mercoledì 22 maggio 2013

Lgbt: In Friuli la prima campagna con genitori omosessuali


A Udine presentati i manifesti di Arcigay e Arcilesbica in occasione della Giornata anti-omofobia. E a Roma un terzo dei deputati firma un disegno di legge per combattere la discriminazione (e la violenza) sessuale

Il mese scorso ha fato discutere la campagna anti-omofobia del Trentino Alto Adige. Ora quella del Friuli. Sta di fatto che a Udine e dintorni non è nemmeno una novità, visto che già nel 2010 i manifesti con i baci gay ”incorniciati” da prodotti tipicamente friulani suscitarono interesse e polemiche in tutt’Italia.

Sta di fatto che oggi e’ stata resa nota la nuova ‘provocazione creativa’ di Arcigay Friuli e Arcilesbica Udine per la campagna manifesti 2013 preparata in vista della Giornata internazionale contro l’omofobia del prossimo 17 maggio.
E su mille manifesti che saranno affissi nei prossimi giorni, campeggeranno le foto di Nadia con il suo papa’ gay Stefano Miorini di Spilimbergo (Pordenone) e di Davide con la sua mamma lesbica Yvette Corincigh di Venzone (Udine), fotografati da Euro Rotelli.

Sotto i testimonial della campagna, le scritte ”Mio papa’ e’ gay e non sa piegare i calzini, come tutti i papa”’ o, nell’altra versione, ”Mia mamma e’ lesbica e rompe le scatole come tutte le mamme”, affiancate entrambe dallo slogan ”il valore delle famiglie friulane”.

La nuova campagna e’ stata illustrata oggi a Udine dal presidente di Arcigay Friuli, Giacomo Deperu, alla presenza di tre dei testimonial: Stefano, Nadia e Yvette.
”Si tratta di una campagna mai vista finora in Italia perche’ fino ad oggi – ha sottolineato Deperu – figli maggiorenni di genitori omosessuali non avevano mai prestato i loro volti per una campagna di sensibilizzazione sul tema dell’omogenitorialita”’.

Se a Udine, quindi, si è già molto avanti sul campo della sensibilizzazione per il riconoscimento dei diritti, a Roma si cercano di fare i primi passi. Ma bisogna dire che sono non meno incoraggianti.
Proprio oggi, infatti, è stato firmato da un terzo dei deputati (221 su 630 di Pd, M5S, Scelta Civica e Sel) un disegno di legge contro l’omofobia che mira ad inserire la discriminazione sull’orientamento sessuale nella legge Reale-Mancino: quella che punisce l’istigazione all’odio razziale, etnico e religioso.
fonte http://www.spotandweb.it/

Nessun commento:

Posta un commento