sabato 4 maggio 2013

Lgbt: Enrico Letta, via la delega alle Pari Opportunità per Biancofiore


Al sottosegretario alla presidenza del Consiglio Michaela Biancofiore non verranno assegnati compiti nell'ambito delle deleghe per le Pari opportunità, bensì compiti nell'ambito delle deleghe per la Pubblica amministrazione e la semplificazione.

ROMA - Il presidente del Consiglio, Enrico Letta, ha modificato le deleghe assegnate al sottosegretario Michaela Biancofiore che d'ora in poi si occupera' di pubblica amministrazione e semplificazione e non più di pari opportunità e sport.
La decisione è giunta dopo la lettura stamani di una intervista del neo sottosegretario.
Proprio ieri, durante la cerimonia di giuramento, Letta aveva richiamato la squadra di governo a sobrietà nella organizzazione dei ministeri ma soprattutto nelle dichiarazioni, facendo notare come una squadra bipartisan deve avere necessariamente massimo rispetto reciproco.
L'intervista di stamani è stata considerata, dunque, una infrazione di queste 'regole di ingaggio' annunciate ieri dal premier.
La modifica delle deleghe, si apprende da fonti di governo, dunque, viene considerata come 'l'ultima chance' per la sottosegretaria Biancofiore.

L'INTERVISTA.
"Non sono omofoba. Mi piacerebbe per una volta che anche le associazioni gay, invece di autoghettizzarsi e sprecare parole per offendere chi non conoscono, magari condannassero i tanti femminicidi delle ultime ore.
Difendono solo il loro interesse di parte''.
Parlando a Repubblica, Messaggero e Corriere della Sera, la sottosegretaria per le Pari Opportunita' Michaela Biancofiore si difende dalle accuse di omofobia.
''Nei miei confronti - dice - è stata messa in atto una discriminazione preventiva ingiustificata e fondata su presunte dichiarazioni malamente estrapolate''.
''I gay sono discriminati? Se e' per questo sono piu' discriminate le donne.
Perche', invece di fare queste sterili polemiche, le associazioni gay non fanno comunicati sugli omicidi delle donne?
E perche' non lo hanno fatto per il ferimento dei carabinieri?'', dichiara Biancofiore.
''Odio le discriminazioni verso gli animali, figuriamoci verso le persone!
Potrei anche prendere qualche collaboratore gay.
E sono pronta a incontrare le associazioni'', prosegue Biancofiore.
''Al prossimo Gay Pride ''se mi invitano ci andro', ma non mi mettero' a ballare seminuda sui carri''.
Sulle unioni omosessuali, ''alle nozze gay sono contraria, da cattolica, ma se il governo decidesse di vararle mi atterrei al mio governo'', aggiunge, mentre sulle unioni civili ''non ho preclusioni''.
fonte http://www.tg1.rai.it/dl/tg1/2010/articoli/ContentItem-63ddbbf2-c8a4-468f-b74b-e8c31149cb8b.html

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