venerdì 25 gennaio 2013

Lgbt: La lettera della piccola trans che commuove gli Usa, così ha voluto rispondere al presidente Obama

L’Huffington Post ci parla di Sadie, 11enne transgender che si è chiesta perché il presidente Barack Obama, nel suo discorso alla Nazione dopo il suo secondo giuramento, non si è rivolto anche ai transgender dopo aver ribadito la necessità della tutela dei diritti dei gay.

VOLEVO UN MIO DISCORSO
E per farlo Sadie ha scritto una lettera nella quale ha espresso tutto il suo orgoglio per l’azione del Presidente che si è rivolto anche alla comunità dei gay nel suo discorso inaugurale, ma ha sentito allo stesso momento la mancanza di qualsiasi riferimento alla comunità transessuale.

“Questo -ha spiegato Sadie- mi ha spinto a scrivere un mio discorso nel quale ho voluto rivolgermi in prima persona a tutti coloro che non sono stati inclusi nell’apprezzamento del Presidente”.

NON ABBIAMO LIBERTA’
“Il mondo, si legge nella lettera, sarebbe un posto migliore se tutti avessero il diritto di essere se stessi.
Ovviamente dobbiamo includere in questo gruppo anche tutti coloro che non hanno un’identità di genere.
I transgender non sono autorizzati a godere della libertà prevista per tutti gli altri gruppi. Non possono andare dal dottore, non possono andare a scuola, avere un lavoro o degli amici.
I bambini transgender come il sottoscritto non possono andare in molte scuole perché gli insegnanti ci ritengono diversi dagli altri”.


SOLITUDINE ANCHE NELLA VITA ADULTA
“Le scuole -continua la missiva- temono la relazione con i genitori e gli altri bambini e per questo motivo o viene detto a questi ragazzi di non tornare oppure li si chiede di rimanere in silenzio e tacere sulla loro condizione.
Le ragazze come me non possono vivere come dei transgender e viene detto ai miei coetanei che non possono essere miei amici.
Per questo provo solitudine e tristezza.
Quando poi i transgender diventano adulti diventa difficile per loro avere un lavoro perché il capo è convinto che i clienti scapperebbero via.
I dottori poi hanno paura di curare i transgender perché non sanno come occuparsi di loro.
Alcuni di loro poi non sembrano interessati a curarci.
Per questo siamo costretti ad andare in un altro Stato per essere curati."


NATO MASCHIO
Sadie, nato maschio, è diventata una ragazza nei suoi primi anni di età. E’ stata poi educata a casa fino ad ora e si trova al momento nella quinta classe della scuola pubblica.
Vegana, amante dell’ambiente, adora il nuoto, il basket e mandare messaggi agli amici. Adora Lady Gaga, Pink e Justin Bieber e vorrebbe lavorare per Greenpeace e diventare una mamma.
Per la mamma la giovane non è né timida né si vergogna del suo essere, tanto che lo specifica ogni volta che ce n’è occasione.
La stessa mamma l’ha invitata a scrivere la lettera che dimostra tutto il suo essere, dimostrato dalla chiusura della sua lettera: “vorrei solo essere felice”.
fonte http://www.giornalettismo.com di Maghdi Abo Abia(Photocredit Huffington Post)

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