sabato 11 maggio 2013

Lgbt Arezzo: Oltre 100 atleti al “Play Pride”, la due giorni di sport per i diritti oggi sabato 11 ore 16, e domani domenica 12


Oggi Sabato 11 ore 16 ad Arezzo tavola rotonda “Lo sport contro l’omofobia” e domenica 12 a Capolona tornei di calcio a 5 e volley per tutta la giornata

Oltre 100 atleti, 12 squadre, 2 tornei e tante associazioni insieme con un obiettivo comune: combattere i pregiudizi e la violenza basata sull’orientamento sessuale e l’identità di genere attraverso lo sport. Sono questi i numeri del “PLAY PRIDE.

Orgogliosi di scendere in campo contro l’omofobia e contro tutte le discriminazioni”, l’evento sportivo-culturale in programma l’11 e il 12 maggio.

Un momento di riflessione e una giornata di sport giocato sono gli ingredienti del progetto promosso da Chimera Arcobaleno Arcigay Arezzo e dal Comitato aretino UISP, con il patrocinio del Comune di Capolona e della Provincia di Arezzo grazie all’Assessorato alle Pari Opportunità e alla Commissione provinciale Pari Opportunità, e la media partnership del programma radiofonico Oltre le Differenze - Antenna Radio Esse.

La Uisp Nazionale convinta che fosse giunto il momento di scendere in campo contro le discriminazioni e i pregiudizi, ha organizzato una campagna di comunicazione e sensibilizzazione di ampia portata contro omofobia, transfobia e discriminazioni nello sport in Italia - ha commentato Antonio Leti, presidente del Comitato UISP di Arezzo - “Ora che lo sai cosa cambia?” è lo slogan della campagna dal titolo “Le differenze dell’uguaglianza” inserita all’interno del progetto Football for Equality (Calcio per l’Uguaglianza). Consapevoli del significato e della valenza di questa campagna, il Comitato Uisp di Arezzo ha voluto promuovere il progetto Play Pride portando ad Arezzo una mostra che è già stata esposta in 5 città europee e altre 2 città italiane. “Contro le regole” racconta in 37 pannelli curati della European Gay and Lesbian Sport Federation, le storie di discriminazione nello sport nei confronti dei gruppi LGBT, ma anche i diversi modi di auto-organizzazione che mirano a rendere lo sport un luogo tollerante, dove l'accoglienza ed il fairplay sono parte integrante del gioco.

Arcigay Arezzo ha da sempre come obiettivo principale il contrasto alle discriminazioni a causa dell’orientamento sessuale, e quest’anno abbiamo voluto celebrare il mese della lotta all’omo e transfobia utilizzando come strumento lo sport - dichiara la segretaria Veronica Vasarri – Siamo convinti che “scendere in campo” per i diritti con momenti di riflessione ma anche divertendoci come faremo in occasione del Play Pride, sia un modo efficace per favorire una cultura delle differenze in tutti gli ambienti di vita.

L'amministrazione di Capolona ha concesso ben volentieri il patrocinio e l'uso degli impianti sportivi a questa manifestazione per dare un concreto seguito all'adesione, effettuata nei giorni scorsi da parte della Giunta di Capolona, alla rete READY, rete nazionale delle pubbliche amministrazioni, creata per promuovere il contrasto alle discriminazioni basate sull'orientamento sessuale ha affermato l’assessore Enrico Donati occorre ancora sottolineare come l'omofobia sia una delle tante malattie di cui "soffre" la nostra società, ma da questa malattia si può guarire maturando in noi una forte cultura del rispetto, per poi divulgarla. E allora quale azione più efficace ed incisiva di una manifestazione sportiva, specie se condivisa e posta in essere dai giovani, per diffondere questa cultura del rispetto e dire un fermo NO all'omofobia e alle discriminazioni in genere?.

La kermesse inizierà sabato pomeriggio con una tavola rotonda sul tema “Lo sport contro l’omofobia” in programma ad Arezzo alle ore 16, presso il Centro giovani “Onda d’Urto” nel parco di Villa Severi. Sono invitati a partecipare tutti gli addetti ai lavori del mondo sportivo giovanile, dilettantistico e non, e sono previsti gli interventi di Carla Borghesi assessore alla Formazione e alle Pari Opportunità della Provincia di Arezzo, Enrico Donati assessore del comune di Capolona, Federica d’Ercole referente del progetto “Football for Equalty” per UISP nazionale, Antonello Sannino - Arcigay nazionale e Layla Mousa - Peace Games Uisp. Modera l’incontro Natascia Maesi, giornalista e conduttrice del programma radiofonico Oltre le Differenze - Antenna Radio Esse.

Testimonial della giornata è Giulio Spatola, protagonista del cortometraggio “FuoriGioco” realizzato da GayNet Italia nonché vice presidente di MrGayEuropa. Nella sede dell’incontro, sarà allestita anche la mostra “Contro le regole”.

Domenica 12 maggio si continua con lo sport giocato, presso lo stadio e la palestra comunale di Capolona dalle 10 in poi si svolgeranno i tornei di volley e calcio a 5 ai quali si sono iscritte 12 squadre, provenienti non solo dalla provincia di Arezzo ma anche da Firenze, Grosseto e Perugia.

La manifestazione sarà inaugurata alle 9.30 con una esibizione della scuola calcio della Polisportiva Olimpia, realizzata grazie alla collaborazione con la U.S.D. Capolona, a dimostrazione che lo sport può e deve essere uno strumento di coesione ed integrazione per tutti.
arcigay.arezzo@gmail.com arezzo@uisp.it
fonte Redazione OLTRE LE DIFFERENZE

Nessun commento:

Posta un commento