martedì 8 gennaio 2013

Lgbt: "Che cosa è la rivoluzione?" di Fiorella Mannoia

"Viviamo in un mondo alla rovescia, dove l'illecito è diventato normale, dove i politici fanno spettacolo e i cantanti, i comici, fanno politica."
FIORELLA MANNOIA





Che cosa evoca oggi la parola rivoluzione?
Che cos'è oggi rivoluzionario?
Viviamo in una sorta di mondo alla rovescia, dove l'illecito è diventato normale, dove i politici fanno spettacolo e gli attori, i cantanti, i comici, si occupano di politica.

Dove i diritti vengono scambiati per favori.
Dove la cultura è giudicata superflua e dispendiosa, praticamente inutile.
Dove chi dovrebbe dare il buon esempio si vanta delle sue malefatte e giudica stupido chi si ostina a credere nella legalità, e lo discredita, lo calunnia, lo annienta.
E la parola rivoluzione assume un significato più profondo, che riguarda anche il comportamento di ognuno di noi.
Provo a fare un elenco di quello che per me oggi è rivoluzionario.

Rivoluzionaria è la sobrietà, l'educazione, la cultura, l'arte, rivoluzionario è il diritto alla scuola, al lavoro, alla salute, rivoluzionario è l'accesso alla conoscenza, rivoluzionario è il rifiuto della volgarità, anche quella dilagante dell'ostentazione del lusso, rivoluzionario è il rifiuto della violenza, anche quella verbale, rivoluzionario è dire a chi cerca di corromperti: "No, grazie".

Rivoluzionario è l'approfondimento contro la superficialità, rivoluzionario è insegnare ai propri figli il rispetto di tutte le diversità, l'accoglienza, la compassione, la fratellanza, la capacità e la volontá di provare a condividere il dolore degli altri, rivoluzionario è combattere il pregiudizio, rivoluzionaria è la ricerca della bellezza, rivoluzionario è spegnere la televisione e dedicarsi ai propri cari, coltivare delle passioni, continuare a giocare, rivoluzionario è il sorriso, la gentilezza, l'umiltà, il saper ridere di noi stessi e delle nostre miserie, rivoluzionaria è la semplicità, il godere di un buon cibo, di un buon vino, rivoluzionario è divertirsi ballando fino alle quattro del mattino senza additivi chimici, rivoluzionario è guardarsi allo specchio senza vergognarsi di ciò che vediamo riflesso, rivoluzionario è non sentirsi al centro dell'universo e guardare altro oltre noi stessi, rivoluzionario è fare bene il proprio lavoro qualsiasi esso sia, rivoluzionaria è l'onestà, rivoluzionario è il coraggio delle proprie idee, rivoluzionario è chiedersi sempre che cosa si nasconda dietro le notizie dell'informazione ufficiale, non smettere mai di cercare, ragionare con la propria testa e porsi sempre delle domande, rivoluzionario è non piegare la testa di fronte ai potenti, chiunque essi siano.

Rivoluzionario è schierarsi sempre dalla parte degli ultimi, chiunque essi siano. Rivoluzionaria è la curiosità, la libertà di pensiero, rivoluzionaria è la coerenza, la gratitudine, la capacità di chiedere scusa, rivoluzionaria è la dignità, il perdono, il rispetto, rivoluzionaria è l'indignazione per l'ingiustizia ovunque si verifichi e avere il coraggio di gridarla, rivoluzionario è combattere l'avidità che è il più pericoloso dei mali, rivoluzionario è dare un senso alla propria vita ricercando il diritto alla felicità ma avendo la consapevolezza che questo non passa solo attraverso il denaro.

Rivoluzionario è fare ognuno il proprio dovere di cittadino ricercando sempre la verità, che è la più grande delle rivoluzioni.
fonte http://www.globalist.it di Fiorella Mannoia

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