martedì 23 luglio 2013

Lgbt Sport: Nasce Libera Rugby Club, la prima squadra italiana di rugby composta da atleti dichiaratamente gay

CONFERENZA STAMPA
Lo sport combatte la discriminazione

MERCOLEDI’ 24 LUGLIO
ORE 12,00
PALAZZO DELLE FEDERAZIONI DEL CONI
SALA CONSIGLIO
VIALE TIZIANO, 74 - ROMA


Intervengono
on. Bruno MOLEA, Presidente nazionale Aics Associazione Italiana Cultura Sport
Ciro TURCO, Responsabile nazionale Sport Aics
Andrea CIMBRICO, Media Manager FIR - Federazione Italiana Rugby
Adriano BARTOLUCCI PROIETTI, Coord. Nazionale Gaycs Dipartimento LGBT Aics
Stefano IEZZI, Presidente “Libera Rugby Club”
Massimiliano ALARI, Vice Presidente “Libera Rugby Club”

E’ nata Libera Rugby Club il primo club di rugby italiano composto prevalentemente da atleti gay. Libera Rugby Club (federata Gaycs), infatti, è la prima associazione sportiva dilettantistica che promuove la diffusione del gioco del rugby nella comunità LGBT, fornendo un ambiente sociale e sportivo dove tutti si sentono accettati e rispettati indipendentemente dal loro orientamento sessuale.

Un’esperienza inedita per il nostro Paese ma che prende le mosse da analoghe iniziative già attive all’estero. L’idea nasce infatti dalla passione e dalla tenacia di chi questo sport lo pratica già da tempo, come il presidente Stefano Iezzi, anche oltre i confini nazionali.
“I tempi erano maturi per lanciare Libera Rugby Club – racconta Iezzi – considerando che nel mondo squadre come la nostra possono già contare su un folto numero di seguaci e sostenitori.

Si pensi che attualmente solo negli Stati Uniti sono presenti 23 club, mentre in Europa se ne contano ben 22. Tante importanti realtà sportive che contribuiscono con la loro visibilità a combattere l’omofobia e gli episodi di discriminazione basati sull’orientamento sessuale”.
L’appartenenza di Libera Rugby Club a Gaycs, dipartimento LGBT di Aics – Associazione Italiana Cultura Sport, garantisce il giusto supporto per le attività di promozione di questa disciplina sportiva all’interno della comunità LGBT grazie alla rete territoriale che conta oltre 120 sedi operative con 9.600 associazioni affiliate e oltre 800.000 soci.

Un impegno che ha già prodotto rilevanti risultati nel mondo del calcio con il torneo nazionale A5 “Un calcio all’omofobia” giunto alla sua seconda edizione.
Il presidente nazionale dell’Aics, on.Bruno Molea, promotore della Commissione interparlamentare sullo sport e del Forum Sport di Cittadinanza segue con attenzione l’importante lavoro che il dipartimento LGBT svolge da due anni all’interno ed all’esterno dell’ente, contributo che ha consentito di sensibilizzare la vasta rete territoriale sui temi dell’inclusione nella pratica dello sport.

“Attraverso una politica di maggiore apertura verso i diritti LGBT il mondo dello sport può offrire un supporto fondamentale al miglioramento della qualità della vita per le generazioni presenti e per quelle future” – ha sottolineato Molea.
La presenza poi, al fianco di questa iniziativa, della Federazione Italiana Rugby (a cui Libera Rugby Club si accinge ad aderire) attraverso il suo presidente Alfredo Gavazzi ha un significato molto speciale perché sottolinea l’impegno del Coni sul fronte della tutela dei diritti LGBT anche nel mondo dello sport. Impegno finalizzato innanzitutto al superamento di quei pregiudizi che ancora coinvolgono quegli atleti LGBT che non riescono a dichiararsi pubblicamente.

Ufficio stampa
Giancarlo Strocchia - g.strocchia@depsrl.it - cell ph. 339 4422604
fonte http://www.digayproject.org

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