venerdì 28 settembre 2012

Lgbt Napoli: Lo sport contro il pregiudizio, dal 27 al 30 settembre

Si svolgerà dal 27 a domenica 30 settembre la manifestazione “Dai un calcio al pregiudizio”
Clicca sulla foto per leggere il programma.

Patrocinata dalla Regione Campania e dalle Municipalità III e V del Comune di Napoli.

Nel programma di eventi, segnaliamo due momenti: il 27 ed il 30 settembre al Campo Sportivo Denza (via Tito Lucrezio Caro 6) la campionessa europea di taekwondo Laura Matrone gestirà due esibizioni pubbliche, mentre venerdi 28 settembre alle ore 16.30 presso la sede della V Municipalità (via Morghen) Manlio Converti parlerà di sport ed Omosessualità nell’ambito del congresso “Sport e Pregiudizi”.
fonte http://www.napoligaypress.it

Lgbt: Geoge Clooney all'asta per i diritti gay, il vincitore si aggiudicherà una cena

Sognate un appuntamento galante con George Clooney? L'obbiettivo è vicino.

Il vincitore si aggiudicherà una cena con George nell'esclusiva Soho House di Hollywood.

Basta che abbiate da parte un bel gruzzoletto.
L'attore, infatti, si è messo all'asta. Il prezzo di partenza? 20 mila dollari.

Lo scopo dell'iniziativa è quello raccogliere fondi per l'Education Network Gay, Lesbian and Straight America (GLSEN).

Non è la prima volta che Clooney si schiera a favore delle comunità gay. La star è stato spesso al centro di rumors circa il suo orientamento sessuale.
L'asta - in corso sul sito charitybuzz.com, si concluderà l'11 ottobre.
fonte http://www.vogue.it/ Laura Tortora, Photo: © www.charitybuzz.com

Lgbt: Hong Kong, non "accetta" la figlia lesbica magnate offre ricompensa a chi la sposa.

L'uomo è arrivato ad offrire 65 mln di dollari all'uomo che conquisterà il cuore della ragazza

Cecil Chao, un ricco immobiliarista di Hong Kong, ha offerto una ricompensa di ben 65 milioni di dollari all'uomo che riuscirà a conquistare il cuore della figlia lesbica. La ragazza, però, che si chiama Gigi e ha 33 anni, si sarebbe già sposata alcuni mesi fa in Francia con la donna che è al suo fianco da 7 anni.

"Non importa se sia ricco o povero: l'importante è che sia generoso e con un cuore gentile" ha dichiarato il milionario che ha smentito le voci del presunto matrimonio della figlia. "Gigi è molto buona, con talenti e bellezza - ha poi proseguito Chao - ama i suoi genitori, è generosa e fa volontariato".

I matrimoni gay non sono riconosciuti a Hong Kong, regione dove la società è molto conservatrice e l'omosessualità è stata depenalizzata solo a partire dal 1991.
fonte http://www.tgcom24.mediaset.it

Lgbt Firenze: Per il consigliere provinciale IDV Alessandro Cresci nozze gay a Oslo. Barducci dà alla coppia un 'riconoscimento di legame affettivo'

Da sinistra: Alessandro Cresci, Andrea Barducci e Juanito Giovanni Berrittella

A Palazzo Medici Riccardi piccola cerimonia: il Presidente lancia un messaggio per estendere il diritto di matrimonio agli omosessuali

Clima festoso per la simbolica e breve cerimonia che si è svolta questa mattina a Palazzo Medici Riccardi. Il Presidente della Provincia di Firenze, Andrea Barducci, ha incontrato il consigliere provinciale dell?italia dei Valori Alessandro Cresci accompagnato per l’occasione da Juanito Giovanni Berrittella. I due si sono sposati appena tre settimane fa ad Oslo. Alla coppia il Presidente ha consegnato un “Riconoscimento di legame affettivo” in attesa che anche in Italia vengano approvate norme serie e condivise per i matrimoni tra persone dello stesso sesso.

“Questo riconoscimento di legame affettivo ha naturalmente, e vorrei dire purtroppo, un valore simbolico – ha detto Barducci congratulandosi con i due neosposi – ma vuole essere anche e soprattutto un’azione di civiltà. Purtroppo l’Italia è ancora molto indietro rispetto ai diritti delle coppie omosessuali”.

“Per dare voce alle tante persone che chiedono un impegno vero delle istituzioni, della società civile e della politica su questi temi – ha aggiunto il Presidente Barducci – la Giunta provinciale sta per approvare un atto d’indirizzo sul contrasto alla discriminazione basata su orientamento sessuale e identità di genere Chiederemo al Parlamento un cambio di passo per l'estensione del diritto al matrimonio tra persone dello stesso sesso e aderiremo a stretto giro alla rete nazionale delle pubbliche amministrazioni antidiscriminatorie per orientamento sessuale”.

Il breve momento di festa vissuto oggi a Palazzo Medici Riccardi con Cresci e Berrittella precede di pochi giorni la cerimonia che si terrà sabato 29 settembre in Sala Giordano di Palazzo Medici Riccardi, che riporterà in lingua italiana ciò che i due sposi hanno pronunciato il 5 settembre ad Oslo.
Fonte: Provincia di Firenze via http://www.gonews.it

martedì 25 settembre 2012

Lgbt TV: Rai 3 “Transiti” un viaggio sotto la superficie, andrà in onda mercoledì 26 settembre alle ore 23.15

Andrà in onda mercoledì 26 settembre alle ore 23.15 su Rai 3 il documentario “Transiti” di Davide Tosco che per la prima volta segue il difficile passaggio fisico e psicologico da un sesso ad un altro dal punto di vista dei viaggiatori, i transessuali.

Tre i protagonisti del documentario: Alessandra, Angelo e Kathrina, due M to F (che passano dalla condizione di maschio a quella di femmina) e uno F to M (da femmina a maschio). Un viaggio doloroso attraverso cure di ormoni, preparazione psicologica e, alla fine, l’operazione chirurgica.

Il film, della durata di 50 minuti, è un invito a scendere sotto la superficie, a entrare in un microcosmo non più conosciuto solo attraverso giudizi scontati e denigranti: dietro a un/una trans esiste una personalità con i suoi sogni, le sue paure, le sue difficoltà, le sue aspirazioni ed il suo desiderio di una vita normale.

Transiti è un vero e proprio progetto transmediale: dopo averne tratto, infatti, una serie radiofonica (in collaborazione con Rai Radio 3 e la Radio Svizzera), nello scorso giugno gli autori del documentario hanno dato vita ad un singolare sperimento on-line: “Con gli occhi di una trans”, la prima serie web interattiva della Rai che invitava i navigatori/spettatori a mettersi nei panni di chi ha il coraggio di cambiare.
fonte http://www.napoligaypress.it

Lgbt Genova: Coppie gay in coda per il video di Nina Zilli

La cantante gira la sua clip in città, e recluta comparse omosessuali. Non si guadagna nulla ma in tanti sognano un posto

Coppie omosessuali (vuoi gay, vuoi lesbo), comunque molto affiatate.
Venti-trentenni, rigorosamente maschi, in lizza per un ruolo da travestito. Ragazze appena maggiorenni che ambiscono ad una parte da prostituta.

Coppie reali (anche nella vita): ventenni, trentenni, qualche quarantenne. E poi ragazzi extracomunitari, studenti, persino una casalinga. Tutti pazzi per la Zilli o - meglio - tutti pazzi per una comparsata (a titolo assolutamente gratuito) nel video musicale di Nina Zilli che verrà girato giovedì notte - non a caso il pezzo si chiama "Una notte" - tra alcune piazze del Centro storico, Spianata Castelletto e Boccadasse.

Per cinque ore, ieri, a Villa Bombrini decine di ragazzi si sono messi in coda per strappare un ruolo nel video che sarà diretto da Fabio Jansen (con la fotografia di Davide Crippa per Blackmamba Producions, in collaborazione con la Genova-Liguria Film Commission di Andrea Rocco).

"A scanso di equivoci, lo abbiamo chiarito immediatamente a tutti - spiega Bendetta Marchesi, dalla società di produzione e casting che collabora con Film Commission - la partecipazione alla videoclip è a titolo assolutamente gratuito: sono arrivate parecchie decine di persone e così il casting è durato per tutte le cinque ore previste.

Il video racconterà un viaggio suggestivo della Zilli attraverso le strade di Genova: la città che respira piano e in silenzio e le anime solitarie che ci vivono".

Ma come mai questo amore della Zilli per la città e per i suoi vicoli? E' il regista Fabio Jansen ad aver indicato Genova, e in particolare il Centro storico: tra i suoi lavori precedenti un'altra video-clip nei vicoli, che aveva come protagonista Nek.
fonte http://genova.repubblica.it di Raffaele Niri

Lgbt Calcio: Alessandro Costacurta dice no all'omofobia vestendosi da donna

L'ex calciatore del Milan Alessandro Costacurta si veste da donna sul settimanale "Amica" e lancia un messaggio chiaro contro l'omofobia nel mondo del calcio.

L'ex calciatore del Milan e della Nazionale Alessandro Costacurta sulle pagine del settimanale "Amica" lancia un segnale chiaro ed inequivocabile contro l'omofobia.

E lo fa travestendosi da donna con un body aderente, gonnellino, tacchi a spillo e calze a righe. Il marito di Martina Colombari mostra intelligenza e determinazione con un messaggio chiaro e preciso nei confronti di Antonio Cassano che,quest'estate durante gli Europei di Calcio, aveva creato un putiferio per aver utilizzato dei toni e parole offensive nei confronti degli omosessuali, affermando:

"Io di calciatori gay non ne conosco, Cassano gioca un po’ a fare il pazzo, ma non è il portavoce dei calciatori italiani.
Fare coming out per un calciatore avrebbe delle conseguenze: le tifoserie avversarie potrebbero accoglierlo in campo con insulti.
Se a dire sono gay fosse un grande campione amato da tutti, allora lui potrebbe fare la differenza. Fossi donna vorrei un bel seno, comprerei una borsa Hermès e ci proverei con Brad Pitt e Marco Borriello".


L'allenatore con queste affermazioni cerca di ribadire che si può essere maschili senza essere omofobi e che anche il mondo del calcio può conciliarsi con l'omosessualità senza nulla temere. Anche se non tutti ne hanno apprezzato il messaggio e i modi in cui sono stati comunicati.

Infatti, l'ex ballerino del programma "Amici", Valerio Pino, tramite twitter si è scagliato contro Billy affermando che ha diffuso un messaggio sbagliato e che "l'accostamento trans e gay non aumenta la tolleranza anzi, essere gay significa fare sesso con un uomo dopo una partita per festeggiare, non travestirsi da donna".

Probabilmente l'accostamento gay e donna non è dei più felici ma sicuramente sono da apprezzare le sue dichiarazioni d'apertura che magari saranno da esempio per i suoi colleghi e protranno indurre il mondo del calcio a riflettere senza dover trovarci difronte a dei calciatori, come avvenuto pochi giorni fa in Germania, che fanno il loro coming out nell'anonimato e che vivono la loro relazione con difficoltà visti i pregiudizi che ci sono in questo mondo, soprattutto tra i tifosi.
fonte http://gossip.net1news.org da Mysterics

Marcia lgbt a Brasilia

Si è svolta ieri a Brasilia la marcia della comunità lgbt, la quindicesima edizione della Parada do Orgulho Lgbt nella capitale.

La manifestazione, indetta per sensibilizzare la popolazione sui rischi che la criminalizzazione dell’omofobia prenda il sopravvento, è servita inoltre per raccogliere firme a favore dell’approvazione dell’Estatuto da Diversidade Sexual.

Lo statuto, a cui ha lavorato l’Ordine degli Avvocati brasiliani, comprende la garanzia del libero orientamento sessuale, il diritto all’uguaglianza e il ripudio di atteggiamenti discriminatori nei confronti della comunità lgbt.

Alla parada, aperta dallo slogan “Sou Lgbt e Construo o Df – Exijo Cidadania!”, hanno partecipato alcune migliaia di persone.
fonte http://musibrasil.net Scritto da David Lifodi, foto agenciabrasil

Lgbt: Poliziotti statunitensi girano un video contro l'omofobia

Diversi poliziotti e poliziotte di Austin, negli Stati Uniti d’America, hanno realizzato un video per la campagna It Gets Better per sostenere la comunità lgbt.

Tutti i partecipanti si sono presentati in quanto persone omosessuali che nel corso della vita sono state vittime di omofobia e hanno dovuto combattere i pregiudizi.

Prima di indossare l’uniforme, prima di recarci al lavoro per proteggere i cittadini di Austin, noi facciamo parte del Texas e siamo omosessuali.

Poliziotte e poliziotti gay di Austin con questo video hanno deciso di rendere visibile il proprio orientamento sessuale per poter offrire ai giovani lgbt un sostegno e ricordare loro che nonostante la discriminazione di cui potranno essere vittime, un giorno tutto sarà migliore.

Obiettivo finale della campagna It Gets Better, come ben sapete, è quello di ridurre l’alto tasso di suicidi da parte dei giovani lgbt statunitensi che spesso sono vittime del bullismo omofobico, transfobico e bifobico.
fonte http://www.queerblog.it da Roberto Russo