lunedì 15 aprile 2013

Lgbt: A Berlino arrivano i bagni pubblici per persone transessuali?


In Germania il Partito Pirata ha avanzato l’idea di istituire dei bagni pubblici per persone transessuali per evitare che si creino problemi.
La proposta è stata accettata e dovrebbe essere realizzata a Berlino.

Continua a tenere banco la storia dei bagni pubblici, con particolare riferimento ai bagni per le persone transessuali.
Se l’ira furibonda di Elisabetta Gardini contro Vladimir Luxuria che alla Camera entrò nel bagno delle donne è ormai un fatto archiviato e denota la chiusura mentale di diverse persone, è pur vero che le persone transessuali devono avere la possibilità di scegliere in quale bagno recarsi, senza per questo che si scateni un putiferio.

Su questa linea si è mosso in Germania, a Berlino nello specifico, il Partito Pirata che ha proposto di introdurre i bagni pubblici unisex per persone transessuali. L’idea ha raccolto il consenso dei socialdemocratici; favorevoli sono anche Spd, Verdi e Die Linke.
Contrari all’idea solo la CdU che ha bollato il provvedimento come “non necessario”.

Notizie simili arrivano di tanto in tanto da varie parti del mondo: diversi anni fa alla Manchester University l’assemblea studentesca decise di togliere le classiche icone che indicano i bagni e sostituirle con delle generiche indicazioni di bagni con o senza orinatoi.
Dissero in quell’occasione:
Non devi esser stato necessariamente operato; se sei nato col corpo di una donna ma senti di essere un uomo, basta che ti senta tale.

Situazione analoga avvenne in Brasile dove una scuola di samba ha istituito dei bagni neutri, per andare incontro alle esigenze delle persone transgender, che non intendono usare - ovviamente - il bagno degli uomini, ma non si sentono del tutto a proprio agio nel bagno delle donne e non vogliono disturbarle.

Come sempre in questi casi c’è chi grida alla discriminazione e alla ghettizzazione e chi plaude all’iniziativa come meritoria.
C’è da vedere come si svilupperà in Germania la proposta del Partito Pirata e se verrà effettivamente messa in pratica.
fonte http://www.queerblog.it/Roberto Russo: Via Politica e Società 2.0 Foto uitdragerij via photopincc

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