato tanto dolore ai miei: la mia non è una passeggiata sul tappeto della Croisette, ma una navigazione in un mare pieno di onde”.

Un posto speciale nel documentario, e nella vita di Alessandra, ovviamente, è occupato da Roberta.
La storia tra di loro era iniziata come una relazione eterosessuale, che si era interrotta quando Alessandra aveva iniziato il suo percorso verso il cambio di sesso. Roberta però le assicurò che le sarebbe sempre stata vicina, e così è stato.

Le due hanno convolato a nozze il 21 dicembre 2012, perché per lo Stato italiano Alessandra è ancora un uomo. È stata lei stessa a non formalizzare ancora il cambio di genere: “Il ritardo è per tutelare il mio matrimonio.
Il cambiamento di sesso in Italia è causa di scioglimento del vincolo. E io voglio tutelarlo”. Ironicamente il matrimonio è stato fissato nella data che per i Maya doveva significare la fine del mondo e che per lei è stata un nuovo inizio.

Molto soddisfatta della riuscita della pellicola è la regista Annamaria Gallone: “Ho incontrato Alessandra a Milano, mi era stata raccontata la sua storia e ne ero rimasta colpita…
Abbiamo parlato per cinque ore. E il suo personaggio mi ha affascinato.
Non è la solita storia di trans, ma il racconto dell’evoluzione di una persona accanto alla sua compagna. Devo dirlo: sono molto orgogliosa di questo film. Abbiamo parlato di un tema difficile senza mai cadere nella morbosità”.
fonte http://www.gaywave.it

Lgbt: A Civitanova Danza "La notte della stella" il Gala di Svetlana Zakharova

Il Festival Internazionale Civitanova Danza compie vent’anni e per questa edizione 2013 lo slogan che l’accompagnerà è: Da 20 a 2.0.

L’evento è promosso dal Comune di Civitanova Marche, Teatri di Civitanova, AMAT in collaborazione con Fondazione Cassa di Risparmio della Provincia di Macerata, Camera di Commercio di Macerata, Ministero per i Beni e le Attività Culturali, Regione Marche e Provincia di Macerata.

Fiore all’occhiello di questa edizione la presenza dell’étoile russa Svetlana Zakharova (in foto) che si esibirà il 15 agosto al Teatro Rossini con un Gala intitolato La notte della stella.
Sarà proprio la Zakharova, dopo la travolgente esibizione allo Sferisterio nel 2011, anche in quell’occasione nell’ambito di Civitanova Danza, a concludere questa ventesima edizione di Civitanova Danza con lo spettacolo che la vede protagonista.

Svetlana Zakharova entra a far parte del Balletto del Teatro Mariinskij di San Pietroburgo nel 1996 e l’anno seguente viene nominata prima ballerina. Dal 1999 è regolarmente étoile ospite presso le più prestigiose compagnie di balletto del mondo, tra cui: New York City Ballet, Bayerisches Staatsballett, Teatro dell’Opera di Roma, Opéra di Parigi, Nuovo Teatro Nazionale di Tokyo, Teatro San Carlo di Napoli, American Ballet Theatre, Hamburg Ballet, Teatro alla Scala.

Nel 2003 entra a far parte del Balletto del Teatro Bolshoi, è stata allieva di Ljudmila Semenjanka. Nel 2009 Francesco Ventriglia, coreografo apprezzato in tutto il mondo, ha creato per lei il balletto Zakharova Supergame. Dal 2007 Svetlana Zakharova ricopre il ruolo di ballerina étoile del Balletto del Teatro alla Scala di Milano.

INFO
15 agosto ore 21.30
Teatro Rossini
Via Buozzi 6, Civitanova Marche
www.civitanovadanza.it
fonte http://giornaledelladanza.com Alessandro Di Giacomo