sabato 26 gennaio 2013

Lgbt: Paolo Villaggio e la dichiarazione shock sui gay, poi puntualizza: "Voto Beppe Grillo"

Paolo Villaggio ospite ai microfoni di Radio 24 rivela durante la trasmissione “La Zanzara” la sua preferenza politica orientata verso Beppe Grillo e la sua opinione verso l’omosessualità che vede come “una deviazione“.

IL CASO
Grande show di Paolo Villaggio, classe 1932, ospite a “La Zanzara” su Radio 24:
“Si tratta di una deviazione non desiderata e La Russa dovrebbe sapere che l’omosessualità non è una scelta ma ci si nasce” e ancora:“Quando La Russa dice che i figli di coppie gay diventano omosessuali è abominevole perché i figli di coppie gay non corrono alcun rischio.
È un retaggio terribile del cristianesimo impietoso che li bruciava vivi”.
Fin qui, sembra che l’attore di Genova abbia tutta l’intenzione di difendere la naturalezza dell’orientamento sessuale ma poco dopo aggiunge:
“Se uno fosse un vero cristiano dovrebbe capire questa deviazione che si chiama omosessualità.
Non è una condizione che scelgono loro.
Il rapporto tra omosex non è niente, è un vizio come andare coi transessuali”.


Quindi, secondo Villaggio, l’amore gay non esiste è un vizio come il sesso a pagamento, le slot machines, i sigari e il Cuba Libre.

Ma che fine ha fatto il Paolo Villaggio che faceva dell’ironia contro il razzismo di Borghezio?
Forse la comunità Lgbt direbbe questo in merito alle considerazioni dell’attore?

ELEZIONI
In conclusione, Paolo Villaggio ha svelato la sua opinione su un altro orientamento, quello politico, spiegando che voterà per il Movimento 5 Stelle:
“Chi voterò? Voterò Grillo perché lo accusano di fare antipolitica ma è l’unico che si interessa al futuro dell’umanità.
Invece, la casta politica vive solo in funzione della casta”.
E della sinistra cosa pensa? “Bersani non mi piace mentre Berlusconi è un grande imprenditore che è sceso in politica perché lo stavano facendo fuori.

Sono suo amico ma adesso non si può più credere in quello che propone, è una cosa marcescente, imbarazzante”.
E sui tempi andati aggiunge: “Io ero maoista ma mi sono reso conto che il comunismo è stato il più grande fallimento della storia dell’umanità, peggio della Chiesa. Insieme al Vaticano hanno fermato il corso dell’umanità per duemila anni.
È stato un dramma, vedi Cuba”

fonte http://www.giornalettismo.com di Alessandra Cristofari

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