lunedì 25 marzo 2013

Lgbt Roma: Al Teatro Spazio Uno "IO, MAI NIENTE CON NESSUNO AVEVO FATTO" di Joele Anastasi il 5-6-7 Aprile


"IO, MAI NIENTE CON NESSUNO AVEVO FATTO"
con Joele Anastasi - Enrico Sortino - Federica Carruba Toscano
5-6-7 Aprile TEATRO SPAZIO UNO
vicolo dei Panieri 3, 00153 Roma (Trastevere)

Con il patrocinio di ROMA CAPITALE, per il suo impegno a favore della sensibilizzazione e dell'informazione su una tematica sociale importante come AIDS, diversità e tolleranza, patrocinato dalla LILA (Lega Italiana per la Lotta contro l’Aids), GAYCS, ANDOS, ARCI GAY, CIRCOLO MARIO MIELI, DI’GAY PROJECT, GAY CENTER.

Vi aspettiamo per la PRIMA NAZIONALE al Teatro Spazio Uno, Trastevere di Roma il 5-6-7 Aprile; successivamente sarà replicato al teatro del Centro Zo di Catania il 19-20-21 Aprile, a Palermo al teatro Montevergini il 26-27 Aprile.

Vuccirìa teatro ha inoltre indetto una Open Call di opere fotografiche per l'individuazione di alcune opere che comporranno la Mostra "TO BE POSITIVE - LA RISPOSTA POSITIVA AD OGNI DRAMMA UMANO" che sarà allestita nei locali dello spettacolo.

13 le opere selezionate di 7 artisti differenti.

PRENOTA I TUOI POSTI DIRETTAMENTE QUI:
http://www.vucciriateatro.com/#!contact/c1d94

prenotazione GRATUITA
ingresso Euro 9 (+3 di tessera)


SINOSSI:
"Lo abbraccio e gli dico che gli devo dire delle cose molto importanti.
Gli dico che io per lui, pure la femmina avrei fatto ..".

Sicilia. "Io, mai niente con nessuno avevo fatto” è la storia di Giovanni, incarnazione dell’ingenuità e della passione allo stato puro, dell’innocenza che supera tutte le barriere della conoscenza e dell’ignoranza: un pezzo unico di anima che dice tutto quello che pensa, che crede a tutto quello che gli viene detto. Giovanni è la forza e il coraggio di chi non riesce a vedere il mondo se non come uno spartito di note da danzare.
L’istinto alla vita, alla sopravvivenza.
Al di là della malattia. Al di là del male.
L'universo in cui gravitano i tre personaggi di questa pièce è un universo popolare. Uno scenario pieno di brutalità e d'istinto.
Dove nulla è comandato dalla mente ma solo dall'impulso del corpo.
Uomini che sono bestie, che sono angeli, che sono demoni.
La violenza si scontra con l'ingenuità, in un mare di brutalità, dove Rosaria, cugina di Giovanni, è tutto per lui.
Sorella, fidanzata, madre e figlia.
C'è spazio per l'amore, c'è spazio per la rivalsa.
Ma tutto ha un prezzo. Giovanni lo sconterà attraverso gli occhi ambigui e violenti e il corpo pulsante e focoso di Giuseppe, insegnante di danza, unico amore-amante di Giovanni.
"Mi ha detto che ero un frocio di merda, che dovevo morire presto e che a ballare facevo schifo".
fonte http://www.digayproject.org

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