giovedì 21 febbraio 2013

Lgbt Chiesa: L’ombra della pedofilia sui cardinali del Conclave, chi sono gli uomini guardati a vista per lo scandalo


L’ombra dello scandalo-pedofilia grava sul conclave e mentre si attende l’inizio dell’elezione del nuovo Papa, altri cardinali sono finiti al centro delle polemiche. Roger Mahony non è la sola presenza sgradita, ecco chi sono gli altri.

PEDOFILIA
”Stay home, Mahony!” è il messaggio della petizione lanciato dall’associazione “Catholics United” che con quel “Resta a casa” esprime dissenso sulla partecipazione alla votazione del conclave.

Il cardinale Mahony guidò l’arcidiocesi di Los Angeles dal 1985 al 2011 ed è stato accusato di aver messo a tacere le denunce per pedofilia a carico di alcuni prelati: ben 129.

È stato destituito dalla Chiesa Cattolica americana e Catholics United chiede: “Perché se un cardinale viene privato del suo ruolo pubblico nella diocesi dovrebbe essere premiato con la possibilità di votare il prossimo Santo Padre?” e ancora “Il cardinal Mahony aggraverebbe ulteriormente lo scandalo e la vergogna per la nostra Chiesa, qualora partecipasse al conclave” (ne abbiamo parlato qui).

La Blick ricorda che Mahony però non è il solo a dover convivere con questo peso sulle spalle durante il conclave.
Nel frattempo Mahony dorme sonni sereni:


GLI ALTRI
Chi sono gli altri ‘complici’ del silenzio? La Blick inizia col raccontare di quando tre anni fa la polizia fece irruzione a casa del cardinale belga Godfried Danneels per sequestrare il computer e perquisire l’abitazione: il movito?
Controllare se fosse a conoscenza dei casi di abusi avvenuti nella Chiesa belga tra gli anni sessanta e gli anni ottanta.

Sean Brady, cardinale irlandese, è stato accusato lo scorso maggio di non aver saputo “trattare” i casi di abuso negli anni settanta.
Dagli Stati Uniti, l’accusa corre contro il cardinale Justin Rigali, arcivescovo di Philadelphia accusato dalle associazioni anti-pedofilia di non aver fatto nulla per fermare 37 casi di presunti abusi sessuali. Accuse simili piovono anche su George Pell, arcivescovo di Sydney ma la commissione di inchiesta sta ancora effettuando le indagini.

CONCLAVE
Nell’attesa del conclave, Benedetto XVI forse pubblicherà un “Motu proprio” per chiarire alcuni punti dell’elezione e padre Federico Lombardi ha aggiunto: “Forse il Papa intende precisare alcuni aspetti in merito all’inizio del Conclave.

Anche l’elezione in Vaticano ha la sua lista di “impresentabili” ma vige il beneficio del dubbio, tranne per chi è stato destituito come Mahony, intanto le associazioni che proteggono le vittime si ribellano e urlano la loro rabbia sul web per chi ha ‘insabbiato’ per anni il dolore delle vittime.

Dal prossimo 28 febbraio il posto al Vaticano resterà vuoto in attesa del nuovo nome alla guida della Chiesa Cattolica.
fonte http://www.giornalettismo.com/archives/787415/il-conclave-al-veleno/di Alessandra Cristofari
(Photo Credit/Getty Images/LaPresse/Catholics United)

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