lunedì 25 febbraio 2013

Lgbt Vicenza: il Gay Pride piace ai negozianti, il percorso concordato con Ascom e Vetrine del Centro. Gli hotel della città studiano iniziative ad hoc per il 15 giugno


Il 15 giugno la parata di almeno 5 mila persone lungo il Corso
Il comitato del corteo gay: «Non passiamo davanti al Vescovado»

Operazione simpatia, per smorzare i toni prima che si incendino e per ottenere quel consenso buono se si vuole che il Vicenza Pride diventi una festa per la città senza polemiche.

Loro lo chiamano «un percorso condiviso», ma c'è chi come i commercianti del centro storico non vedono l'ora che arrivi il giorno della parata, colorata, chiassora, ironica. E che porti clienti.

Gli organizzatori ce la stanno mettendo tutta in vista del 15 giugno, giorno della parata del Gay Pride all'ombra della Basilica, un corteo da almeno cinquemila persone che attraverserà corso Palladio.

La Confcommercio è già stata avvisata e ha dato l'appoggio all'iniziativa, così come l'associazione “Le Vetrine del centro” di Anna Jannò.
«E con loro - spiegano gli organizzatori - studieremo il percorso migliore».

Tanto che già il comitato dei residenti e commercianti di contrà Lioy, avrebbe chiesto espressamente di far passare per quella strada il corteo del Vicenza Gay Pride.

«Ma non passerà per il Vescovado», assicura il comitato organizzatore che unisce le tante associazioni che stanno lavorando all'evento.

«Vogliamo far vedere che ci siamo, il nostro obiettivo non è certo provocare»
, spiega Anna Barbara Grotto che ieri all'hotel Palladio insieme a Marco Pino, Mattia Stella ed Everardo Dal Maso, hanno fornito qualche dettaglio in più sul Vi.Pride 2013 del 15 giugno prossimo.
Tutti i particolari nel Giornale in edicola.
fonte http://www.ilgiornaledivicenza.it Eugenio Marzotto

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